sabato 2 maggio 2009

Sport. Università degli Studi di Teramo, Seminario di Studi: I Luoghi dello Sport. Presentazione libro, Stadi D'Italia, Atri - 4 maggio 2009, ore 15:3







COMUNICATO STAMPA


Università degli Studi di Teramo, Facoltà di Scienze Politiche; Dipartimento di Storia e Critica della Politica; Dottorato di Ricerca in critica storica, giuridica ed economica dello Sport; Corso di Laurea Magistrale in Management dello Sport e delle Imprese Sportive.

Seminario di Studi: I luoghi dello Sport.

Presentazione del Volume: Stadi D’Italia

Atri, Palazzo Duchi D’Acquaviva, Lunedì 4 maggio 2009, ore 15:30

Saluti Istituzionali:

Ermanno Morelli, Coni Abruzzo
Barbara Mazza, Università di Teramo

Interverranno:

Sandro Solinas, autore del volume “Stadi D’Italia”
Paolo Smoglica, Giornalista de “Il Centro”
Walter De Berardis, Direttore de “Giulianova Calcio Newsletter”

Segreteria Organizzativa: Martina Di Musciano E.mail: mdimusciano@unite.it Tel. 08587924801


La casa editrice Bonanno presenta il nuovo libro “Stadi d’Italia”.

La storia del calcio italiano attraverso i suoi templi

di Sandro Solinas

Prefazione di Fino Fini, Direttore del Museo del Calcio di Firenze

Un lungo viaggio attraverso gli stadi di calcio in Italia per scoprire il fascino della loro storia e delle loro vicende sportive. Notizie, immagini e curiosità sul mondo delle nuove arene che, come i circhi e gli anfiteatri nell’antichità classica, sono ancora oggi i luoghi urbani deputati ad ospitare gli spettacoli sportivi e le manifestazioni di massa. Oltre centocinquanta stadi, alcuni celebri alcuni poco conosciuti, alcuni nuovi alcuni scomparsi, per riscoprire la storia del calcio italiano attraverso i
suoi templi.

L’autore
Sandro Solinas nato a Pisa nel 1968, si è laureato a Roma in Economia e Commercio con una tesi sul celebre caso del calciatore Jean-Marc Bosman. Appassionato di Storia Medievale e Letteratura del Fantastico, dal 1997 è responsabile di Into The West, il più longevo sito web sul calcio irlandese. Collabora regolarmente con La Grande Storia del Calcio ed ha pubblicato vari articoli su
numerose testate sportive in rete.

Il libro
Titolo: Stadi d’Italia
Autore: Sandro Solinas
Prefazione: Fino Fini, Direttore del Museo del Calcio di Firenze
Caratteristiche: formato cm 24x33, cartonato
Pagine: 420
Prezzo: € 38,00
Collana: Immagine
ISBN-13: 978-88-7796-420

Anche gli stadi abruzzesi citati su Stadi D’Italia
Opera prima dello sportivo toscano, Sandro Solinas.
In uscita il prossimo autunno

Di Walter De Berardinis

Anche i nostri stadi sono stati recensiti e schedati nel libro dal titolo: Stadi D’Italia, opera prima dello sportivo toscano, Sandro Solinas. Da molti anni ha censito, fotografato ed intervistato gli addetti ai lavori, per carpire segreti e storie dei luoghi del calcio italiano. L’autore, in realtà, da sempre ha cullato il sogno di scrivere la storia di queste moderne “arene” mai studiate, tranne a livello locale e mai su scala nazionale. Il libro è in dirittura d’arrivo, uscirà alla fine di settembre per la Bonanno Editore, ma già le principali testate nazionali sportive sono pronte per ospitare o recensire il libro di Solinas. L’autore, stranamente, è già molto conosciuto all’estero, soprattutto in Irlanda, per aver realizzato un sito web sulla tifoseria del Galway United Football Club (società professionistica irlandese, con sede proprio a Galway). Nel 1998, fu anche intervistato in diretta dalla radio nazionale, prima della semifinale di coppa. L’autore è nato a Pisa nel 1968, si è laureato a Roma in Economia e Commercio con una tesi sul celebre caso del calciatore Jean-Marc Bosman (famosa sentenza Bosman). Appassionato di Storia Medievale e Letteratura del Fantastico, dal 1997 è responsabile di Into The West, il più longevo sito web sul calcio irlandese. Collabora regolarmente con La Grande Storia del Calcio ed ha pubblicato vari articoli su numerose testate sportive in rete. Il libro dell’autore toscano è un autentico viaggio tra gli stadi d’Italia, oltre centocinquanta gli stadi da lui trattati, tra celebri e poco conosciuti, per riscoprire la storia del calcio italiano attraverso i suoi imponenti monumenti sportivi. Non poteva mancare di certo la nostra terra, l’Abruzzo, che con il Pescara ha raggiunto la presenza nella massima serie. Senza però escludere le altre realtà calcistiche come: Castel di Sangro, Chieti, Giulianova, Lanciano, L’Aquila, il già citato Pescara, Teramo e Vasto. L’abbiamo incontrato per farci raccontare il suo libro e naturalmente carpire i segreti del suo autore.

Come è nato questo lavoro?
Sembra strana la vita, la prima volta che mi sono occupato di calcio è stata la laurea a Roma in Economia e Commercio, con una “vergognosa” tesi sul celebre caso del calciatore Bosman, poi negli anni novanta mi sono trasferito per lavoro in Irlanda, avvicinandosi pericolosamente al modesto campionato locale di calcio, realizzai il sito web Into The West, vero oggetto di culto della sparuta ma agguerrita tifoseria del Galway United, ed una bandiera italiana donata alla squadra e tuttora religiosamente conservata nella club house di Terryland Park. Avevo intuito che gli anglosassoni e forse meglio dire gli europei, all’infuori di noi, tengono molto al proprio stadio, come in una sorta di venerazione. Anche se alcuni miei amici dicono che la passione per la storia degli stadi di calcio l’avevo già da bambino, quando fissavo la tribuna e gradinate dell’Arena Garibaldi, mentre Pisa e Livorno se le davano di santa ragione sul campo.

Come ti sei mosso per reperire dati, foto e testimonianze?
Più che fare una descrizione minuziosa di tutte le segnalazioni e dati raccolti, con il rischio di annoiare i vostri lettori, vorrei ricordare e ringraziare Vincenzo Paliotto che, oltre ad aver contribuito alla stesura, mi ha sostenuto nel progetto. Poi gli amici, Giancarlo Filiani, Fabrizio Pugi e Luigi Venturi, che con le loro collezioni fotografiche e archivi importantissimi mi hanno permesso di curare la parte iconografica del libro. Poi ci sono stati tre calciatori a cui sono molto legato: Marco Van Basten, Roberto Baggio e Paolo Di Canio, forse per quest’ultimi guardo ancora il rettangolo di gioco e non più le gradinate o le tribune.

Con questo libro si apre un “filone” editoriale del tutto nuovo nel mondo del calcio. La stampa sportiva come ha reagito all’evento editoriale?
Esiste già una vasta lettura sulle strutture architettoniche degli stadi italiani, sia dal punto di vista locale che nazionale, infatti nel mio libro non tratterò questo. Credo che sulla scia del mio lavoro, altri appassionati si potranno cimentare su questo genere. Mentre la stampa e i direttori delle testate nazionali sportive sono stati gentilissimi e già si preannuncia all’uscita del libro diverse interviste e recensioni con la speranza che il libro vada a ruba.

Dopo questo lavoro pensi di continuare con altre storie o ritieni di essere “arrivato” al tuo sogno? Come lo vivi tu il calcio?
Realizzare questo sogno non è stato facile. Sono un tifoso distratto, reo confesso di aver cambiato più volte squadra, oggi mi appassionano anche di storie e personaggi minori del gioco del calcio. Va detto, peraltro, che nonostante le mie trentanove primavere continuo onorevolmente la mia “carriera” calcistica sui campi dell’oratorio. Anche qui, tuttavia, mi sono trovato spesso fuori dagli schemi, troppo tecnico per fare il mediano e troppo ruvido per giocare da regista. Sono sposato con Monika e da qualche anno vivo a Vicenza, collaborando saltuariamente con varie testate sportive in rete, tenendomi a debita distanza da snervanti blog e chat.

Lo spettacolo LUPA E VAMPIRA si terrà il 22 e 23 MAGGIO 2009


Lo spettacolo LUPA E VAMPIRA si terrà il 22 e 23 MAGGIO 2009, ORE 21,15 presso il BAGATTO TEATRO (Montorio al Vomano).L'ingresso del biglietto è di Euro 5.

A cura di Atelier777 Contemporary Art e Davide Walter Pairone 9/30 maggio 2009 Vernissage: sabato 9 maggio 2009, ore 19,00




A cura di Atelier777 Contemporary Art e Davide Walter Pairone

9/30 maggio 2009

Vernissage: sabato 9 maggio 2009, ore 19,00

Orari Galleria:
dal lunedì al sabato 10.00/13.00_18.00/20.00


Atelier777 Contemporary Art è lieta di presentare, presso i propri spazi espositivi di Via Edmondo De Amicis n. 35 a Pescara, e in anteprima per l’Abruzzo, “(Human) SIGNS”, la mostra collettiva degli artisti Andreco (Firenze), Francesco Di Gregorio (Pescara), Leeza Hooper (Perugia), Dario Molinaro (Foggia), Cosimo Piediscalzi (Pavia) e Marco Rea (Roma), curata da Atelier777 Contemporary Art e dal critico Davide Walter Pairone.
“(Human) SIGNS” sarà visitabile dal 9 al 30 maggio p.v. e vedrà, nella serata d’inaugurazione, la presenza degli artisti in mostra.

“Fuori da ogni accademismo, sei giovani artisti italiani si confrontano con la figura umana e con le silhouettes dell'inconscio, volti e corpi frammentari come il mondo contemporaneo che abitano. Negli spazi dell'Atelier 777 di Pescara si sviluppa un percorso di vera e propria indagine fisiognomica. Stili, tecniche e formati diversi studiano le tracce di un'umanità residua, sepolta sotto il flusso rumoroso di informazioni e immagini. La distanza dalla rappresentazione canonica, dalla ritrattistica, è assoluta, e si preferisce inglobare elementi provenienti dalla grafica industriale, dall'illustrazione, dal fumetto. Ma non si resta mai sul limitare della retina, non si mira solo all'impatto quando l'ispirazione è introspettiva, quasi letteraria. L'attenzione si concentra invece sulla trasfigurazione ora poetica, ora ironica: deformazioni surreali, cancellature e dissolvenze, graffi, nel tentativo di ricomporre l'immagine dell'uomo contemporaneo senza ricorrere alla retorica del post-human e del dominio della tecnica. L'inizio, faticoso e disincantato, di un nuovo umanesimo rarefatto, perché questi artisti sembrano suggerire che l'uomo è ancora un continente in gran parte inesplorato.

L'universo di Andreco è popolato da figure zoomorfe, ancestrali ed inquietanti. Attinge indifferentemente all'iconografia mistica e mitologica del medioevo come ai simboli massonici dell'illuminismo esoterico o all'arte tribale con uno stile che sarebbe piaciuto a Breton ed ai surrealisti.

Francesco Di Gregorio è selvaggio ed istintivo nell'uso del colore, ma controllato nello studio delle fisionomie. Ne risulta un compromesso nella composizione pianificata razionalmente, fra forme che esondano i confini e inserti polimaterici, al confine fra pittura e grafica.

Leeza Hooper nasconde i volti sotto spessi strati di materia-colore, con l'intento di negare le identità, solitamente rassicuranti perché riconoscibili. Sottraendo gli sguardi dai volti, Hooper destabilizza lo spettatore negandogli il rispecchiamento e creando enigmatici totem impersonali.

