sabato 16 febbraio 2008

Mario Orsini, intervista al patron del festival Internazionale delle Bande Musicali







La festa della Madonna dello Splendore Un antica festa patronale

Abbiamo incontrato il Presidente dell’Associazione Culturale “Padre Candido Donatelli” di Giulianova, il patron Mario Orsini.

Di Walter De Berardinis

La macchina organizzativa, della festa dedicata alla Madonna dello Splendore di Giulianova, già è stata pianificata in ogni dettaglio. Anche la nuova edizione del IX° Festival Internazionale delle Bande Musicali tornerà all’interno della festa patronale, dal 19 al 22 aprile. Ad aprire le conferme e i patrocini sono stati: il Presidente del Consiglio, Romano Prodi e la Presidenza nazionale dell’Unionturismo, nella persona di Franco Fisanotti. Un augurio che fa felice il comitato festa e naturalmente il suo patron, il giuliese Mario Orsini, da anni curatore insieme ad un gruppo di volenterosi concittadini di questo antico evento mariano. Lo abbiamo incontrato per farci raccontare i retroscena di questa festa e del festival organizzato dall’Associazione che lui dirige.
Presidente, sono ormai 27 anni che guida il comitato festa della Madonna dello Splendore e ben 8 anni che organizza il Festival Internazionale delle Bande Musicali, dove trova la forza per andare avanti?
Guardi, la prima parola che mi viene in mente è la Fede e la devozione per la patrona di Giulianova, questo è lo stimolo per andare avanti tra mille difficoltà. Poi devo ringraziare il gruppo di lavoro del comitato, composto esclusivamente da volontari e devoti della Madonna. Certo che, vedere dopo 8 anni, la rassegna delle Bande varcare i confini nazionali questo mi inorgoglisce. Pensi che pochi giorni fa è arrivato il dvd della banda cinese che ospitammo l’anno precedente, eravamo su alcuni tg cinesi.
Naturalmente ci possiamo immaginare le difficoltà economiche che trovate per allestire un cartellone di tutto rispetto?
Se devo dirla tutta, il rischio che scomparisse la festa patronale con il classico cantante per la serata del 22 aprile, già era nell’aria. Negli ultimi decenni le istituzioni pubbliche facevano fatica a finanziare le feste patronali fine a se stesse, quindi c’era il bisogno di organizzare un evento culturale di ampio respiro, in modo da percepire i finanziamenti come veicolo pubblicitario per la nostra regione.
Ma dal punto di vista religioso sono cambiate delle cose?
No! Non è mai scemata, anzi, l’abbiamo arricchita con la Messa della Pace, dove tutti i gruppi partecipanti, di diverse nazionalità e professione di fede, si incontrano per pregare tutti insieme nelle loro lingue d’origine, per la Pace nel Mondo. Anche durante l’offertorio, nella Santa Messa, tutti i gruppi donano i “tesori” della propria terra. Quest’anno, tramite il Vescovo di Teramo, stiamo cercando di far venire il Cardinale Angelo Comastri, Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano.
Se non vado errato anche l’Arcivescovo Loris Francesco Capovilla, è legato alla festa del 22 aprile?
Certo, è stato già ospite più volte della nostra città, ebbe modo di evidenziare che non esisteva una via dedicata all’umile contadino Bertoldino che aveva visto l’apparizione, proprio con la costruzione dell’attuale via crucis, fu deciso di intitolargli la via che costeggia il Santuario.
Quest’anno il calendario come sarà strutturato?
Partiremo sabato 19 aprile e fino al 27 dello stesso mese. Poi, all’interno della festa, ci sarà il Festival delle Bande Internazionali. Il 19 ci sarà l’inaugurazione presso lo Stadio Comunale del Rubens Fadini e terminerà il 22 a sera con la premiazione dei vincitori. Le novità certe sono i 140 elementi di una banda del Messico; poi una dalla Russia; non poteva mancare una da Caraibi per rendere più allegri i giorni di festa e poi il Montenegro con tanto di delegazione istituzionale: presenzieranno il Ministro della Pesca e del Turismo, il Presidente dell’Ente Porto e il Sindaco di Cattaro (Kotor); stiamo in trattativa con la Cina, una è saltata all’ultimo momento per le Olimpiadi di Pechino; ed infine una dalla Grecia. Aprirà la manifestazione, come da tradizione, una banda militare italiana, la Fanfara del corpo dei Bersaglieri (fuori concorso). Mentre la banda che rappresenterà l’Italia, sarà scelta dalla vincente dalla rassegna delle bande provinciali che si terrà ad Ancarano, il lunedì di Pasqua. Il 22 aprile, la banda della Città di Lecce, aprirà il corteo della solenne processione del simulacro della Madonna e poi si unirà al Festival.
Su questo evento, ormai considerato l’apripista degli eventi primaverili in Abruzzo, pesa il fardello di attirare un turismo di carattere culturale, Lei cosa ne pensa?
Io vedo questa manifestazione un ottimo veicolo pubblicitario per la nostra terra. Ho già prenotazioni da Soverato, Sassoferrato e Casalbordino, ma anche varie associazioni nazionali di camperisti stanno programmando i loro spostamenti. Consideri che ogni banda si porta al seguito gli accompagnatori e poi il giorno vanno in giro per la città e per la provincia. Consideri che molte persone vengono senza i gruppi organizzati, quindi restano a Giulianova in alcuni alberghi della zona. Per me rimane una bella esperienza, unica nel suo genere, considerato che un evento del genere non c’è in Italia. Invito gli appassionati di questo genere a contattarmi presso l’ Associazione Culturale “padre Candido Donatelli”, Piazza Buozzi, 33 - 64021 Giulianova (TE). Tel. 3383361480 tel.3285608494.Fax:0858003276.Web:http://www.bandeinternazionali.it/e-mail: bandeinternazionali@tiscali.it

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