sabato 13 settembre 2008

alleghiamo al presente comunicato una lettera aperta indirizzata al Vice Presidente Vicario della Regione Abruzzo

Coop. Teatro LanciavicchioCOMUNICATO STAMPAAvezzano, 13 Settembre 2008Gentile Giornalista/Redazione,alleghiamo al presente comunicato una lettera aperta indirizzata al Vice Presidente Vicario della Regione Abruzzo Enrico Paolini, in merito all’assegnazione delle risorse della L.56/93 per l’anno 2008, pregandoVi, se possibile, di pubblicarla al più presto (in questi giorni in Regione si discute l’assegnazione di questi fondi per l'anno 2009 pur non essendo stati ancora assegnati quelli del 2008!).La pubblicazione di questa lettera darà voce alle difficolta’ di molte compagnie teatrali abruzzesi che si trovano, mai come in questo momento, private di risorse economiche fondamentali allo svolgimento delle annuali attivita’ culturali.La lettera che inviamo è un estratto che, per conservare chiarezza e incisivita’, dovrebbe restare cosi’ com’è. Ma sappiamo che gli spazi sono preziosi, per questo ci affidiamo alla Vostra professionalita’ e sensibilita’ negli eventuali tagli. La collocazione dell’articolo, visto il destinatario e vista l’adesione di compagnie su tutto il territorio abruzzese, dovrebbe essere nelle pagine regionali.La lettera è scritta da Antonio Silvagni della Coop. Teatro Lanciavicchio ed è già stata sottoscritta da altre 8 compagnie teatrali abruzzesi (i nomi sono presenti nella lettera).La Vostra collaborazione ci permetterebbe di aprire un canale di comunicazione (altrimenti difficile) con le istituzioni, oltre a rendere pubblica una problematica culturale che si rifletterà , a breve, sulle programmazioni e le attività culturali di molti comuni.RingraziandoVi porgiamo i nostri migliori saluti.Referente:Cristina Cartone3489314156mail: terrateatro@hotmail.com

Avezzano, 14 settembre 2008
Teatro in Abruzzo….’settembre andiamo è tempo di migrare’

Il 30 settembre è la scadenza per le domande annuali per finanziamenti alla cultura l.r.56/93
Negli anni passati in genere ad aprile, maggio ,giugno qualche volta luglio la Regione dà la sua risposta sull’approvazione del finanziamento. Questi ritardi sono oramai un abitudine, una cattiva abitudine… ma le capacità di adattamento dell’essere umano abruzzese sono molto alte, ed in particolare la specie dei teatranti abruzzesi (quelli non tutelati dall’apposita legge di settore), ha capacità di sopportazione pari a quella dei cafoni Siloniani.

Ma in questo momento viene richiesta alle compagnie teatrali professionistiche una performance al di sopra delle possibilità di adattamento: presentare la domanda di finanziamento per l’anno 2009 (scad 30- set-2008) quando non si ha ancora alcuna notizia della richiesta del 2008 (presentata 30-set-2007), malgrado quasi tutte le attività previste siano state realizzate.
Seppur esseri eterei gli esemplari della razza ‘teatrante non tutelato’, non vivono sulla luna e conoscono perfettamente le difficoltà della Giunta (!) , dei problemi della Sanità (!).

Seppur esseri eterei sanno perfettamente che il percorso partecipato di costruzione di una nuova legge regionale sullo spettacolo si è arenato e che quindi tutte le aspettative che questa Giunta aveva creato, dichiarando di voler ridurre le incongruenze e le iniquità di leggi di settore sono rimaste deluse (quella del teatro in particolare è anacronisticamente una legge chiusa e nominativa che non permette nuovi ingressi dal giorno della sua emanazione: 1999).

Seppur esseri eterei i teatranti non tutelati sono consapevoli della carenza legislativa, sono a conoscenza che malgrado ci siano dei criteri di valutazione espliciti nella legge 56/93 questa viene ancora utilizzata per ’distribuire risorse sul territorio’ con finanziamenti a pioggia, e sanno di essere quindi inseriti in un indistinto calderone di iniziative culturali presentate da pro-loco, cori, bande, amici del …, e mogli di… che, ben inteso legittimamente richiedono finanziamenti per attività varie e singole iniziative, ma che nulla hanno a che fare con compagnie professionistiche (posti di lavoro, contributi assistenziali e soprattutto progetti pluriennali di crescita culturale del territorio).

Seppur esseri eterei i teatranti non tutelati sanno che è tempo di ‘tirare la cinghia’,ma non capiscono perché alcune compagnie teatrali subiscono già da alcuni anni i tagli ai loro finanziamenti regionali attraverso la legge 56, mentre le strutture inserite nominativamente nella legge di settore (L.r. 5/99), fino ad oggi, non sono state intaccate nei loro contributi.

Ai cafoni di Fontamara si cercava di dare una spiegazione, seppure quella che suona ‘ in parti uguali…3/4 noi e i 3/4 di quello che resta a voi!’
Il timore dei teatranti professionisti non tutelati è che, a seguito dei difficile situazione politica e di bilancio, si continui a garantire le compagnie e le strutture già finanziate dalla legge di settore, costringendo alla chiusura quelle strutture più piccole, soprattutto meno garantite politicamente, malgrado dal punto di vista artistico siano queste la parte più vitale del settore e dal punto di vista occupazionale e professionale complessivamente non meno impegnati di strutture più grandi.
Se dunque ci si trova tutti in un periodo di ristrettezze economiche, i teatranti professionisti non tutelati credono che queste debbano essere ripartite secondo equi criteri tra tutte le componenti che partecipano alla crescita culturale della Regione Abruzzo .
Essendo eterei hanno voce debole ma fertile immaginazione: ai teatranti non tutelati sembra quasi di sentire voci rassicuranti che arrivano dal passato: settembre è un buon periodo per… migrare!.


Antonio Silvagni
Direttore Coop. Teatro Lanciavicchio


Al 14 Settembre 2008 la lettera è stata sottoscritta da:
Terrateatro (Te)
Compagnia del Paradosso (Pe)
Il Canovaccio (Ch)
La Trama-Compagnia della memoria (Pe)
Teatro Immediato (Pe)
I guardiani dell’oca (Ch)
Gruppo Alhena (Pe)
Piccolo teatro del Me-Ti (Ch)

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