Dario Molinaro riesce a miscelare con virtuosismo la forza espressionistica del tratto e le atmosfere degradate della contemporaneità urbana. Narrazioni punk sgraziate e disturbanti che disturbano, ma che nascondono un raffinato gusto per la composizione e lo studio psicologico.

I lavori di Cosimo Piediscalzi possono evocare le decorazioni liberty, le fisionomie delle stampe giapponesi e i tormenti dei grandi ritrattisti moderni (da Van Gogh a Schiele) manifestando allo stesso tempo una cifra stilistica assolutamente personale e visionaria.

Infine Marco Rea lavora a suo modo con i fantasmi che emergono dall'inconscio e dall'ombra, ma che non fanno nulla per nascondersi. Al contrario invadono gli spazi, lasciando macchie (nello spazio pittorico) e riverberi (nell'ambiente fisico-psichico dell'atelier) di grande intensità emotiva.” (Davide W. Pairone)

Info:
Atelier777 Contemporary Art
Via E. De Amicis, 35 - 65123 Pescara – Italy - Phone e Fax +39 085 2191095 - gallery@atelier777.eu - http://www.atelier777.eu/

IL TUO SOSTEGNO ALL’ABRUZZO il 5 per mille o una donazione libera

IL TUO SOSTEGNO ALL’ABRUZZO il 5 per mille o una donazione libera

Donazione libera a: Associazione Life Quality Proiect Italia Causale: “Progetto utili insieme”
UNICREDIT BANCA DI ROMA Agenzia Roma Pilo
Codice IBAN IT 27 T 03002 05228 000005180053 Codice SWIFT BROMITR 1739



il 5 per mille a: Comitato Rotary per l’Università dell’Aquila ONLUS
C.F.: 91098740680 CDG 0714138

e/o Donazione libera a: Comitato Rotary Club per l’Università de L’Aquila Onlus
Cassa di Risparmio di Chieti Filiale 050 Pescara Agenzia n° 6
Conto Corrente 0081968 Categoria 330
Codice Iban: IT 83 Q 06050 15406 CC0500081968
BBAN Q 06050 15406 CC0500081968
Swift CRPCIT31050


il 5 per mille a: Associazione Francesco De Finis Onlus Alba Adriatica
C.F.: 01610210674

e/o Donazione libera a: Associazione Francesco De Finis Onlus Alba Adriatica
Banca Tercas Agenzia Alba Adriatica Via Roma
Codice Iban: IT 83 R 06060 76720 CC0010050579



L’AQUILA BELLA MIA

Sono pietra che trema ancora
che cosa resta di te
e che cosa di me
L’Aquila bella mia.

L’Anime Sante e il Duomo arresi
facce di storia per sempre sfregiate
è notte vera adesso e io… non ti perdo
L’Aquila bella mia.

Cumuli di cuori travolti a terra
sguardi demoliti che Silvio e gli altri ricostruiranno
riporta il petto alto al figlio tuo fiero
L’Aquila bella mia.

Quanti ci guardano sopravvivere alla paura
mentre ci avvicinano un sorriso
tutti abbracciati al suono amico delle (99) campane di Pasqua.
L’Aquila bella mia.

Antonio Lera

Libri. A Pescara, in Via Carducci 102-104, Presentazione Libro di Antonio Lera, AGAPE

Via Carducci 102-104 PescaraTel: 08536215


ANTONIO LERA


Presentazione del libro
AGAPE
Canalini e Santoni

3 Maggio 2009
ORE 18.00


Reading di ANTONELLA DE COLLIBUS (Attrice)
brani tratti anche dai libri precedenti:
IMMAGINE E SOGNO
ANFIOSSOSEMI DI ADOLESCENZA
NERAZZURRO (il colore dell’anima)


Il libro AGAPE ha la presentazione editoriale di:
MARIO PAZZAGLIA Autore de l’ANTOLOGIA DELLA LETTERATURA ITALIANA



conduce la serata
LUCILIO SANTONI Scrittore

Pescara. Invito (Human) SIGNS - Atelier777 Contemporary Art



INVITO

(Human) SIGNS
a cura di Atelier777 Contemporary Art e Davide W. Pairone

9/30 maggio 2009

Opening: sabato 9 maggio, ore 19,00


Atelier777 Contemporary Art è lieta d'invitare le SS.VV. a (Human) SIGNS.

Artisti in mostra:

ANDRECO
Francesco DI GREGORIO
Leeza HOOPER
Dario MOLINARO
Cosimo PIEDISCALZI
Marco REA Angelo Raffaele Villani art_manager Atelier777 Contemporary Art Via E. De Amicis, 35 65123 Pescara – Italy Phone e Fax +39 085 2191095 Cell +39 333 4610911 gallery@atelier777.eu www.atelier777.eu Orari Galleria: dal lunedì al sabato 10-13/18-20

Rassegna LA CASA DEL JAZZ -- DUO PANETTO-DI BATTISTA.

RASSEGNA LA CASA DEL JAZZ - DUO PANETTO/DI BATTISTA
Domenica 3 Maggio alle ore 18,30
presso la Fondazione PescarAbruzzo, nell’ambito della rassegna “La Casa del Jazz” si esibirà il duo composto da Marco Di Battista (pianoforte) e Cristian Panetto (sax).Cristian Panetto e Marco Di Battista formano un duo affiatato ed elegante e si muovono su un repertorio costituito da standard e da brani originali, composti da entrambi i musicisti. La personalità e la conoscenza della tradizione permettono di costruire una visione musicale matura ed essenziale. Lo spirito profondo e, allo stesso tempo, lirico del duo permette di cogliere, ogni volta, la giusta intensità dell'esecuzione, di dare respiro alle atmosfere dei diversi brani. Un dialogo, un gioco di sponda se si vuole, tra Panetto e Di Battista, tra i rispettivi strumenti e le linee melodiche; ma anche, e soprattutto, tra le intenzioni dei due musicisti, sfruttando gli spunti diversi provenienti da esperienze e incontri precedenti. Ne viene fuori una conversazione matura, sempre indirizzata al confronto tra i due e rivolta alla presenza del pubblico, con naturale disposizione.Il pianista e il sassofonista sono reduci da una recente tournée in Germania che li ha portati a suonare nei club tedeschi ma anche in uno dei luoghi più rilevanti e ricchi di storia della cultura tedesca, vale a dire nell'Aula Magna dell'Università di Heidelberg.L’ingresso è gratuito

Libreria Punto Einaudi - Galleria Immaginaria - via Guelfa 22/a - FIRENZE

Libreria Punto Einaudi - Galleria Immaginaria - via Guelfa 22/a - FIRENZE

martedì 5 maggio 2009 ore 18.00
Presentazione e mostra della rivista di cultura, politica e arte
ANTIPODI N.9
con le opere di Gianni Dorigo

Mostra visitabile dal 5 all’8 aprile 2009

Interverranno:
Adriana Dadà - Paola Facchina - Andrea Bellucci - Alessandra Borsetti Venier

Questo numero di ANTIPODI dal tema “America, oggi” analizza i vari aspetti della politica interna ed estera degli USA, al di fuori della rappresentazione mediatica che ne viene data. Intendiamo con questo uscire dalla visione del tutto distorta di un paese da parte di una provincia dell’impero per analizzare in primis le questioni economiche, ma poi, a seguire le contraddizioni violente e feroci dell’America profonda (che non è New York).
Gli autori di questo numero: Saverio Craparo Once Obama a time… - Maurizio Galici Obama sì Obama no - Mauro Lombardi Una crisi di sistema: dopo tutto sarà diverso - Francesco Aucone Un “piedone” a stelle e strisce - Giovanni Cimbalo L’Africa val bene una messa - Intervista a John Gilbert a cura di Adriana Dadà - Andrea Bellucci Camminando dalla parte selvaggia - Silvia Francolini Le sfumature del nero - Michele Di Gregorio Dagli Sweatshop ai Greengrocery. Le lotte dei lavoratori immigrati del Lower East Side di New York attraverso le reti comunitarie - Emilia Morelli Beatnik, hippie, punk: stati di libertà permanente. Sono state inserite poesie di Eduardo Galeano, Michael McClure, Martin Matz, Fabrizio de André.
Le opere di Gianni Dorigo sono state scelte da Alessandra Borsetti Venier.

La rivista ANTIPODI ha compiuto cinque anni di attività con l’uscita della prima serie da 0 a 7 di numeri monografici dedicati ai temi: I Movimenti - Corpo/Corpi - Globalizzazione e Mercato - Guerre - Ambiente - La Costituzione nell’€uropa del capitale - Comunismo anarchico - Energia. La seconda serie è iniziata nel 2008 con il n.8 In/Sicurezza.
Su ogni numero sono pubblicate circa 15 opere di un artista, scelte in rapporto al tema. Hanno messo a disposizione le loro opere: Andrea Granchi, Joel Peter Witkin, Luca Matti, Corrado Bonomi, Deva Wolfram, Raffaella Formenti, Daniele Lombardi, Laura Viliani, Giacomo Saviozzi e Gianni Dorigo.

Info tel. 055 2654093 - galleriaimmaginaria@alice.it - info@morganaedizioni.it

ultimo appuntamento con la Stagione di Prosa della Riccitelli

Il MACBETH con Gabriele Lavia
ultimo appuntamento con la Stagione di Prosa della Riccitelli



Sabato 2 maggio alle ore 21 e domenica 3 alle ore 17 e alle 21 sarà Gabriele Lavia il protagonista dell’ultimo appuntamento con la Stagione di Prosa organizzata della Società della Musica e del Teatro “Primo Riccitelli”. In scena il Macbeth di William Shakespeare.

Macbeth è la tragedia del tempo umano, lineare il tempo di una esistenza fatta di “Domani…domani…” E’ un tempo fatto di paura. E’ la tragedia del tempo di un Uomo Nuovo condannato al “fare” per “potersi fare”. Re o altro ha poca importanza. Un uomo condannato alla paura di perdere ciò che ha raggiunto col suo “fare” e che vive nella ambigua incertezza di essere qualcosa e non essere mai nulla con certezza. Questo Uomo Nuovo non è portatore di un nuovo modello di realtà, ma il dubbioso interprete di una soggettività in pezzi, pieno di nostalgia per una ontologia smarrita per sempre. “C’è stato un tempo in cui..” dice Macbeth sulla Scena che non è più il Senso dentro cui agire e che non ha più Senso. Il palcoscenico della storia è andato in pezzi e l’Uomo –Attore sulla scena del mondo recita la sua vita come “la favola scritta da un’idiota. Non significa nulla”. Se tutti i riferimenti e i fondamenti sono caduti, tutti i significati e i sensi si vanificano nelle parole vuote di un delirio di pazzi.

Teatro Comunale
Sabato 2 maggio ore 21Domenica 3 maggio ore 17 e ore 21La Compagnia Lavia Anagni presenta:Gabriele LaviaMACBETHdi William ShakespeareScene di Alessandro CameraCostumi di Andrea Viottiregia Gabriele Lavia

venerdì 1 maggio 2009

Comunicato Stampa UDC

SEGRETERIA COMUNALE DI TERAMO

Teramo, lì 30.04.2009.

