mercoledì 24 dicembre 2008

Comitato promotore dei 5 Referendum regionali

Comitato promotore dei 5 Referendum regionali
abrogazione consulenze e scioglimento enti strumentali
Via Lombardia, 10 – Roseto degli Abruzzi (TE)
COMUNICATO STAMPA
LA QUESTIONE DEI COSTI DELLA POLITICA NELLA REGIONE ABRUZZO E' UNA COSA MOLTO SERIA E LA INIZIATIVA REFERENDARIA E DELLA INIZIATIVA LEGISLATIVA NON DEVE ESSERE “BUTTATA ALLE ORTICHE” PER FARE UN PIACERE A QUALCUNO.
La spesa totale della Regione per l'anno 2008 è di 7.066.882.670,00 Euro, di cui:
Organi della Regione (Consiglio, Giunta, Commissioni): 28.090.000,00 euro;
Personale della Regione (n° 1699 di cui 119 Dirigenti): 96.239.293,00 euro;
Funzionamento (Acquisto di beni e Servizi): 11.462.853,00 euro;
Spese per la sola Amministrazione Generale: 280.532.738,00 euro.
Tra queste spese rientrano quelle relative alle indennità netta di carica dei 40 Consiglieri regionali, per un totale annuo di 3.581.313,60 euro, a cui aggiungere le indennità per le seguenti cariche aggiuntive: 1 Presidente del Consiglio: 44.000,00; 1 Presidente di Giunta: 44.400,00; 2 Vice Presidenti del Consiglio: 48.000,00; 1 Vice Presidente dei Giunta: 32.400,00; 6 Assessori: 129.600,00; 18 Capi Gruppo consiliari: 302.400,00; 2 Componenti dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio: 24.00,00; 14 Presidenti di Commissioni consiliari permanenti, Commissioni speciali e giunte consiliari varie: 168.000,00; 14 Vice Presidenti Commissioni permanenti, speciali e giunte varie e 14 Segretari: 151.200,00.
Ci sono poi i rimborsi seguenti: rimborsi spese per i 40 Consiglieri: 1.392.000,00; rimborsi Kilometrici per i 40 Consiglieri: 480.000,00; indennità di presenza per i 40 Consiglieri: 1.152.000,00.
In Abruzzo sono stati proposti 5 referendum regionali abrogativi ed una Proposta di legge di iniziativa popolare, per cercare di ridurre almeno una parte dei costi impropri della istituzione regionale e di alcuni enti strumentali quali APTR Abruzzo Promozione Turismo – ARSSA – Trasporto Pubblico regionale – ASR Agenzia Sanitaria Regionale: salviamo i 5 Referendum che sono stati, arbitrariamente e unilateralmente, dichiarati decaduti.
Il Comitato chiede alla Commissione speciale Statuto, Presidente Gianni Melilla e al Consiglio regionale ancora in carica, Presidente Marino Roselli, di deliberare, nell'ultima seduta di fine anno, una “interpretazione autentica” delle norme dello Statuto e della Legge 44/2007 relative alla iniziativa referendaria in atto, consentendo così che la raccolta delle firme già avviata in Abruzzo possa essere legittimamente ripresa e conclusa nei termini e nei modi previsti dalla legge e nella certezza del diritto: questo è un dovere dell'attuale Consiglio regionale che è quello che ha approvato sia lo Statuto e sia le leggi attuative delle norme referendarie e del Collegio per le garanzie statutarie i cui 5 componenti, tra l'altro, non sono stati eletti.
L'UFFICIO DI PRESIDENZA del Consiglio regionale, trascorsi ormai 20 giorni dal ricorso con il quale il Comitato promotore ha impugnato i processi verbali con i quali il responsabile del procedimento ha dichiarato la decadenza delle 5 richieste di referendum abrogativi, non ha trasmesso alcun cenno di riscontro nel merito della opposizione presentata.
Il Comitato promotore ritiene, in pieno diritto, che i termini previsti per la presentazione delle firme non sono scaduti il 26 novembre, in quanto la “iniziativa referendaria” è stata “automaticamente” sospese in data 17 luglio a seguito dello scioglimento del Consiglio regionale.

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