martedì 28 aprile 2009

Terremoto. Il Consiglio Provinciale vota un pacchetto di proposte e richieste

Terremoto. Il Consiglio Provinciale vota un pacchetto di proposte e richieste

Si chiede di inserire anche il Capoluogo e le zone montane colpite dal sisma nel Decreto del Governo; di istituire il Servizio geologico regionale; di finanziare interventi per la messa in sicurezza del territorio; di prevedere agevolazioni fiscali ed economiche alle imprese. “La difesa del suolo e dei fiumi, e la sicurezza degli edifici e in particolare delle scuole, devono diventare le nostre priorità” ha detto D’Agostino.

Intanto quantificati i danni degli eventi alluvionali: oltre 11 milioni di euro


Da una prima stima, redatta dal settore Viabilità dell’ente (in allegato nota con le specifiche) ammontano a circa 12 milioni di euro i danni causati dalle eccezionali piogge del 22 e del 23 aprile scorso. Anche di questo si è discusso nel pomeriggio, nel corso del Consiglio provinciale straordinario, convocato per valutare le problematiche e le risoluzioni da assumere rispetto alle conseguenze del sisma.

All’unanimità è stato votato un ordine del giorno con il quale, innanzitutto, si ribadisce la richiesta dello “stato di emergenza” e la “rivisitazione della zonizzazione delle aree colpite dall’evento sismico, allo scopo di consentire l’accesso agli aiuti economici e sociali a tutta l’area montana della Provincia ed al Comune capoluogo, anch’esso colpito da gravi danni”.

“Non contendiamo le risorse ai fratelli aquilani – ha affermato il presidente Ernino D’Agostino – ma i danni materiali, sociali ed economici sono ingenti: ad oggi 32 Comuni teramani hanno deliberato la richiesta dello stato di calamità. Da soli non ce la possiamo e la mia, la nostra priorità, dovranno essere gli interventi per la difesa del suolo, per la messa in sicurezza delle scuole, per il riassetto idrogelogico del territorio”.

In particolare vengono avanzate alcune proposte al Governo e alla Giunta Regionale per “dare fondamento ai programmi per l’emergenza e per la ricostruzione”:
l’istituzione di un Servizio geologico Regionale e la redazione dei Piani provinciali di emergenza
la definizione di un piano straordinario per la messa in sicurezza del territorio per finanziarie gli interventi necessari per la difesa del suolo, il consolidamento degli abitati e delle infrastrutture primarie, il riassetto idrogeologico, la sicurezza delle scuole e degli edifici di rilievo strategico
la destinazione di un pacchetto di misure fiscali ed economiche che garantiscano un respiro immediato all’economia regionale e provinciale, a partire dal sostegno alle attività economiche e al reddito delle lavoratrici e dei lavoratori
la destinazione di provvedimenti straordinari che assegnino una priorità alle imprese abruzzesi per i lavori e le forniture nell’ambito del Piano di ricostruzione
l’integrazione rapida dei programmi regionali FESR – FAS – FSE al fine di mettere a disposizione i fondi comunitari e nazionali per il rapido finanziamento delle opere pubbliche cantierabili e dei bandi finalizzati agli aiuti più diretti ed efficaci a sostegno del lavoro e delle imprese.

L’ordine del giorno è stato approvato anche dalla minoranza dopo l’accoglimento di alcune modifiche proposte, tendenti , come ha spiegato il capogruppo del Pdl, Carlo Taraschi, ad “evitare generalizzazioni, in maniera che le richieste di aiuto e sostegno siano circostanziate e specifiche”. T

Approvato a maggioranza, invece, un ordine del giorno, presentato dal consigliere Raimondo Sfrattoni (Rifondazione) che impegna la Provincia a costituirsi parte civile in un eventuale processo nel caso la magistratura accertasse responsabilità penali e civili sul crollo del secondo lotto della Teramo-Mare.

E per sollecitare un’intesa fra gli enti competenti “in maniera da far fronte a sistuazioni di estrema emergenza”, il presidente D’Agostino ha convocato per il prossimo 4 maggio – ore 11 – una riunione con la Direzione della protezione civile regionale; la Direzione territorio e bacini idrografici; l’Autorità di bacino regionale e Interregionale; il Genio civile; l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.

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