Comunicato Stampa
Si lavora alla composizione delle liste

Nell’UDC si lavora con grande entusiasmo al completamento delle liste provinciali e di Teramo per la prossima competizione elettorale del 6 e 7 giugno 2009. Nonostante alcuni momenti di confusione dovuti al distacco dal partito del segretario provinciale, gli iscritti e i simpatizzanti dell’UDC non hanno evidentemente avuto difficoltà ad orientarsi. Conoscono, come faranno gli elettori vecchi e nuovi al momento della scelta del voto, l’immagine e la sostanza del nostro simbolo di cui vanno, come noi, orgogliosi sul piano nazionale e locale. Questo riconoscimento e la fedeltà alla chiarezza dei valori del partito ci aiuta nella composizione delle liste che si arricchiscono quotidianamente di candidati validi, già esperti o giovani, che sono tornati all’UDC negli ultimi giorni o che per la prima volta lo scelgono. Presto presenteremo tutti, ma sento intanto l’esigenza, consapevole come sono della loro ricchezza umana e di capacità nella compenetrazione nei problemi locali, di ringraziarli per la vicinanza che mi esprimono.
Il Commissario cittadino UDC
Il Vice Commissario Provinciale UDC
Dott. Alfonso Di Sabatino Martina

Nota del Cittadino Governante Giulianova

Perché la lista civile IL CITTADINO GOVERNANTE
per cambiare
Per almeno tre buoni motivi:
1. Le condizioni non esaltanti in cui da tempo versa la nostra città ormai caratterizzata da:
- maltrattamento del territorio determinato dall’affermazione di un modello urbanistico invivibile e lesivo delle nostre bellezze paesaggistiche e della nostra sicurezza idrogeologica;
- mancanza di una seria riflessione sulle attività economiche da promuovere e sostenere nel rispetto delle vocazioni cittadine;
- riduzione e penalizzazione dei servizi sociali e sanitari;
- crollo delle attività culturali di livello e scarso rispetto nei confronti dei Beni culturali giuliesi;
- mancanza di adeguata attenzione al delicato mondo dei giovani;
- uso poco razionale delle finanze comunali con eccessivo indebitamento e frequenti cattivi risultati nelle opere pubbliche;
- disinteresse nei confronti del patrimonio pubblico di maggiore pregio;
- appannamento della trasparenza e della correttezza amministrativa.
2. Una classe dirigente cittadina che, tranne rare eccezioni, da oltre dieci anni si mostra inadeguata e generalmente accomunata, nonostante l’avvicendamento di schieramenti diversi, da una sostanziale omogeneità programmatica poco sensibile ai beni comuni e molto interessata alla carriera politica e al “comandare”.
IL CITTADINO GOVERNANTE per cambiare3. I diritti di cittadinanza calpestati. A Giulianova troppe cose continuano a rimanere un sogno. Vogliamo una città bella, pulita, efficiente, funzionale, vivibile, coesa, civile, sicura, attenta al bisogno di “senso”; una città intesa come bene comune, come casa di tutti e di cui tutti possano essere orgogliosi. Una città nella quale siano integralmente garantite: l’onestà, la legalità, la correttezza e la trasparenza amministrativa, la partecipazione democratica, la competenza, l’efficienza, e ancora, il senso dello stato e la cura degli interessi generali, il risveglio economico e occupazionale, il rispetto dell’ambiente, la vivibilità e la bellezza cittadine, la cultura, la solidarietà.
È necessario, quindi, il cambiamento.
Perché emerga una nuova classe dirigente onesta, competente, sinceramente democratica e realmente attenta al bene comune. È necessario uno scossone alla vita politica giuliese che ci affranchi dal malgoverno patito negli ultimi tre mandati nei quali si sono avvicendati uomini dei diversi schieramenti molti dei quali oggi si ripropongono come se nulla di tutto il negativo che osserviamo in città possa essere imputato a loro.
Noi pensiamo ad un programma moderno per la nostra città: un programma che abbia sullo sfondo una città ancorata saldamente alle novità che emergono negli ambiti più colti e lungimiranti della cultura politica nazionale e internazionale e in primo piano, nei prossimi cinque anni, gli obiettivi possibili da realizzare, coerenti con le opzioni di fondo a cui deve tendere la città per aspirare a prospettive migliori anche per le future generazioni giuliesi.
Ecco perché abbiamo deciso di aggiungere alle attività dell’associazione, che da anni ci vedono impegnati, anche la promozione di una lista per le prossime elezioni comunali.
Volutamente la definiamo lista civile per distinguerla dalle numerose liste civiche in via di formazione che hanno come scopo, soprattutto, i posizionamenti personali o di lobbies nei luoghi del potere; una lista civile costituita da una pluralità di voci animate da passione civile, moralità ed amore per Giulianova che intendiamo proporre all’intero elettorato giuliese in nome di un radicale rinnovamento della politica locale.

Giulianova 29 aprile 2009
Il Cittadino Governante

Nota del Cittadino Governante Giulianova

Perché la lista civile IL CITTADINO GOVERNANTE
per cambiare
Per almeno tre buoni motivi:
1. Le condizioni non esaltanti in cui da tempo versa la nostra città ormai caratterizzata da:
- maltrattamento del territorio determinato dall’affermazione di un modello urbanistico invivibile e lesivo delle nostre bellezze paesaggistiche e della nostra sicurezza idrogeologica;
- mancanza di una seria riflessione sulle attività economiche da promuovere e sostenere nel rispetto delle vocazioni cittadine;
- riduzione e penalizzazione dei servizi sociali e sanitari;
- crollo delle attività culturali di livello e scarso rispetto nei confronti dei Beni culturali giuliesi;
- mancanza di adeguata attenzione al delicato mondo dei giovani;
- uso poco razionale delle finanze comunali con eccessivo indebitamento e frequenti cattivi risultati nelle opere pubbliche;
- disinteresse nei confronti del patrimonio pubblico di maggiore pregio;
- appannamento della trasparenza e della correttezza amministrativa.
2. Una classe dirigente cittadina che, tranne rare eccezioni, da oltre dieci anni si mostra inadeguata e generalmente accomunata, nonostante l’avvicendamento di schieramenti diversi, da una sostanziale omogeneità programmatica poco sensibile ai beni comuni e molto interessata alla carriera politica e al “comandare”.
IL CITTADINO GOVERNANTE per cambiare3. I diritti di cittadinanza calpestati. A Giulianova troppe cose continuano a rimanere un sogno. Vogliamo una città bella, pulita, efficiente, funzionale, vivibile, coesa, civile, sicura, attenta al bisogno di “senso”; una città intesa come bene comune, come casa di tutti e di cui tutti possano essere orgogliosi. Una città nella quale siano integralmente garantite: l’onestà, la legalità, la correttezza e la trasparenza amministrativa, la partecipazione democratica, la competenza, l’efficienza, e ancora, il senso dello stato e la cura degli interessi generali, il risveglio economico e occupazionale, il rispetto dell’ambiente, la vivibilità e la bellezza cittadine, la cultura, la solidarietà.
È necessario, quindi, il cambiamento.
Perché emerga una nuova classe dirigente onesta, competente, sinceramente democratica e realmente attenta al bene comune. È necessario uno scossone alla vita politica giuliese che ci affranchi dal malgoverno patito negli ultimi tre mandati nei quali si sono avvicendati uomini dei diversi schieramenti molti dei quali oggi si ripropongono come se nulla di tutto il negativo che osserviamo in città possa essere imputato a loro.
Noi pensiamo ad un programma moderno per la nostra città: un programma che abbia sullo sfondo una città ancorata saldamente alle novità che emergono negli ambiti più colti e lungimiranti della cultura politica nazionale e internazionale e in primo piano, nei prossimi cinque anni, gli obiettivi possibili da realizzare, coerenti con le opzioni di fondo a cui deve tendere la città per aspirare a prospettive migliori anche per le future generazioni giuliesi.
Ecco perché abbiamo deciso di aggiungere alle attività dell’associazione, che da anni ci vedono impegnati, anche la promozione di una lista per le prossime elezioni comunali.
Volutamente la definiamo lista civile per distinguerla dalle numerose liste civiche in via di formazione che hanno come scopo, soprattutto, i posizionamenti personali o di lobbies nei luoghi del potere; una lista civile costituita da una pluralità di voci animate da passione civile, moralità ed amore per Giulianova che intendiamo proporre all’intero elettorato giuliese in nome di un radicale rinnovamento della politica locale.

Giulianova 29 aprile 2009
Il Cittadino Governante

Nomina Commissario Comune di Roseto

SEGRETERIA PROVINCIALE DI TERAMO

Teramo, lì 30.04.2009.
Alla c.a.
Avv. Alessandro Recchiuti

e p.c. On. Rodolfo De Laurentiis
Commissario Provinciale

Oggetto: Nomina Commissario Sezione UDC di Roseto degli Abruzzi.

Egregio Avvocato,
in considerazione della perdurante situazione di stallo nella quale versa la locale Sezione UDC di Roseto degli Abruzzi, a causa della latitanza del suo Segretario, ritengo indispensabile ancorché improcrastinabile, porre rimedio alla situazione creatasi, attraverso la nomina di un Commissario cittadino, da individuarsi nella tua persona, quale figura ritenuta adatta al ruolo menzionato.
Nel ringraziarti sentitamente per la disponibilità e l’impegno che vorrai profondere nell’incarico che vieni chiamato ad assolvere, colgo l’occasione altresì per augurarti buon lavoro, anche in vista delle imminenti scadenze elettorali.

Il Vice Commissario Provinciale UDC
Dott. Alfonso Di Sabatino Martina

Pubblicato il bando per contributi e sovvenzioni ad enti e associazioni

Pubblicato il bando per contributi e sovvenzioni ad enti e associazioni
Termine ultimo per la presentazione delle domande, il 1 Giugno

Bandito l’avviso pubblico per la concessione di contributi e finanziamenti da realizzarsi nel secondo semestre del 2009. E’ possibile presentare progetti che riguardano i settori cultura, pubblica istruzione, sport, sociale, politiche giovanili.
Le proposte possono essere presentate sia da privati sia da enti pubblici e associazioni. Nel caso di queste ultime devono essere registrate nell’apposito Albo provinciale.
Per quanto riguarda la cultura, le attività finanziabili sono state circoscritte e specificate. Saranno esaminati progetti finalizzati alla valorizzazione del territorio provinciale, alla promozione della musica tradizionale orale o che riguardano rievocazioni storiche consolidate da almeno 5 anni.

Per lo sport verrà data preferenza alle manifestazioni di carattere provinciale, nazionale ed internazionale; per il sociale ai progetti aventi per tema la disabilità, le politiche giovanili ed i progetti a favore degli anziani.
Le domande dovranno pervenire entro il 1 giugno alle ore 13.00.
Il bando e lo schema di domanda sono scaricabili dal sito dell’ente www.provincia.teramo.it .

