martedì 28 aprile 2009

Riceviamo dal collega Lino Manocchia, FranchittiDal Tennesee DARIO FRANCHITTI: "Guidare e' piu' di un' arte.E' passi


Dal Tennesee

DARIO FRANCHITTI:
”Guidare e’ piu’ di un’ arte.E’ passione”
di Lino Manocchia

Nashville.Mi chiamo Dario Franchitti, nato a Bathgate (Scozia) il 19 maggio 1973 da genitori italiani.I miei nonni paterni emigrarono da Cassino, i “materni” lasciarono Pontremoli (Massa Carrara).
La passione che mi sorregge nel mondo motorizzato me la inculcarono mio nonno, esperto meccanico, e mio padre.”Guido le macchine da corsa sin da giovane eta’,ma la mia vera carriera ebbe inizio nel 1990,allorche’ il destino mi presento’ un bolide di F.1 del campione scozzese Jackie Stewart, sulla pista di Brand Hatch. Negli anni 1995-96 ho gareggiato nella DTM contro piloti italiani come Tarquini, Pirro, Nannini e’ compagni per poi passare nella Formula
Cart dove restai sei anni sino a quando nel 2007 ad Indianapolis si avvero’ la mia vera “dream season” vincendo la mitica coppa di
Indianapolis ed il campionato nazionale Irl.
Nel 2008 Dario provo’ la serie dei colpi contro le protezioni della Nascar,ma le stock non erano per lui e fece ritorno all’ovile del noto Chip Ganassi che gli affidava una macchina vincente con la quale il 20 aprile scorso, sullo storico tracciato di Long Beach,definita la Montecarlo del West, stabiliva la sua posizione di pilota capolista, insieme all’altro pilota del team Ganassi: Scott Dixon, preparandosi per un’altra memorabile 500 miglia di fine maggio ad Indianapolis. Quella vittoria Dario la dedico’alla moglie Ashely Judd, attrice,per il compleanno. (FOTO 2)
Un po’ suprestizioso,modesto ,altezzoso,sarcastico,fugace, non dice mai di si,ne di no.Interlocutore amabile.conversatore malizioso dice di non avere niente da dire e lascia a mezz’asta qualche risposta.”
Il che nulla toglie e nulla aggiunge ai suoi indiscussi talenti di pilota.
Ma forse i campioni devono essere cosi’,laconici,altezzosi,sfuggevoli.
Da buon scozzese,nella sua villa europea, dedica una sala al suo eroe:Jimmy Clark, alle diverse fiammanti Ferrari, alla squadra di calcio del Glascow Celtic e alle infinite “memorabilie” della sua carriera.
A Dario,che spesso corre in coppia col fratello Marino nella endurance, chiediamo:
Oggi sei il driver piu’ celebre della Irl?
“No,non sta a me dichiarare simili cose. Sono gli sportivi.”
Qual’e’ il segreto del successo di un driver?
“E’ una combinazione di fortuna,lavoro serio ed un certo ammontare di abilita’”Nelle corse l’uomo e’ piu’importante del motore?
“Ambedue sono molto importanti, e’ una combinazione delle due parti.”
Qual’e’ stata la corsa piu’ difficile della tua carriera? “ C’e’’sempre una prossima gara.”
Sei superstizioso, credi nei miracoli?”Senz’altro, ma in minuscola dose.”
Se tu potessi, rifaresti tutto quello che hai fatto?”Sono veramente felice per la strada presa dal mio destino. “Comunque vi sono eventi che ognuno desidererebbe rifare”
Accetti la sconfitta?
“Si, ed io cerco sempre di imparare qualcosa dalla sconfitta”.
Ti senti piu’ sicuro a bordo del tuo elicottero o sulla macchina della Irl?
“ Mi sento sicuro sia sull’elicottero che sulla vettura Irl.” (Foto 3 Ganassi)
Abbandoneresti le corse per i “ceroni” di Hollywood?”Non sono mica stupido”( e ride..)
Guidare e’ piu’ un’arte o un lavoro?
“Guidare e piu’ di un arte.E’ passione”
Se non diventavi pilota,che avresti fatto?”Non ne ho la pallida idea.”
Visiti sovente l’Italia?
“Senza dubbio, ma purtroppo vorrei poterci andare piu’ spesso, lavoro pemettendo.”
Quale “ricordo sportivo” italiano rievochi con piacere?”La mia vittoria nel 1995 al Mugello,nel campionato DTM.”
Chi e’ Dario Franchitti?
“Un essere umano amante delle auto da corsa.Il resto chiedilo ai tifosi.”
Buon compleanno,Dario.!!
LINO MANOCCHIA SSNphoto.net

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