venerdì 31 ottobre 2008

Nota del PRC di Giulianova


Circolo di GIULIANOVA
“ Pasquale Di Massimantonio “

del Partito della Rifondazione Comunista
Corso Garibaldi,43/45 – 64021 GIULIANOVA
www.rifondazionegiulianova.too.it

Giulianova 27 ottobre 2008
Agli ORGANI DI STAMPA E INFORMAZIONE
(Con preghiera di pubblicazione integrale)

La scorsa legislatura? È stata anche tutto questo…
Rifondazione rivendica farmacia comunale, porta a porta, edilizia popolare


Abbiamo assistito, nelle settimane successive alle dimissioni del sindaco Ruffini ed al conseguente commissariamento del Comune di Giulianova, al consueto balletto dei bilanci di fine legislatura, parimenti suddiviso fra le scontate e stucchevoli esibizioni di autocelebrazione da parte dell’ex primo cittadino e della sua maggioranza e le altrettanto scontate e stucchevoli stroncature da parte della ex opposizione di centrodestra. In tanto ridondante e contrapposto chiacchierare entrambe le parti in questione sono riuscite però a rinvenire un obiettivo comune: evitare di menzionare tutta una serie di iniziative (i cui risultati sono quotidianamente e concretamente sotto gli occhi di tutti) ed il ruolo, decisivo e fondamentale, ricoperto da Rifondazione Comunista nel perseguirle.
Parliamo, innanzitutto, della Farmacia Comunale, che solo grazie alla decisione del gruppo consiliare del Prc nel resistere alle pressioni di chi voleva frettolosamente svenderla (vero consiglieri della Margherita?), non solo è rimasta di proprietà pubblica, ma, ristrutturata e modernizzata, è divenuta importante fonte di introiti per le casse dell’amministrazione, fruttando ben 100mila euro nel solo esercizio 2007, e fornendo servizi essenziali alla cittadinanza (non ultimo la possibilità di prenotazione di esami clinici e visite mediche “on line” senza doversi recare di persona presso il Cup dell’ospedale civile). Risultati che ci hanno spinto a richiedere un ulteriore sforzo in queste direzioni, con l’apertura di una seconda farmacia comunale, da dislocare nella frazione di Colleranesco.
Parliamo, in seconda battuta, della raccolta porta a porta, fortemente voluta dagli amministratori di Rifondazione contro lo scetticismo di molti, e che si è rivelata la vera carta vincente per avviare il nuovo corso della politica ambientale locale: balzo in avanti della percentuale di raccolta differenziata, cassonetti eliminati dalle strade, ma soprattutto nuova sensibilità rivolta alle questioni ambientali. Risultati inseguiti con tenacia, al cui ottenimento non poco ha contribuito il confronto con i cittadini nelle innumerevoli assemblee pubbliche volte ad illustrare il progetto ed a raccogliere dubbi e suggerimenti.




Assemblee molto partecipate dai cittadini e molto disertate dalla stragrande maggioranza degli altri amministratori (probabilmente allergici fin da allora ad esporsi nei pubblici dibattiti, come ampiamente dimostrato poi nella squallida vicenda della variante al Prg). Risultati purtroppo rimasti incompleti, visto e considerato che, con l’uscita di Rifondazione, la seconda fase del progetto, che prevedeva l’estensione del porta a porta a tutta la città, non ha mai visto la luce, l’iniziale slancio avuto dalla differenziata ha subito oggi un rallentamento tale da mettere a repentaglio la piena efficacia del progetto.

Con la cacciata di Rifondazione e la sostituzione dei suoi amministratori, ispiratori del progetto, oggi sono a rischio i risultati conseguiti e la stessa sopravivenza del nuovo corso della politica ambientale.

Parliamo di Edilizia Popolare e di quanto fatto dagli amministratori del PRC per tentare di alleviare, pur nelle difficoltà oggettive della mancanza di risorse finanziarie e della scarsità delle soluzioni abitative esistenti, il profondo disagio di decine e decine di famiglie giuliesi in attesa di un alloggio popolare, perseguendo quantomeno il riordino del settore e l’effettiva assegnazione degli alloggi a quanti ne avevano prioritariamente diritto. Tentativi cui ha fatto da contraltare la colpevole inerzia di un’amministrazione che, troppo presa dalle alchimie della variante al Prg, non ha trovato il tempo, malgrado le nostre sollecitazioni, di procedere alla stesura di quell’elenco di interventi prioritari nel settore dell’edilizia pubblica, finanziabili in base alla legge sollecitata dall’ex ministro per la solidarietà Paolo Ferrero e che assegna all’Abruzzo oltre 13milioni di euro. Forse solo una goccia nel mare dell’emergenza abitativa, ma una goccia che soltanto Rifondazione Comunista ha provato a incanalare anche a favore delle famiglie giuliesi in difficoltà.

Siamo convinti che di questi risultati e del ruolo che abbiamo ricoperto nel perseguirli i giuliesi abbiano chiara memoria, malgrado, ribadiamo, i tentativi più o meno manifesti di farli cadere nel dimenticatoio. Per nostro conto possiamo solo aggiungere che è seguendo queste linee d’azione, rivolte a tutelare i più deboli, a salvaguardare il nostro territorio ed a perseguire una sempre maggiore giustizia sociale, che Rifondazione Comunista continuerà a combattere le proprie battaglie.

Partito della Rifondazione Comunista
(Circolo P. Di Massimantonio)

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