ROYALTIES PETROLIFERE, IZS ED UNIVERSITA'

ASSOCIAZIONE DI CULTURA POLITICAIMPRONTECome sono state spese e come si intendono spendere le royalties di Rospo Mare?Lo abbiamo chiesto un mese fa, prima dell'approvazione del Bilancio della Regione Abruzzo, attraverso i principali organi di stampa. Silenzio bipartisan.Il decreto legislativo n.° 625 del 25-11-96 fissa le modalità di calcolo delle royalties (meglio sarebbe chiamarle con il loro vero nome e, cioè, compensazioni ambientali) che le compagnie petrolifere sono tenute a versare agli enti territoriali interessati dalla estrazione del petrolio.Ebbene, la concessione Rospo Mare è partecipata per il 38% da Eni e per il 62% da Edison. A fronte del greggio estratto nel solo 2007, le due società hanno corrisposto nel 2008 una royalty complessiva pari a 2.269.473 euro. Il 55% della royalty è stata incassata dallo Stato. Visto che la concessione insiste nelle acque territoriali antistanti Abruzzo e Molise, le compensazioni ambientali sono state versate nel seguente modo: circa 312mila euro alla Regione Abruzzo e circa 936mila euro alla Regione Molise. Il dato è di fonte ministeriale.Entro il prossimo 30 giugno la cosa dovrebbe ripetersi ma con importi che, a causa dell'impennata subita dal prezzo del petrolio nel 2008, dovrebbero essere superiori rispetto a quelli dello scorso anno.Quanto al pregresso, stimiamo in circa 20/30 milioni di dollari Usa l'ammontare delle compensazioni che nel periodo 1998-2008 i Concessionari avrebbero dovuto versare alle Regioni costiere interessate dalla concessione.Le domande che torniamo a porre per la seconda volta sono le seguenti:1) Le compensazioni ambientali previste dal d.lgs. 625/96 sono state tutte regolarmente versate? 2) Come sono state spese queste somme dalla Regione Abruzzo?3) In che percentuale sono state impiegate per interventi in campo ambientale? 4) Quali interventi a tutela dell'ambiente sono stati finanziati?5) E infine, perché parte di questi fondi non è stata utilizzata, ad esempio, per la realizzazione di un sistema monitoraggio chimico-fisico in continuo delle acque dell'Adriatico interessate dall'estrazione del petrolio?In relazione a quest'ultimo punto avanziamo una proposta che potrebbe evitare il definitivo smantellamento delle sede di Giulianova dell'IZS "Caporale".Dopo aver fatto chiarezza sulla gestione interna all'IZS e rivisti i rapporti tra l'Istituto e la Regione Abruzzo nel rispetto dei principi della trasparenza di gestione, dell'efficacia e dell'efficienza, crediamo che parte delle royalties petrolifere versate e da versare alle Regioni Abruzzo e Molise possano servire per finanziare la realizzazione e la gestione di quel sistema di monitoraggio chimico-fisico in continuo delle acque dell'Adriatico interessate dall'estrazione del petrolio.Le sedi di Giulianova e di Termoli dell'IZS, come anche alcune strutture accademiche abruzzesi (anche l'UNITE), hanno le competenze che occorrono: perchè non metterle in rete e farle fruttare? Attendiamo commenti e controproposte.F.to IMPRONTE

Dal 1 al 3 maggio 2009, Sport & Musica per L'Aquila


Ultimi assalti alla musica ed al cinema!

Sabato 2 ORE 22,00MUSIC LIVE"ALONE"Antonello RECANATINICHITARRA E VOCEDanilo DIFELICIANTONIOCHITARRA, VOCE, BASSONatalino CLEMENTEVIOLAhttp://www.ilnomedellarosa.com/schedanews.php?id=257

----------------------------------------------------------------------Domenica 3 ORE 21,45"Abruzzo horror movies""Cappotto di legno"Di Gianni ManeraA cura di:Roberto IACONI "Cappotto di legno" racconta di una vendetta a livello internazionale, una storia di mafia che ha le sue origini in Abruzzo e che si compie tra New York, Marsiglia, Palermo e la Calabria...http://www.ilnomedellarosa.com/schedanews.php?id=248


----------------------------------------------------------------------Online il programma di maggio sino alla chiusura del 28 ed alla...riapertura momentanea del 13 giugno!http://www.ilnomedellarosa.com/schedanews.php?id=247

----------------------------------------------------------------------Online le foto della serata dedicata a "Fango" di M.J. Capecehttp://www.ilnomedellarosa.com/dettFoto.php?id=37.

..e della serata "LA COLLANA SELEZIONE QUADERNI DI LÍNFERA E L'ANTOLOGIA 2008 DEL PREMIO NAZIONALE DI POESIA"http://www.ilnomedellarosa.com/dettFoto.php?id=38

Parziale riapertura di alcuni edifici scolastici

Parziale riapertura di alcuni edifici scolastici

E’ stata firmata nel pomeriggio, l’ordinanza che dispone la parziale riapertura di alcuni edifici scolastici, precedentemente chiusi per le conseguenze degli eventi sismici.
L’ordinanza è stata emanata a seguito dei nuovi sopralluoghi effettuati e sulla base delle schede tecniche redatte dal Dipartimento della Protezione Civile.

Le scuole che potranno riaprire sono le seguenti:

Liceo Classico Melchiorre Delfico;
è escluso dal provvedimento il Convitto (secondo piano).

Istituto Professionale IPSIA;
potranno essere utilizzati solo i laboratori;

Istituto Tecnico “V. Comi”
riapriranno il Piano terra e il Primo piano.

giovedì 30 aprile 2009

La resistenza e la “pari dignità”

La resistenza e la “pari dignità”
Un precisazione del presidente del Raggruppamento nazionale combattenti e reduci RSI

Si è spenta, finalmente, la stucchevole polemica innescata da Dario Franceschini circa la “pari dignità” tra i caduti della Resistenza e quelli della RSI, che, secondo Berlusconi, combatterono dalla “parte sbagliata”; più esatto sarebbe stato dire: la “parte sconfitta”, e si sa da tutti che non sempre la ragione è dalla parte di chi vince. Ma chi erano i combattenti della RSI? Quelli che – secondo i giudici che condannarono Rodolfo Graziani, comandante supremo delle Forze Armate della RSI, agirono “per motivi di particolare valore morale e sociale”; ovvero coloro che, a parere del generale americano Dwight David Eisenhower, che sarà presidente degli Stati Uniti, “hanno riscattato l’onore del combattentismo italiano”.
Luciano Violante, nell’assumere la carica di Presidente della Camera dei deputati, disse che bisognava capire “i motivi per i quali migliaia di ragazzi e soprattutto di ragazze, quando tutto era perduto, si schierarono dalla parte di Salò”. I “motivi”, in verità, era facile da capire: quei ragazzi non accettarono il tradimento badogliano e si rifiutarono di girare le armi contro i propri alleati. Ragazzi con spiccato senso dell’onore, educati in una Italia totalmente fascista; ragazzi che ebbero per maestri apologeti del regime come Giorgio Bocca, Eugenio Scalari, Indro Montanelli, Ingrao, Laiolo, Fanfani, eccetera, finanche Giorgio Napolitano, fervente giovane universitario fascista (GUF; persino il capo dei partigiani on. Boldrini sino al 25 luglio ’43 (caduta del fascismo) fu centurione della Milizia fascista. Personaggi che, nel momento che avvertirono opportuno, cambiarono casacca.
Torniamo alla “pari dignità”. Cosa ne pensano loro, i combattenti e reduci della RSI? Riportiamo di seguito il parere del presidente della loro associazione (Il Corriere d’Italia, 15 gennaio ’09)..

Soltanto recentemente ho potuto prendere visione di una proposta di legge d’iniziativa di 42 deputati della maggioranza parlamentare, datata 23 giugno 2008, relativa all’istituzione dell’Ordine del Tricolore da «attribuire a coloro che hanno partecipato alla seconda guerra mondiale». Comprendendovi, tra altri, «coloro che hanno fatto parte delle forze armate partigiane o gappiste delle formazioni che facevano riferimento alla Repubblica Sociale Italiana». Tutto questo - si legge nella presentazione - per «riconoscere, con animo ormai pacificato, la pari dignità di una partecipazione al conflitto avvenuta in uno dei momenti più drammatici e difficili da interpretare nella storia d’Italia». Una proposta di legge - si afferma - «coerente con la cultura di pace e di pacificazione della nuova Italia».
Credo sia riduttivo limitarci a rammentare come in realtà l’evocata «cultura di pace e di pacificazione della nuova Italia», venga espressa attualmente - e in ripetute occasioni - con un rinnovato e rabbioso ostracismo alle manifestazioni in ricordo dei Caduti della RSI, con annesse offese sacrileghe alle lapidi che ne ricordano il sacrificio. ‘Particolari’ evidentemente di pochissimo conto per i solerti sacerdoti della ‘pacificazione’, dai quali non ci risulta sia stata emessa alcuna esplicita ufficiale condanna di tanta soperchieria.
Argomento di fondo per rigettare l’offerta è che i superstiti combattenti della Repubblica Sociale Italiana aderenti al Raggruppamento Nazionale Combattenti e Reduci - RSI, fedeli al loro passato, non intendono partecipare all’ennesimo pateracchio messo in cantiere per individuabili motivazioni di consenso politico travestite malamente di ‘pacificazione nazionale’. Sottolineando nel contempo - e qui entra in gioco l’enunciata «pari dignità» - il più netto rifiuto (per ovvie considerazioni di carattere etico) a condividere con partigiani o gappisti qualsivoglia istituzione di riconoscimento.
Come ho già avuto occasione di affermare, una autentica pacificazione potrà avviarsi soltanto quando la Repubblica Italiana - questa Repubblica - prenderà atto, con tutte le conseguenze del caso, dei Valori politici, militari e sociali interpretati dalla RSI, al di fuori e al di sopra di ogni impensabile innaturale ammucchiata. Tutto il resto - Ordine del Tricolore compreso - appartiene alla sfera del non ricevibile, nel solco di una assoluta diversità originaria che appartiene al nostro DNA di Combattenti della Repubblica Sociale Italiana.
Questa, in sintesi, la nostra posizione come Raggruppamento, senza voler entrare nel dettaglio di una proposta di Legge permeata di ambiguo e approssimativo storicismo.
Gianni Rebaudengo
Presidente Nazionale RNCR-RSI

Nuova escursione del WWF nel Parco del Gran Sasso e Monti della Laga

Una passeggiata virtù… osa
Nuova escursione del WWF nel Parco del Gran Sasso e Monti della Laga



Venerdì 1° maggio nuovo appuntamento con il programma escursionistico del WWF.

Questa volta la meta è il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga con una passeggiata che dal Mulino di Faieto nel Comune di Cortino permetterà di raggiungere Fonte Palumbo, passando per la valle del torrente Fiumicello e Colle Spinato.

Si tratta di un’escursione speciale che unisce il piacere del camminare in natura al piacere della tavola visto che al termine dell’escursione (della durata di 4-5 ore) i partecipanti potranno gustare il piatto tipico più famoso della tradizione culinaria teramana, le virtù.

Per maggiori informazioni o per prenotazioni si può telefonare al numero 0861.212715.

Libri, presentazione il 23 maqggio 2009, ad Acquaviva Picena (AP)


