domenica 18 gennaio 2009

NON SI FERMA LA CORSA AL PETROLIO IN PROVINCIA DI TERAMO


ASSOCIAZIONE DI CULTURA POLITICA
IMPRONTE

NON SI FERMA LA CORSA
AL PETROLIO IN PROVINCIA DI TERAMO
Il Ministero per lo Sviluppo Economico ha accolto l’istanza per l’estrazione di petrolio nei Comuni di Pineto, Atri e Sant’Angelo

Causa sospetti black-out su alcune sezioni del sito dell’Ufficio Nazionale Minerario per gli Idrocarburi e la Geotermia, apprendiamo soltanto oggi dagli amici di Comitato Natura Verde che siamo arrivati a quota 4. Ma di cosa? Di istanze accolte dal Ministero per la ricerca o estrazione di gas e petrolio in provincia di Teramo.
Oltre a quella della Petroceltic a largo della costa di Pineto-Silvi-Montesilvano; oltre alla Corropoli ed alla Colle dei Nidi, prossime a sfociare in trivellazioni in lungo e largo per la provincia, ecco spuntare la Colle San Giovanni, accolta dal Ministero il 17 dicembre scorso, che interessa un’area di circa 23 kmq. spalmata tra i Comuni di Pineto, Atri e Sant’Angelo.
I richiedenti sono l’Eni e la Gas Plus Italiana, in partnership non solo per la San Giovanni ma anche in altre aree dello scacchiere petrolifero.
Difficile credere in una semplice casualità. Se ci mettiamo dentro anche il ricorso del Presidente del Consiglio dei Ministri contro la Legge Regionale 14 del 15 ottobre 2008 (n.d.r.: la legge regionale che bloccava ogni insediamento petrolifero fino al 31.12.2009, compreso quello di Ortona), tutto sembra rientrare in un piano preordinato, volto a fare dell’Abruzzo e della provincia di Teramo una groviera ed un distretto minerario con tanto di raffinerie.
Chi dalle nostre parti ha pensato che il rischio petrolio riguardasse soltanto la lontana (?!) Ortona a questo punto dovrà ricredersi e iniziare a temere anche per le sorti dell’economia teramana (turismo, agricoltura, pesca, e non solo), già provata dalla crisi ed ora posta davanti alla minaccia dall’impatto devastante che avrà la nascita di una seconda grande raffineria anche in provincia di Teramo. Dove? Non molto lontano dalle trivelle, considerato che il nostro petrolio, acido, “pesante” e corrosivo, non può essere trasportato altrove e che, quindi, necessita di essere lavorato in loco.
Dove? Dovrebbero chiederselo soprattutto quei Sindaci che finora non hanno preso posizione e che non hanno compreso o non hanno voluto comprendere cosa significhi esattamente trasformare i loro Comuni in altrettante “colonie” delle compagnie petrolifere.
Costoro devono capire che i nostri, seppur legittimi e sempre ben motivati, non sono semplici “pruriti” ecologisti ma che, oltre alla sicurezza ambientale e personale, uscirà fortemente provata dalla petrolizzazione anche tutta l’economia locale fatta di artigiani, piccole e medie imprese, esercizi turistici e commerciali, aziende agricole, ecc.
Chi ci ripagherà dei danni all’ambiente ed alle persone, spesso irreversibili e mortali (Viggiano docet) che seguiranno alle inevitabili emissioni in atmosfera di idrogeno solforato? Chi verrà mai in vacanza da noi sapendo dell’esistenza di una raffineria, di una piattaforma petrolifera in mare e di pozzi nell’entroterra? Chi crederà più che la nostra sia veramente un’agricoltura di qualità? Chi vorrà più consumare i prodotti della nostra terra e del nostro mare? Chi mai troverà utile e conveniente acquistare o affittare una casa in un’area così fortemente compromessa dal punto di vista ambientale? Quale sarà il valore di case e terreni una volta che il disastro sarà compiuto?
Sono queste le domande che poniamo alla politica che non sceglie e che non difende i diritti dei cittadini, chiusa ed arroccata a difesa degli interessi di bottega.
Prima che qualcuno risponda (la speranza è l’ultima a morire), però, consigliamo ai più scettici una gita istruttiva a Falconara, Gela o a Viggiano. Dopo, tutto sarà più chiaro anche ai più ottusi.

f.to IMPRONTE

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All.to

MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO

Istanza di Concessione di Coltivazione in Terraferma
COLLE S. GIOVANNI

UbicazionePescara (Abruzzo)Teramo (Abruzzo)
RichiedentiEniGas Plus Italiana
In concorrenza con

BUIG: LII-2 AREA: 22,8 Kmq

RICHIEDENTI: UBICAZIONE: Eni - Gas Plus Italiana

FOGLI IGM: 141

COMUNI: Atri, Pineto, Sant'Angelo

RESPONSABILE DEL PRODECIMENTO: mirella.pernarella@sviluppoeconomico.gov.it

PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI
Tipo
Data
Note
Ricevimento contributo Legge Marzano
29/02/2008

Istanza pubblicata sul BUIG
29/02/2008

Relazione UNMIG Roma
13/03/2008


08/04/2008

Comunicazione accoglimento istanza
26/11/2008

Accoglimento istanza, richiesta intesa e VIA
17/12/2008

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