martedì 24 febbraio 2009

Ex Teleco cavi: in Provincia un confronto sul rilancio industriale del polo produttivo rosetano e sulla sorte dei lavoratori non riassorbiti dalla Eco

Ex Teleco cavi: in Provincia un confronto sul rilancio industriale del polo produttivo rosetano e sulla sorte dei lavoratori non riassorbiti dalla Ecotel

Un incontro “interlocutorio” sui possibili scenari dopo che la Ecotel di Cesena ha acquistato all’asta i macchinari della ex Teleco Cavi di Roseto, ripreso la produzione negli stabilimenti di Voltarrosto e Notaresco e riassorbito circa 50 lavoratori. La riunione, convocata dal presidente Ernino D’Agostino, si è svolta questa mattina in Provincia alla presenza della proprietà della Ecotel, dei sindacati, dei curatori fallimentari della Teleco cavi. Sono intervenuti l’onorevole Tommaso Ginoble e il sindaco di Roseto, Franco Di Bonaventura.

“ Ci siamo confrontati sulla ricerca di soluzioni che consentano il rilancio del polo produttivo a Roseto e il reimpiego di tutti i lavoratori” ha affermato D’Agostino al termine dell’incontro: “Le variabili sono ancora molte ma è emersa con chiarezza la volontà delle istituzioni a che si arrivi in tempi molto brevi alla vendita dello stabilimento di Roseto; un’area, che, come ha ben chiarito il sindaco Franco Di Bonaventura, manterrà la destinazione d’uso industriale”.

La Ecotel ha manifestato una disponibilità di massima a riprendere l’attività anche nella cittadina rivierasca: sul tappeto sia la possibilità di partecipare all’asta del Tribunale per l’acquisto della vecchia sede della Teleco che lo spostamento, prospettato dall’amministrazione locale, in un nuovo capannone sito nella zona industriale di Santa Lucia. Si tratta di ipotesi, però, che sono ancora oggetto di valutazione da parte dell’azienda.

I curatori e i sindacati, intanto, questa mattina, hanno sottoscritto un verbale di accordo per la richiesta di proroga di Cassa integrazione in deroga per i 99 lavoratori ex Teleco non riassorbiti dalla Ecotel. Questa richiesta verrà esaminata dalla Cicas regionale il prossimo 27 febbraio.

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