COMUNICATO CONGIUNTO COMITATO NATURA VERDE - IMPRONTE

COMUNICATO CONGIUNTOCOMITATO NATURA VERDE - IMPRONTE DAL TERREMOTO UNA GRANDE LEZIONE PER IL FUTURO PROSSIMO

Di fronte a quella espressione di vuoto stampata sui volti dignitosi degli aquilani che si aggirano per le strade di Giulianova parlare di qualsiasi altra cosa potrebbe suonare offensivo nei confronti del loro dolore.Tuttavia siamo certi che si farebbe loro un torto ancor più grande se non si ricordasse che si sarebbero potute salvare molte vite umane se a L'Aquila gli edifici fossero stati costruiti secondo scienza e coscienza. E' forse un caso che sia il Santo Padre sia il Capo dello Stato, toccati dal dolore degli aquilani, abbiano ribadito la necessità di un serio esame di coscienza collettivo affinché -citiamo alla lettera Benedetto XVI- il livello delle responsabilità non venga mai meno?Noi invochiamo lo stesso principio nella scelta che ad qui a breve si dovrà compiere rispetto alla travagliata vicenda della petrolizzazione della nostra regione affinché un domani nessuno possa piangere anche una sola vita spezzata dagli effetti devastanti ed irreversibili che l'idrogeno solforato, legato alla lavorazione del greggio, è in grado di produrre sulla salute dell'uomo.Tornando poi ai fatti tragici degli scorsi giorni, auspichiamo che la classe politica tenga conto anche di quanto accertato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che così si esprime a proposito di un'altra area pesantemente interessata dagli insediamenti petroliferi, la Val d'Agri: "La Val d'Agri è una delle aree italiane a maggiore potenziale sismogenetico. Il recente sviluppo urbanistico, in particolare nella parte alta della valle (Villa d'Agri, Viggiano), e la presenza di infrastrutture legate all'attività di estrazione e raffinazione di idrocarburi, contribuiscono ad accrescere il rischio sismico dell'area, che è già stata colpita da un terremoto distruttivo nel 1857".DAL PRESENTE, INVECE, NUOVE OMBRE SUL FUTURO DELL'ABRUZZOGli occhi e le menti di mezzo mondo sono oggi puntati sulla nostra regione eppure tutto questo potrebbe non bastare per scoraggiare le mire delle compagnie minerarie che guardano con grande interesse all'Abruzzo per sviluppare il loro business. A queste si è aggiunta di recente anche l'americana FOREST CMI, interamente controllata dalla FOREST OIL CORPORATION di Denver, che vanta significative presenze nel Chetino già dal 2007 e che il 24 febbraio scorso ha presentato istanza per estrarre idrocarburi (gas) all'interno di un'area estesa 35 kmq. divisa tra i Comuni di Archi, Bomba, Roccascalegna, Torricella Peligna, Pennadomo, Villa Santa Maria, Atessa e Colledimezzo, e non lontana dal lago di Bomba dove tra pochi mesi si disputeranno le gare di canottaggio dei Giochi del Mediterraneo.La concessione richiesta è la "Colle Santo" ed è ubicata all'interno del permesso di ricerca "Monte Pallano, conferito dal Ministero dello Sviluppo Economico il 13 febbraio 2004 dopo l'esame della V.I.A. effettuato dalla Regione Abruzzo il 28 ottobre 2003.Da segnalare una seconda circostanza, del cui legame con la richiesta presentata dalla Forest non siamo certi: nel 2009 un'importante società di ricerca, la Cesi Ricerche S.p.a., ha curato la valutazione della documentazione relativa al progetto di messa in produzione del campo a gas Monte Pallano (ex Bomba) sottostante alla diga e all'invaso artificiale Bomba.Si ricorda che parte della comunità scientifica internazionale associa all'estrazione del gas metano l'innesco del fenomeno della "subsidenza", cioè dell'abbassamento del suolo, diffuso soprattutto nel Golfo di Venezia e nel Polesine dove, dal 1951 al 1963, il terreno si abbassò di 3 metri, favorendo ben 35 inondazioni lungo il delta del Po.

f.to COMITATO NATURA VERDE - Nino Di BucchianicoIMPRONTE - Enrico Gagliano

Eventi a Piazza Dante a Giulianova

PIAZZA DANTE ClubUltimo week-end prima della pausa estiva con consueta festa di chiusura c/o Casa De Campo con data ancora da definire.Venerdì 1 maggio ore 22,00SERATA DEGUSTAZIONI BIRRE ARTIGIANALILe degustazioni saranno guidate dai mastrobirraiLeonardo Di Vincenzo de birrificio "Del Borgo" - Rieti (RT)& Luigi Recchiuti birrificio "Opperbacco" - Notaresco (TE)


------------------------------------------------------------------------ Sabato 2 maggio ORE 19,00 APERITIVO CONCERTO con ospite internazionaleQuesto week-end si anticipa in via del tutto eccezionale alla giornata di sabato x poter ospitare il celebre artista londinese : Jono McCleery Jono McCleery è un brillante songwriter londinese. Recentemente ha aperto alcuni concerti del tour europeo di Fink (Ninja Tune) ed ha appena pubblicato il suo primo album autoprodotto, 'Darkest Light', sovvenzionato dai suoi fans inglesi, tra cui la star del folk Vashti Bunyan ed i DJs Tom Robinson e Fiona Talkington della BBC radio. Jono ha anche preso parte al progetto The Part Time Heroes con le canzoni Realise e Angels Fly. La musica di Jono sembra essere senza tempo. Una musica che fa riflettere sul passato, il presente ed il futuro in un solo istante. Le sue melodie e la ricchezza vocale sono paragonabili a personaggi del calibro di Nick Drake, per la sue atmosfere buie e affascinanti, e alle romantiche ballad di Jeff Buckley. Il suo sound è un elegante mix folk/soul, arricchito da riff di chitarra ed incalzanti ritmi percussivi.Plurilodato dalla critica per anni, ha appena vinto un premio per il Best National Unsigned Act alla British Music Week e la famosa etichetta Ninja Tune gli ha offerto un contratto per il prossimo album. Intanto Jono presenta con un set intimista, lui e la sua chitarra,accompagnato dalle dolci corde di un violino. Il suo primo album in Italia tra febbraio e marzo 2009.Join Us !!!

martedì 28 aprile 2009

Anche quest’anno si svolgerà a Pretoro, domenica 3 maggio, con inizio alle ore

Anche quest’anno si svolgerà a Pretoro, domenica 3 maggio, con inizio alle ore 12.30, la rappresentazione mimata del miracolo di S. Domenico e il lupo. Secondo una antica storia sacra abruzzese, nella piccola località del Chietino, ogni prima domenica di maggio si ripete la leggenda del lupo che aveva rapito un bambino, mentre i genitori erano nel bosco a fare legna. Però, grazie all’intervento di San Domenico, che aveva raccolto le lacrime degli stessi genitori, la bestia, ammansita, riportò a casa il piccino.Dal 1963 la storia, fino ad allora tramandatasi oralmente, è raccontata dal poeta chietino Raffaele Fraticelli (che ne cura anche la regia) il quale dà voce ai personaggi che si agitano sulla scena senza parlare.Gli attori della rappresentazione sono: Silvino Filoso (padre), Vincenzo Di Felice (madre: le donne un tempo non potevano recitare), Attilio Manilio (lupo) ed Emanuele Tracanna (di tre mesi). Gli angioletti sono interpretati da: Cristian Borgonsoli, Vittorio Colasante, Lorenzo D’Angelo, Thomas Fucilieri, Alex Giaccio, Francesco Giamberardino, Luca Masciantonio, Vincenzo Mucci, Rodolfo Pellegrini, Mattia Ricciuti.Lo stesso Fraticelli, il pomeriggio di sabato 2 maggio, alle ore 16.30, nella Chiesa di San Nicola, declamerà alcune sue liriche in dialetto abruzzese, tratte dal recente libro di Enrico Di Carlo “Raffaele Fraticelli. Voce di popolo” (Ed. Verdone). Sarà presente anche l’autore.

Stagione di Prosa 2009-2010

Stagione di Prosa 2009-2010

La Società della Musica e del Teatro "Primo Riccitelli" comunica agli abbonati che dall'11 al 12 giugno prossimi sarà possibile effettuare la prelazione del proprio posto per la Stagione di Prosa 2009-2010.
Gli abbonati interessati, dietro presentazione del vecchio abbonamento e con un anticipo di 50 euro, potranno opzionare in tal modo la sottoscrizione per il nuovo abbonamento. A tal fine gli uffici della Riccitelli saranno aperti dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.
Dal 14 al 25 settembre 2009, dopo la presentazione della nuova Stagione di Prosa, si dovrà inderogabilmente confermare l’impegno sul posto prelazionato, completando il pagamento dell’abbonamento.Dal 28 settembre si aprirà la campagna abbonamenti per i nuovi abbonati.A tal proposito la Riccitelli informa che, dalla prossima Stagione, sarà attivo il sistema di biglietteria elettronica per acquisti e prenotazioni, auspicando con ciò la ulteriore riduzione di ogni eventuale disagio.
Con preghiera di diffusione

Le news della giuliese Annarita Petrino

Messaggio del 25 aprile 2009

"Cari figli, oggi vi invito tutti a pregare per la pace e a testimoniarla nelle vostre famiglie affinché la pace diventi il più grande tesoro su questa terra senza pace. Io sono la vostra Regina della Pace e la vostra madre. Desidero guidarvi sulla via della pace che viene solo da Dio. Per questo pregate, pregate, pregate. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

Carissimi,

ho letto questo messaggio solo ieri ma già questa mattina supplicavo la Madonna di darmi quella Pace di cui parlava nel messaggio e Lei non me l’ha rifiutata. Si tratta di quella calma viscerale, che nasce dal profondo e che non può essere turbata da niente. Dobbiamo davvero ringraziare la Madonna per il dono della Pace, per il fatto che ce la porta da così tanti anni e chiederci come mai in alcuni momenti o episodi della nostra vita non siamo disposti ad accettarla.

Ave Maria
Annarita Petrinowww.mooncity.it

Conferenza Stampa. Sabato 2 maggio alle ore 11,30 presso la nostra sede in Via Nievo 33/B,

CONFERENZA STAMPA

Sabato 2 maggio alle ore 11,30 presso la nostra sede in Via Nievo 33/B, si terrà una conferenza stampa nella quale il candidato Sindaco Dott.Franco Arboretti, presenterài candidati consiglieri della Lista Civile "Il Cittadino Governante per cambiare"in merito alle elezioni comunali di giugno prossimo. Augurandoci la Vostra gradita presenza, salutiamo cordialmente e anticipiamo un cortese apprezzamento per l'attenzione riservataci.Giulianova 28 aprile '09IL CITTADINO GOVERNANTE associazione di cultura politica Giulianova

IL QUINTETTO BOTTESINI PER LA XXX STAGIONE DELLA RICCITELLI



IL QUINTETTO BOTTESINI PER LA XXX STAGIONE DELLA RICCITELLI



Protagonista del nuovo appuntamento con la “Riccitelli” e interprete di una prima esecuzione assoluta, mercoledì 29 aprile, nella Sala Polifunzionale della Provincia, con inizio alle ore 21, si esibirà il Quintetto Bottesini.
Le potenzialità espressive del particolare organico strumentale costituito da violino, viola, violoncello,contrabbasso e pianoforte, consacrato da Schubert con il celeberrimo quintetto “Die Forelle”(1819) , furono per la prima volta intuite nel 1802 da J. N. Hummel, che le esaltò nelle sue splendide composizioni op. 74 e 87.
Proprio dallo studio di questi capolavori ha avuto origine il desiderio dei componenti del QB di riscoprire un repertorio di rara esecuzione e di grande valore musicale, affiancandolo a celebri quartetti con pianoforte e a brani virtuosistici di Giovanni Bottesini -il grande contrabbassista, compositore e direttore d’orchestra cui è dedicato il gruppo- creando così programmi da concerto inconsueti che spaziano dai citati Hummel e Schubert a Mozart, Schumann e Brahms; da G. Onslow e H. Goetz a R. Vaughan Williams; dalle “Cuatro Estaciones Portenas” di A. Piazzolla a brani di autori contemporanei italiani quali Alessandro Solbiati, Raffaele Bellafronte e Stefano Taglietti, alcuni dedicati espressamente al Quintetto Bottesini ed editi da RaiTrade.
Dopo anni di attività concertistica autonoma in diverse formazioni (Teatro Massimo di Palermo, Orchestra Sinfonica di Roma, I Filarmonici di Roma, “Nuova Scarlatti” di Napoli, Teatro alla Scala di Milano, I Solisti Aquilani, Teatro Marrucino di Chieti, Orchestra Haydn di Bolzano, Orchestra Toscanini di Parma, Teatro Carlo Felice di Genova, Orchestra Giovanile Italiana, Orchestra Nazionale della RAI, L’Officina Musicale, Orchestra Città Aperta, I Solisti di Perugia), le comuni aspirazioni, idee e gusti musicali hanno spinto i cinque musicisti a collaborare stabilmente, creando così un insieme vivo e in continua crescita artistica, che mette a frutto le molteplici esperienze passate e presenti dei singoli interpreti.
Il gruppo si è esibito, riscuotendo ovunque successi di pubblico e di critica, per varie associazioni e festival musicali italiani, quali Agimus, “Emilia Romagna Festival”, “Le Fornaci” di Arezzo, Festival di Piediluco, Teatro Rossetti di Vasto, “Musica nelle Corti di Capitanata” di Foggia, Auditorium Parco della Musica di Roma (sale “Petrassi “ e “Sinopoli”) etc.
Nel 2006 e 2007, il Quintetto Bottesini ha effettuato tournées in Polonia, Usa, Ecuador, Venezuela e Brasile.
L’11 dicembre 2007 l’ensemble ha avuto il privilegio di suonare per il Presidente Napolitano nella residenza dell’ambasciatore Castellaneta a Washington D.C. Il 19 ottobre 2008 suonerà ne “I concerti del Quirinale” in onda in diretta nazionale su RadioTre e Euroradio.



