sabato 2 maggio 2009

A cura di Atelier777 Contemporary Art e Davide Walter Pairone 9/30 maggio 2009 Vernissage: sabato 9 maggio 2009, ore 19,00




A cura di Atelier777 Contemporary Art e Davide Walter Pairone

9/30 maggio 2009

Vernissage: sabato 9 maggio 2009, ore 19,00

Orari Galleria:
dal lunedì al sabato 10.00/13.00_18.00/20.00


Atelier777 Contemporary Art è lieta di presentare, presso i propri spazi espositivi di Via Edmondo De Amicis n. 35 a Pescara, e in anteprima per l’Abruzzo, “(Human) SIGNS”, la mostra collettiva degli artisti Andreco (Firenze), Francesco Di Gregorio (Pescara), Leeza Hooper (Perugia), Dario Molinaro (Foggia), Cosimo Piediscalzi (Pavia) e Marco Rea (Roma), curata da Atelier777 Contemporary Art e dal critico Davide Walter Pairone.
“(Human) SIGNS” sarà visitabile dal 9 al 30 maggio p.v. e vedrà, nella serata d’inaugurazione, la presenza degli artisti in mostra.

“Fuori da ogni accademismo, sei giovani artisti italiani si confrontano con la figura umana e con le silhouettes dell'inconscio, volti e corpi frammentari come il mondo contemporaneo che abitano. Negli spazi dell'Atelier 777 di Pescara si sviluppa un percorso di vera e propria indagine fisiognomica. Stili, tecniche e formati diversi studiano le tracce di un'umanità residua, sepolta sotto il flusso rumoroso di informazioni e immagini. La distanza dalla rappresentazione canonica, dalla ritrattistica, è assoluta, e si preferisce inglobare elementi provenienti dalla grafica industriale, dall'illustrazione, dal fumetto. Ma non si resta mai sul limitare della retina, non si mira solo all'impatto quando l'ispirazione è introspettiva, quasi letteraria. L'attenzione si concentra invece sulla trasfigurazione ora poetica, ora ironica: deformazioni surreali, cancellature e dissolvenze, graffi, nel tentativo di ricomporre l'immagine dell'uomo contemporaneo senza ricorrere alla retorica del post-human e del dominio della tecnica. L'inizio, faticoso e disincantato, di un nuovo umanesimo rarefatto, perché questi artisti sembrano suggerire che l'uomo è ancora un continente in gran parte inesplorato.

L'universo di Andreco è popolato da figure zoomorfe, ancestrali ed inquietanti. Attinge indifferentemente all'iconografia mistica e mitologica del medioevo come ai simboli massonici dell'illuminismo esoterico o all'arte tribale con uno stile che sarebbe piaciuto a Breton ed ai surrealisti.

Francesco Di Gregorio è selvaggio ed istintivo nell'uso del colore, ma controllato nello studio delle fisionomie. Ne risulta un compromesso nella composizione pianificata razionalmente, fra forme che esondano i confini e inserti polimaterici, al confine fra pittura e grafica.

Leeza Hooper nasconde i volti sotto spessi strati di materia-colore, con l'intento di negare le identità, solitamente rassicuranti perché riconoscibili. Sottraendo gli sguardi dai volti, Hooper destabilizza lo spettatore negandogli il rispecchiamento e creando enigmatici totem impersonali.

Dario Molinaro riesce a miscelare con virtuosismo la forza espressionistica del tratto e le atmosfere degradate della contemporaneità urbana. Narrazioni punk sgraziate e disturbanti che disturbano, ma che nascondono un raffinato gusto per la composizione e lo studio psicologico.

I lavori di Cosimo Piediscalzi possono evocare le decorazioni liberty, le fisionomie delle stampe giapponesi e i tormenti dei grandi ritrattisti moderni (da Van Gogh a Schiele) manifestando allo stesso tempo una cifra stilistica assolutamente personale e visionaria.

Infine Marco Rea lavora a suo modo con i fantasmi che emergono dall'inconscio e dall'ombra, ma che non fanno nulla per nascondersi. Al contrario invadono gli spazi, lasciando macchie (nello spazio pittorico) e riverberi (nell'ambiente fisico-psichico dell'atelier) di grande intensità emotiva.” (Davide W. Pairone)

Info:
Atelier777 Contemporary Art
Via E. De Amicis, 35 - 65123 Pescara – Italy - Phone e Fax +39 085 2191095 - gallery@atelier777.eu - http://www.atelier777.eu/

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