mercoledì 6 agosto 2008

Politica. Nota di Impronte di Enrico Gagliano

ASSOCIAZIONE DI CULTURA POLITICAIMPRONTEQuesto sovrapporsi e rincorrersi di dati e commenti contrastanti sullo stato di salute del nostro mare alimenta una confusione crescente, disorienta l’opinione pubblica e non giova alla causa dell’ambiente.Prima dell'estate la Fee, con le sue Bandiere Blu concesse a buon mercato a tutti i Comuni sulla costa teramana, voleva convincerci, assieme alle solite Amministrazioni compiacenti, che tutto andava per il meglio e nel far questo si era basata su dati autocertificati dai singoli Comuni e su dati dell'ARTA relativi al 2007.Abbiamo in seguito appreso dal WWF che i dati ARTA relativi allo stato della depurazione delle acque per l’anno 2007 rappresentavano situazioni di irregolarità anche a Giulianova.Nel suo comunicato di oggi lunedì 4 agosto, Goletta Verde ci dice che "lo stato di salute delle acque abruzzesi è buono mentre è grave la situazione alle foci dei fiumi Sangro, Tronto, Moro, Feltrine e Saline".Fatta eccezione per Alba Adriatica, nel Teramano la situazione delle acque marine è buona. “Siamo felici –ha dichiarato il Presidente di Legambiente Abruzzo, Angelo Di Matteo- di registrare l’ottimo recupero delle località teramane, Pineto e Tortoreto, che tornano nei limiti di legge dopo i risultati preoccupanti dello scorso anno”. Anche noi ci uniamo al Presidente Regionale di Legambiente in questo suo sussulto di gioia. Sta di fatto che sia a Tortoreto sia a Pineto la Guida Blu di Legambiente ha assegnato il bollino di “Mare Pulito e Buoni Servizi” sulla base di valutazioni effettuate nel 2007.A dirla tutta, nello stesso comunicato di oggi Legambiente Abruzzo ha dato un colpo alla botte ed uno al cerchio ammettendo che le analisi di Goletta Verde sono un'istantanea dello stato di salute del mare e quindi frutto di un campionamento puntuale che, lungi dal voler sostituire le analisi complete ed ufficiali degli enti preposti, intendono essere campanello d’allarme per situazioni critiche che necessitano di maggiore controllo.Ma che campanello d'allarme viene dato comunicando attraverso i mezzi di informazione che nel Teramano lo stato delle acque marine è buono mentre, almeno per Giulianova, ma anche Pineto e Roseto, i dati ARTA relativi alla prima parte del 2008 ritraggono una situazione più articolata? Sappiamo bene che una cosa sono i controlli di Goletta Verde ed altro sono quelli dell'ARTA, ma tutto questo non ingenera confusione in chi non si occupa a tempo pieno delle problematiche ambientali? Perché non attenersi ai medesimi criteri di valutazione?Inoltre, i controlli di Goletta Verde sono sporadici e non sistematici; inoltre sono tipo esclusivamente tipo microbiologico e non prendono in considerazione l'inquinamento di tipo chimico. Quelle stesse acque definite "pulite", in quanto prive di agenti patogeni nel momento dell'analisi, potrebbero pertanto rivelarsi inquinate anche pesantemente da sostante chimiche e metalli pesanti.Possiamo concludere, quindi, che lo slogan "Con Vodafone e Goletta Verde sai sempre dove il mare è pulito" rischia di trarre facilmente in inganno chiunque non faccia parte della ristretta cerchia degli addetti ai lavori. Sarebbe invece più corretto dire e scrivere che "con Vodafone e Goletta Verde sai dove il mare è più pulito, ma solo dal punto di vista microbiologico, soltanto nel momento in cui la Goletta fa il suo prelievo".L'ARTA, ad esempio, che effettua controlli periodici e sistematici, ci dice che la situazione del mare a Giulianova non è stata granché per buona parte del 2008 non solo nel punto di prelievo posto 100 metri a nord della Foce del Tordino, dove è stata riscontrata la presenza della Salmonella, di coliformi fecali e streptococchi, ma anche nel punto di prelievo posto nella zona antistante il Lungomare Spalato 80 dove in tre giorni diversi (14, 21 e 22 aprile 2008) è stata rilevata anche qui la presenza, oltre il consentito, di coliformi fecali e streptococchi.La lezione che possiamo trarre da questa lunga narrazione di fatti e di cifre è che Il rispetto dell’ambiente è una cosa seria, che merita un'informazione ambientale altrettanto seria, chiara, attenta e scrupolosa.Le eccessive semplificazioni fanno passare messaggi sbagliati che possono distorcere la realtà dei fatti che è invece quella di un mare il cui stato di salute è probabilmente peggiore di quello registrato da Legambiente e dalla Fee, e di tutta una pletora di amministratori della cosa pubblica che fanno a gara a chi più deturpa l'ambiente, cavalcando normative sempre più spregiudicate e permissive.

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