QUINTETTO BOTTESINI
ALESSANDRO CERVO - violino
FEDERICO STASSI - viola
GIACOMO GRANDI - violoncello
ROBERTO DELLA VECCHIA - contrabbasso
LINDA DI CARLO - pianoforte

PROGRAMMA
Franz Schubert, Quintetto in la maggiore D667 (Op. post. 114) “La Trota”
Fabrizio Festa, “Free” per pianoforte, violino, viola, violoncello e contrabbasso
Prima esecuzione assoluta commissionata dalla Società della Musica
e del Teatro “Primo Riccitelli”
R. Vaughan Williams, Quintetto in do minore

Comitato promotore Proposta di Legge regionale

Comitato promotore Proposta di Legge regionale
di Iniziativa PopolareSEDE REGIONALE DI ROSETO DEGLI ABRUZZIVia Lombardia, 10 – Tel. 085.8944932 – 330/431480 - Fax. 085.9150464 –COMUNICATO STAMPASi può firmare al Comune e alla Provincia fino al 7 maggio prossimo
I Cittadini abruzzesi possono ancora firmare la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere al Consiglio regionale la riduzione del 50% di COMPENSI, RIMBORSI, INDENNITA', DIARIA MENSILE E ASSEGNO VITALIZIO per i Consiglieri regionali; la abolizione di CONSULENZE, INCARICHI, COLLABORAZIONI, CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI A PIOGGIA; la riduzione e lo scioglimento degli enti strumentali della Regione Abruzzo.
Con una riduzione del 50% dei costi “impropri” della politica si possono risparmiare almeno 150 milioni di euro ogni anno e 750 milioni di euro per una intera legislatura. Con lo scioglimento e la riorganizzazionedegli innumerevoli enti strumentali, società partecipate e controllate della Regione Abruzzo si potranno risparmiare in un colpo solo altri 140 milioni di euro: TALI RISPARMI POTRANNO ESSERE UTILIZZATI ED ANTICIPATI DALLA REGIONE QUALE AIUTO “CONCRETO ED IMMEDIATO” ALLE TANTISSIME FAMIGLIE ABRUZZESI COLPITE DAL TERREMOTO.
I Cittadini residenti in Abruzzo possono firmare recandosi presso gli Uffici di segreteria del proprio Comune o della propria Provincia di residenza, muniti di un documento di riconoscimento: LE FIRME SI RACCOLGONO FINO AL 7 MAGGIO PROSSIMO.
Il Comitato promotore rivolge un ULTIMO APPELLO ai Sindaci, ai Presidenti delle Province, ai Consiglieri e agli Assessori Comunali e Provinciali e nuovi Consiglieri Regionali, affinchè procedano “direttamente e personalmente” alla raccolta ed alla autentica delle firme, in particolare presso i Comuni colpiti dal terremoto, nei centri di accoglienza e nelle Città della fascia costiera che hanno ospitato migliaia di famiglie rimaste senza una abitazione.
I Consiglieri e gli altri soggetti istituzionali indicati dalla Legge regionale quali autenticatori delle firme, possono richiedere gli appositi moduli vidimati dall'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale direttamente ai rispettivi Uffici di segreteria comunali, provinciali e regionale, oppure telefonando al numero 330-431480 del Comitato promotore.
Pio Rapagnà e Giovanna Forti – promotori
Roseto degli Abruzzi, 28.4.2009

Libri. Retroguardie Limina Mentis Editore, antologia di poetica a cura di I. Pozzoni, 2009, 220 p. Recensione di Carina Spurio


Titolo : Retroguardie Limina Mentis Editore
Autore : antologia di poetica a cura di I. Pozzoni Dati : 2009, 220 p.
Collana : Ardeur
Genere : Poesia
ISBN : 978-88-95881-06-5
€ 15,00



di Carina Spurio
Ad Aprile 2009, con l'editore brianzolo Limina Mentis Editore è uscito il volume Retroguardie. Antologia Poetica a cura di I.Pozzoni. Il testo, curato nei minimi dettagli, deriva da un lavoro di competenza che si ispira ai possibili modi di fare poesia con l’intento di avvicinarsi alla poesia nelle sue varie forme. L’antologia offre un panorama poetico di fine Novecento; secolo diventato l’espressione dell’instabilità dei contenuti linguistici del parlato. Nel frantumato panorama del Novecento da una parte resiste la lirica pura di antichi autori intransigenti, dall’altra, nasce una poetica più intimista e autobiografica che si inserisce tra diari e memorie. Tutte le correnti e le avanguardie del Novecento, partono dalla poetica dell’inespresso, del silenzio, tanto quanto la corrente contraria colma il vuoto con frasi che abbandonano man mano il verso per arrivare a componimenti prosastici. La poesia novecentesca si oppone all’eredità simbolista insieme agli autori che rappresentano tutto il secolo: Jahier, Baccelli; Pavese, Bertolucci. La poesia in prosa con versi lunghi e liberi fu già di Riccardo Baccelli per arrivare al massimo della comprensione di cui si era occupato Saba, con i suoi contenuti dimessi e familiari in veste umile e desublimata. Nel secondo Novecento, l’evoluzione dello stile prosastico si trova in polemica con la linea ermetica e ungarettiana. Alla poesia discorsiva (Solmi e Luzi) si avvicinano giovani autori: Sereni, Fortini, Zanzotto e Sanguineti. Il verso breve del segno poetico sembra annientarsi nel quotidiano che si imprime nel verso lungo e rispetta il suono del parlato, il quale, segue un veloce itinerario e varie evoluzioni nella creazione poetica novecentesca, la quale, assume i tratti dello stile narrativo. Lo stesso Montale, nella sua seconda produzione celebra un verso che non disdegna la prosa. In Retroguardie troviamo tutti i modi possibili di fare poesia di fine Novecento, non a caso, l’antologia poetica si pone come strumento atto a testimoniare il rinnovamento della poesia, per ridare un senso alla stessa raggruppando residui tardoromantici, liriche in cui si celebrano il languore sentimentale, l’astrattezza verbale e un descrittivismo che con termini semplici offre uno scenario quotidiano. Retroguardie! Perché?


Perché Retroguardie? L’’esaltazione del testo-documento, senza nome e senza mercato, rafforzata da relazioni di solidarietà tra editore, curatori ed autori, è estremo antidoto contro i veleni del Post-modernismo e della «morte della cultura» registrati dall’oscillazione schizofrenica moderna tra narcisismi e massificazione. Più che Achille sulla strada d’Ilio (thumos) o Odisseo vittorioso sulla strada del ritorno a casa (logos) ci sentiamo, e interpretiamo l’esperienza poetica attuale, nei panni d’un anonimo Senofonte («emetto suoni stranieri»), sconfitti, in marcia coi diecimila sulla strada dell’Ellade, decisi a resistere contro assalti e imboscate, dopo Cunassa; la nostra sorte - menestrelli combattenti del terzo millennio- è resistere, vinti, in ritirata verso casa. E si sa che valore acquisisca, in ritirata, una buona retroguardia. Ivan Pozzoni


Gli autori inclusi: Umberto Piersanti, Antonio Spagnuolo, Roberto Cogo, Elisabetta Abbondanza, Giovanni Cavieziel, Luciana Chitterio, Oretta Dalle Ore, Edoardo Greco, Alessandro Ramberti, Gilberto Antonioli, Andrea Lanfranchi, Gilberto Paraschiva, Luigi Golinelli, Chiara Daino, Carina Spurio, Paolo Ottavini, Anna Pignatta, Francesca Sensini, Paolo Melandri, Vittorio Baccelli, Antonio Di Giovanni, Paride Mercurio, Eleonora Bellini, Maria Pina Ciancio, Rossella Luongo, Anita T. Giuga, Gabriella Bianchi, Anna De Rosa, Ivan Pozzoni.

Riceviamo dal collega Lino Manocchia, FranchittiDal Tennesee DARIO FRANCHITTI: "Guidare e' piu' di un' arte.E' passi


Dal Tennesee

DARIO FRANCHITTI:
”Guidare e’ piu’ di un’ arte.E’ passione”
di Lino Manocchia

Nashville.Mi chiamo Dario Franchitti, nato a Bathgate (Scozia) il 19 maggio 1973 da genitori italiani.I miei nonni paterni emigrarono da Cassino, i “materni” lasciarono Pontremoli (Massa Carrara).
La passione che mi sorregge nel mondo motorizzato me la inculcarono mio nonno, esperto meccanico, e mio padre.”Guido le macchine da corsa sin da giovane eta’,ma la mia vera carriera ebbe inizio nel 1990,allorche’ il destino mi presento’ un bolide di F.1 del campione scozzese Jackie Stewart, sulla pista di Brand Hatch. Negli anni 1995-96 ho gareggiato nella DTM contro piloti italiani come Tarquini, Pirro, Nannini e’ compagni per poi passare nella Formula
Cart dove restai sei anni sino a quando nel 2007 ad Indianapolis si avvero’ la mia vera “dream season” vincendo la mitica coppa di
Indianapolis ed il campionato nazionale Irl.
Nel 2008 Dario provo’ la serie dei colpi contro le protezioni della Nascar,ma le stock non erano per lui e fece ritorno all’ovile del noto Chip Ganassi che gli affidava una macchina vincente con la quale il 20 aprile scorso, sullo storico tracciato di Long Beach,definita la Montecarlo del West, stabiliva la sua posizione di pilota capolista, insieme all’altro pilota del team Ganassi: Scott Dixon, preparandosi per un’altra memorabile 500 miglia di fine maggio ad Indianapolis. Quella vittoria Dario la dedico’alla moglie Ashely Judd, attrice,per il compleanno. (FOTO 2)
Un po’ suprestizioso,modesto ,altezzoso,sarcastico,fugace, non dice mai di si,ne di no.Interlocutore amabile.conversatore malizioso dice di non avere niente da dire e lascia a mezz’asta qualche risposta.”
Il che nulla toglie e nulla aggiunge ai suoi indiscussi talenti di pilota.
Ma forse i campioni devono essere cosi’,laconici,altezzosi,sfuggevoli.
Da buon scozzese,nella sua villa europea, dedica una sala al suo eroe:Jimmy Clark, alle diverse fiammanti Ferrari, alla squadra di calcio del Glascow Celtic e alle infinite “memorabilie” della sua carriera.
A Dario,che spesso corre in coppia col fratello Marino nella endurance, chiediamo:
Oggi sei il driver piu’ celebre della Irl?
“No,non sta a me dichiarare simili cose. Sono gli sportivi.”
Qual’e’ il segreto del successo di un driver?
“E’ una combinazione di fortuna,lavoro serio ed un certo ammontare di abilita’”Nelle corse l’uomo e’ piu’importante del motore?
“Ambedue sono molto importanti, e’ una combinazione delle due parti.”
Qual’e’ stata la corsa piu’ difficile della tua carriera? “ C’e’’sempre una prossima gara.”
Sei superstizioso, credi nei miracoli?”Senz’altro, ma in minuscola dose.”
Se tu potessi, rifaresti tutto quello che hai fatto?”Sono veramente felice per la strada presa dal mio destino. “Comunque vi sono eventi che ognuno desidererebbe rifare”
Accetti la sconfitta?
“Si, ed io cerco sempre di imparare qualcosa dalla sconfitta”.
Ti senti piu’ sicuro a bordo del tuo elicottero o sulla macchina della Irl?
“ Mi sento sicuro sia sull’elicottero che sulla vettura Irl.” (Foto 3 Ganassi)
Abbandoneresti le corse per i “ceroni” di Hollywood?”Non sono mica stupido”( e ride..)
Guidare e’ piu’ un’arte o un lavoro?
“Guidare e piu’ di un arte.E’ passione”
Se non diventavi pilota,che avresti fatto?”Non ne ho la pallida idea.”
Visiti sovente l’Italia?
“Senza dubbio, ma purtroppo vorrei poterci andare piu’ spesso, lavoro pemettendo.”
Quale “ricordo sportivo” italiano rievochi con piacere?”La mia vittoria nel 1995 al Mugello,nel campionato DTM.”
Chi e’ Dario Franchitti?
“Un essere umano amante delle auto da corsa.Il resto chiedilo ai tifosi.”
Buon compleanno,Dario.!!
LINO MANOCCHIA SSNphoto.net

Terremoto. Il Consiglio Provinciale vota un pacchetto di proposte e richieste

Terremoto. Il Consiglio Provinciale vota un pacchetto di proposte e richieste

Si chiede di inserire anche il Capoluogo e le zone montane colpite dal sisma nel Decreto del Governo; di istituire il Servizio geologico regionale; di finanziare interventi per la messa in sicurezza del territorio; di prevedere agevolazioni fiscali ed economiche alle imprese. “La difesa del suolo e dei fiumi, e la sicurezza degli edifici e in particolare delle scuole, devono diventare le nostre priorità” ha detto D’Agostino.

Intanto quantificati i danni degli eventi alluvionali: oltre 11 milioni di euro


Da una prima stima, redatta dal settore Viabilità dell’ente (in allegato nota con le specifiche) ammontano a circa 12 milioni di euro i danni causati dalle eccezionali piogge del 22 e del 23 aprile scorso. Anche di questo si è discusso nel pomeriggio, nel corso del Consiglio provinciale straordinario, convocato per valutare le problematiche e le risoluzioni da assumere rispetto alle conseguenze del sisma.

All’unanimità è stato votato un ordine del giorno con il quale, innanzitutto, si ribadisce la richiesta dello “stato di emergenza” e la “rivisitazione della zonizzazione delle aree colpite dall’evento sismico, allo scopo di consentire l’accesso agli aiuti economici e sociali a tutta l’area montana della Provincia ed al Comune capoluogo, anch’esso colpito da gravi danni”.

“Non contendiamo le risorse ai fratelli aquilani – ha affermato il presidente Ernino D’Agostino – ma i danni materiali, sociali ed economici sono ingenti: ad oggi 32 Comuni teramani hanno deliberato la richiesta dello stato di calamità. Da soli non ce la possiamo e la mia, la nostra priorità, dovranno essere gli interventi per la difesa del suolo, per la messa in sicurezza delle scuole, per il riassetto idrogelogico del territorio”.

In particolare vengono avanzate alcune proposte al Governo e alla Giunta Regionale per “dare fondamento ai programmi per l’emergenza e per la ricostruzione”:
l’istituzione di un Servizio geologico Regionale e la redazione dei Piani provinciali di emergenza
la definizione di un piano straordinario per la messa in sicurezza del territorio per finanziarie gli interventi necessari per la difesa del suolo, il consolidamento degli abitati e delle infrastrutture primarie, il riassetto idrogeologico, la sicurezza delle scuole e degli edifici di rilievo strategico
la destinazione di un pacchetto di misure fiscali ed economiche che garantiscano un respiro immediato all’economia regionale e provinciale, a partire dal sostegno alle attività economiche e al reddito delle lavoratrici e dei lavoratori
la destinazione di provvedimenti straordinari che assegnino una priorità alle imprese abruzzesi per i lavori e le forniture nell’ambito del Piano di ricostruzione
l’integrazione rapida dei programmi regionali FESR – FAS – FSE al fine di mettere a disposizione i fondi comunitari e nazionali per il rapido finanziamento delle opere pubbliche cantierabili e dei bandi finalizzati agli aiuti più diretti ed efficaci a sostegno del lavoro e delle imprese.

L’ordine del giorno è stato approvato anche dalla minoranza dopo l’accoglimento di alcune modifiche proposte, tendenti , come ha spiegato il capogruppo del Pdl, Carlo Taraschi, ad “evitare generalizzazioni, in maniera che le richieste di aiuto e sostegno siano circostanziate e specifiche”. T

Approvato a maggioranza, invece, un ordine del giorno, presentato dal consigliere Raimondo Sfrattoni (Rifondazione) che impegna la Provincia a costituirsi parte civile in un eventuale processo nel caso la magistratura accertasse responsabilità penali e civili sul crollo del secondo lotto della Teramo-Mare.

E per sollecitare un’intesa fra gli enti competenti “in maniera da far fronte a sistuazioni di estrema emergenza”, il presidente D’Agostino ha convocato per il prossimo 4 maggio – ore 11 – una riunione con la Direzione della protezione civile regionale; la Direzione territorio e bacini idrografici; l’Autorità di bacino regionale e Interregionale; il Genio civile; l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.

Libri. biografia di Enrico Sappia ricostruisce l’incredibile avventura del fondatore della rivista Nice Historique e dell’Académia Nissarda,





Da Artemia Edizioni
Via G. Pascoli - C.da Ripoli,
64023 Mosciano S.A. - Teramo
tel. 085 80612 51 fax: 085 806 24 92 info@artemiaedizioni.it


Aldo A. Mola a Teramo e Pianella

Lo storico Aldo A. Mola sarà presente, come relatore, alla presentazione del libro di Maurice Mauviel ed Elso Simone Serpentini, Enrico Sappia, Cospiratore ed agente segreto di Mazzini, (Artemia Edizioni, Mosciano Sant’Angelo, Teramo, 2009, pp. 548), che, con il patrocinio della Regione Abruzzo e a cura dell’Associazione “Teramo Nostra”, avverrà a Pianella, nella sala del consiglio comunale, domenica 3 maggio 2009 alle ore 16,30, e a Teramo, nella sala della Fratellanza Artigiana. Lunedì 4 maggio 2009 alle ore 17,30. Mola è autore di opere storiche fondamentali, quali “Storia della massoneria in Italia dalle origini ai nostri giorni” (Bompiani, 2001), “Giosuè Carducci. Scrittore, politico, massone” (Bompiani, 2006), “Declino e crollo della Monarchia in Italia” (Mondadori, 2008), e il più recente “Gelli e la P2 tra cronaca e storia” (Bastogi Editrice Italiana, 2008), che ha suscitato molto interesse e grandi polemiche quando il libro è stato presentato nei mesi scorsi a Sanremo e a Marina di Pietrasanta per la presenza dello stesso Licio Gelli, contestata da gruppi appartenenti alla sinistra antagonista. A Pianella il prof. Mola sarà affiancato da un altro storico, Loris Di Giovanni, e a Teramo da Luigi Ponziani, direttore della Biblioteca Provinciale “Melchiorre Delfico” di Teramo.
Alla presentazione del libro, sia a Pianella che a Teramo, saranno presenti entrambi gli autori: Maurice Maviel, scrittore e intellettuale residente in Francia, nella Bassa Normandia, ed Elso Simone Serpentini, scrittore e storico teramano, i quali hanno realizzato a quattro mani una biografia, che prossimamente sarà tradotta e pubblicata anche in Francia, su Enrico Sappia, la cui vita è stata una autentica odissea, avendo lasciato la sua città natale, Nizza, poco più che quindicenne per inseguire il sogno di Garibaldi, ed essendovi tornato a 63 anni, dopo aver soggiornato quale cospiratore e agente segreto di Mazzini in quasi tutti i paesi europei: Costantinopoli, Londra, Parigi, Napoli, Roma, Bari. Dal 1879 Sappia cominciò a frequentare l’Abruzzo, dove risiedette stabilmente dal 1881 al 1886, prima a Marina di Montepagano (l’attuale Roseto degli Abruzzi), a Montorio e a Teramo, ospite del deputato montoriese Luigi Patrizi e poi, a Pianella, ospite del marchese Gesualdo De Felici. Dopo il suo ritorno a Nizza fondò la rivista “Nice historique” e l’”Accademia Nizzarda”, che esistono tuttora. A Sappia la sua Nizza ha intitolato uno dei suoi boulevard, il Boulevard Henri Sappia.
IL LIBRO



Questa biografia di Enrico Sappia ricostruisce l’incredibile avventura del fondatore della rivista Nice Historique e dell’Académia Nissarda, affezionato fino alla sua morte (1906) a Nizza, che considerava la sua città, sebbene fosse nato a Toetto dell’Escarena nel 1833. Il giovane Sappia all’età di 15 anni e 3 mesi, lascia la famiglia, a sua insaputa, per seguire l’Eroe dei due Mondi, che, rientrato da Montevideo a Nizza coperto di gloria, parte per combattere in Lombardia contro gli Austriaci. Tornerà a Nizza all’età di 63 anni, al termine di una odissea fuori del comune che gli autori hanno cercato di ricostruire sulla base di documenti d’archivio e di giornali consultati ad Amsterdam, Londra, Parigi, Napoli Bari, Pescara, Teramo, Caserta, Nizza... Agente segreto di Mazzini a Costantinopoli a 16 anni e a Napoli un anno dopo, prigioniero dimenticato nel carcere di Castel dell’Ovo, si arruolò poi nel corpo dei granatieri di Sardegna a Genova, per servire clandestinamente la causa del repubblicano genovese. Lo ritroviamo ancora agente di Mazzini a Parigi negli ultimi anni del Secondo Impero, che organizza i primi banchetti repubblicani a fianco di numerosissimi futuri protagonisti della Comune di Parigi. Denunciato, viene arrestato, imprigionato, giudicato e condannato a Blois (1870) per cospirazione. Liberato all’avvento della Repubblica, soggiorna sei mesi a Nizza, per poi raggiungere, nell’aprile del 1871, Londra, dove conduce una vita quasi clandestina, dirigendo un giornale battagliero, La Gazzetta Italiana di Londra, totalmente caduta nell’oblio, ma che noi abbiamo avuto la fortuna di ritrovare. Dopo la morte di Mazzini, Sappia parte per il Mezzogiorno d’Italia, al termine di un viaggio attraverso diversi paesi europei. Prosegue la sua battaglia politica, sotto altre forme, nelle Puglie e negli Abruzzi e per qualche tempo sarà anche cronista giudiziario. Per due anni insegnerà nel Seminario di Caserta (benché fosse massone e anticlericale!). In seguito rientrerà a Nizza e nei suoi ultimi scritti non accennerà mai (se non in forma allusiva), alla sua straordinaria odissea, cominciata a 15 anni. La recente scoperta, sopratutto in Abruzzo, di numerosi documenti ignorati fino ad oggi ha permesso agli autori di fare luce sugli aspetti sconosciuti della sua straordinaria avventura. Alla sua amata Nizza ha dedicato numerosi ed eruditi studi, mettendo costantemente l’accento sull’apertura al mondo, l’universalismo e la giustizia sociale. E’ stato un precursore della costruzione dell’Europa. Poiché detestava gli ipocriti, il suo stile era spesso contrad-distinto da una violenta indignazione. Questo gli è costato caro e forse spiega l’oblio nel quale sono cadute la sua opera e le sue lotte.


GLI AUTORI

MAURICE MAUVIEL è stato indotto dai suoi diversi soggiorni in Algeria a intraprendere studi di sociologia e di etnografia dell’Africa del Nord e a redigere un Diploma di Studi Superiori sul pittore orientalista Eugène Fromentin. Interessato alla questione dell’adattamento degli individui e dei gruppi a società differenti, ha sostenuto a Parigi (Università René Descartes) la tesi L’idée de culture et de pluralisme culturel, aspects historiques, conceptuels et comparatifs (1983) e ha condotto studi relativi all’integrazione degli immigrati e alle difficoltà specifiche dei francesi nel confrontarsi con la diversità culturale. Questi interessi lo hanno condotto a dedicarsi per molti anni alla storia dell’etnologia degli Idéologues (Volney, Gunguené, Garat) nella prosecuzione dei lavori di Sergio Moravia. Dal 1995 ha proseguito le sue ricerche sulla “letteratura e la storia di lingua italiana” dell’antica Contea di Nizza (dimenticata tanto in Francia che in Italia). Nel 2006 ha pubblicato un libro dedicato al giornalista torinese Giuseppe Beghelli (Un Garibaldien niçois fils du Printemps des Peuples: Giuseppe Beghelli) e nel 2007 un primo studio biografico in lingua francese su Enrico Sappia (L’incroyable odyssée d’Henri Sappia, Conspirateur niçois et agent secret sous le Second Empire). Attualmente, sempre proseguendo la redazione dei suoi Noeuds de Mémoires Algériens. sta preparando un lavoro intitolato Giuseppe Garibaldi tra Nizza e Caprera e, per l’Università di Torino, Aubin-Louis Millin, érudit, historien et Observateur de l’Homme au Piémont, à Gênes et Nice sous le Premier Empire.

ELSO SIMONE SERPENTINI da un iniziale interesse per la filosofia greca è passato ad occuparsi di fenomenologia e di sociologia, sostenendo nel 1966 (Università di Roma) la tesi Storicismo, marxismo e sociologia della conoscenza nei primi saggi tedeschi di Karl Mannheim. Successivamente si è dedicato, oltre che all’insegnamento della storia e della filosofia, ad una intensa produzione pubblicistica, collaborando a periodici e a testate radiotelevisive, per le quali ha allestito inchieste storiche e trasmissioni di argomento letterario e filosofico. Dopo aver pubblicato Storia del calcio teramano (1982) e Consigliere si calmi (1990), in cui ha proposto uno studio del linguaggio politico usato nelle assemblee pubbliche elettive, ha dato vita alla collana Processi celebri teramani, (nella quale sono stati finora pubblicati diciassette volumi) in cui ricostruisce crimini e relative vicende processuali, con uno stile narrativo che, ispirandosi ad una scrittura post moderna, unisce il rigore documentaristico alle tecniche descrittive della letteratura gialla classica. Ha dato anche vita alla collana Briganti d’Abruzzo, (nella quale sono apparsi finora due volumi sul brigantaggio medievale e rinascimentale). Nel 2008 ha pubblicato la prima traduzione in italiano moderno del capolavoro della letteratura spagnola barocca Il Criticone di Baltasar Gracián (1651/57). Attualmente sta preparando La città della memoria, che raccoglierà numerosi suoi scritti di rievocazione di vita cittadina, e la pubblicazione degli Scritti abruzzesi di Enrico Sappia.

lunedì 27 aprile 2009

Novità: PICCOLO CATECHISMO DEL SOLDATO di Silvio Riva

Silvio Riva
PICCOLO CATECHISMO DEL SOLDATOIL LIBRO DELLA FEDE


Si narra che un giorno fu chiesto a Michelangelo: "Come fate a produrre statue così piene di vita?" L'artista rispose: "Le statue sono già nel marmo. Tutto sta a cavarle fuori". I giovani, come il marmo, sono della materia grezza: se ne può ricavare dei buoni cristiani, delle anime generose, perfino dei santi. I catechismi sono dei preziosi strumenti che consentono agli educatori - genitori, sacerdoti, religiose - di modellare l'anima del giovane secondo le verità che ha insegnato Gesù Cristo. Lo sforzo della Chiesa, per assicurare il massimo risultato nel campo catechistico, ha portato alla pubblicazione di numerosi testi "cuciti su misura" delle persone a cui sono rivolti: catechismi per le scuole dei diversi gradi, catechismi per gli adulti, catechismi per i lavoratori, ecc. Non poteva mancare un testo rivolto ai giovani impegnati nel servizio militare. Il "Piccolo catechismo del soldato" fu concepito alla vigilia della seconda guerra mondiale, rivolto ai giovani, cresciuti nelle famiglie e nelle parrocchie dell'Italia Cattolica, che la leva obbligatoria (di origine napoleoniche) aveva arruolato in vista della guerra. Gli uffici ecclesiastici predisposti all'assistenza religiosa nelle Forze Armate diffusero in modo capillare questo genere di catechismi, che furono usati dai cappellani militari per mantenere viva la Fede delle truppe. Il testo, malgrado il linguaggio che risente della retorica del tempo, mantiene il suo interesse e può essere un valido aiuto per tutti coloro che indossano un divisa o per coloro che desiderano rispolverare le nozioni principali della religione con un'impostazione militare. Del resto, come ricorda sant'Agostino nella lettera 189, riprendendo il Libro di Giobbe, la vita dell'uomo sulla terra non è forse una milizia?

Silvio Riva
PICCOLO CATECHISMO DEL SOLDATOIL LIBRO DELLA FEDE
Edizioni Amicizia Cristiana
[ISBN-978-88-89757-29-1]
Pagg. 64 - ? 5,00
http://www.edizioniamiciziacristiana.it/catechismodelsoldato.htm

domenica 26 aprile 2009

Esposizione Libraria NON CONFORME a BELLANTE (TE)

Esposizione Libraria
Non Conforme

Sabato 2 maggio 2009
ore 10.00 - 13.00
ore 15.00 – 20.00


alle ore 18.00
presentazione del libro:
Noi e Loro
Storie di Bestie e di uomini
presente l’autore
Rutilio Sermonti

Municipio, piazza Mazzini
Bellante Paese (TE)

Ass. Culturale Nuove Sintesi
Ass. Culturale Dunum
Per info 320-7534789

Il dott. Giancarlo Cameli, già Sindaco di Giulianova per ben due legislature, torna in pista, pronto per la corsa elettorale e lo sprint finale.

Il dott. Giancarlo Cameli, già Sindaco di Giulianova per ben due legislature, torna in pista, pronto per la corsa elettorale e lo sprint finale.

Al Nome della ROSA

ATTENZIONE: AVVISODa maggio il Circolo modificherà i suoi orari, almeno per ciò che concerne la chiusura del martedì e del mercoledì. Per maggiori dettagli vai sulla home del sito.----------------------------------------------------------------------

Mercoledì 29 ORE 21,30"Abruzzo horror movies""Nelle pieghe della carne"Di Sergio BergonzelliA cura di:Roberto IACONI Lucille (Eleonora Rossi Drago), una giovane governante, vive in una villa in compagnia del suo amante Colin (Gutierrez Caba) e di sua figlia Falaise (Annamaria Pietrangeli)...http://www.ilnomedellarosa.com/schedanews.php?id=245----------------------------------------------------------------------

Giovedì 30 ORE 21,30VERNISSAGEMostra di pitturaDANTE DI SANTEA cura diPino D'IGNAZIOhttp://www.ilnomedellarosa.com/schedanews.php?id=256----------------------------------------------------------------------

Sabato 2 ORE 22,00MUSIC LIVE"ALONE"Antonello RECANATINICHITARRA E VOCEDanilo DIFELICIANTONIOCHITARRA, VOCE, BASSONatalino CLEMENTEVIOLAhttp://www.ilnomedellarosa.com/schedanews.php?id=257----------------------------------------------------------------------

IN ANTEPRIMA IL PROGRAMMA DEL MESE DI MAGGIOhttp://www.ilnomedellarosa.com/schedanews.php?id=247

Mosciano. Il tuo giorno di Golf


Il tuo giorno di Golf

Sabato 2 Maggio 2009
Golf Club Giulianova
Driving Range c/o Fattoria Cerreto C.da Colle Cacio Mosciano S.A.

Prova gratuita
aperta a tutti

Presso le postazioni
coperte del campo pratica. Esercitazioni con un istruttore qualificato UISP

Orari:
Mattino: dalle 10.00 alle 12.30
Pomeriggio:
dalle 14.00 alle 16.00 ed oltre

Comunico la possibilità di riaccedere al blog di

Comunico la possibilità di riaccedere al blog di Citta' per vivere - Referendum Regionali abrogativie Proposta di legge di iniziativa popolare per la riduzione dei costi e degli sprechi della politica e lo scioglimento degli enti strumentali della Regione Abruzo.a cura del Comitato promotore.In questo momento si "riparla" dei costi della politica e del catastrofico terremoto verificatosi in Provincia di L'Aquila.In particolare, più recentemente:Dichiarazione sul 25 aprile di oggi in Abruzzo;Comunicato informativo Mia Casa;Intervento e riflessione sul terremoto conseguenziale;E' in corso la raccolta delle firme;Dichiarazione a futura memoria di Pio Rapagnà;Continua la raccolta delle firme costi politica;Le conseguenze disastrose della questione morale;Il terremoto e la questione morale in Abruzzo;Pietà l'è morta!;Anche le abitazioni popolari sono state abbandonate dalle famiglie;Utilizzare i fondi ex-GESCAL per la ricostruzione in Abruzzo;Ritorni in Abruzzo la Commissione parlamentare antimafia;Ricostruire le abitazioni distrutte e inagibili;Piano straordinario per la ricostruzione abitativa;Il terremoto ha distrutto o danneggiato le abitazioni pubbliche;La mafia in Abruzzo non passerà!;Lettera aperta.Cordiali saluti e buon 25 aprile e 1° maggio prossimo venturo.Pio RapagnàBlog: www.spazioblog.it

Comitato promotore Proposta di Legge regionale

Comitato promotore Proposta di Legge regionale
di Iniziativa PopolareSEDE REGIONALE DI ROSETO DEGLI ABRUZZIVia Lombardia, 10 – Tel. 085.8944932 – 330/431480 - Fax. 085.9150464 –COMUNICATO STAMPA“Ancora 10 giorni di impegno straordinario”
APPELLO AGLI ELETTI NELLE ISTITUZIONI ABRUZZESI PER DISPONIBILITA' ALLA RACCOLTA ED AUTENTICA DELLE FIRME E INIZIATIVA DEL COMITATO PER INFORMARE I CITTADINI SULLA POSSIBILITA' CHE HANNO DI FIRMARE LA PROPOSTA DI LEGGE.
I Cittadini abruzzesi, firmando la proposta di legge, hanno la possibilità di chiedere al Consiglio regionale la riduzione del 50% di COMPENSI, RIMBORSI, INDENNITA', DIARIA MENSILE E ASSEGNO VITALIZIO per i Consiglieri regionali; la abolizione di CONSULENZE, INCARICHI, COLLABORAZIONI, CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI A PIOGGIA; la riduzione e lo scioglimento degli enti strumentali della Regione Abruzzo.
Con una riduzione del 50% delle spese “non obbligatorie” si risparmiano circa 150 milioni di euro ogni anno, per un complessivo di 750 milioni di euro per ogni 5 anni di legislatura.
Tagliando almeno la metà degli 81 enti strumentali, società partecipate e controllate della Regione, delle Province e dei Comuni e chiudendo buona parte delle 350 sedi distribuite su tutto il territorio regionale, si risparmiano “una tantum” altri 140 milioni di euro.
Il Comitato promotore rivolge un appello “formale” ai Sindaci, ai Presidenti delle Province, ai Consiglieri e agli Assessori Comunali e Provinciali e agli stessi Consiglieri Regionali, affinchè, diano la loro disponibilità per la raccolta delle firme richieste, in particolare presso i Comuni colpiti dal terremoto, nei centri di accoglienza dei Cittadini della Provincia di L'Aquila e nelle Città della fascia costiera che hanno ospitato migliaia di famiglie rimaste senza una abitazione.
Tutti i Cittadini residenti in Abruzzi possono firmare recandosi, entro il 7 maggio prossimo, presso gli Uffici di segreteria del proprio Comune e della propria Provincia di residenza, muniti di un documento di riconoscimento.
Pio Rapagnà e Giovanna Forti – promotori
Roseto degli Abruzzi, 26.4.2009