Alberto Pompizi chiede chiarezza nel centro-sinistra

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Ap – Sanità

Sulla querelle dei quattro ospedali teramani
Alberto Pompizi chiede chiarezza nel centro-sinistra

di Gianluigi Mucciaccio

SANT’OMERO (TE), 30 Agosto ’08 - Nel Centrosinistra si comincia a prendere le distanze dalla politica sanitaria che il Direttore generale della ASL teramana, Dott. Molinari, portaavanti con effetti disastrosi per i quattro Ospedali della provincia. Pare sia certo il suo allontanamento, insieme ai suoi coordinatori, entro fine settembre.
«E' questa una delle condizioni indispensabili – dice Alberto Pompizi – per la ripresa del dialogo all'interno delle forze del centrosinistra impegnato in questa difficilissima tornata elettorale che vede la sanità pubblica teramana dilaniata dagli scandali regionali e dalla malagestio dei quattro ospedali teramani.»
Che ci fosse una presa di distanza nei confronti di chi ha ridotto i quattro ospedali in miseri poliambulatori era naturale da parte dei cespugli del centrosinistra, ma che dentro al Partito Democratico si facesse il "mea culpa" per cercare di rimuovere in tempi brevi il primo degli ostacoli che ha bloccato il processo di confronto sulla sanità pubblica del territorio, rappresenta certamente un primo passo positivo verso la ripresa del dialogo, nel tentativo di salvare quel che resta del sistema sanitario pubblico teramano, un tempo non lontano, autentico gioiello e vero punto di riferimento degli ammalati abruzzesi e marchigiani.
«Il nostro partito, nonché tutti i cittadini vibratiani – conclude Pompizi – scottati e delusi, questa volta aspettano i fatti e non le vuote parole dell'On. Ginoble o di Stefania Misticoni. E non tremano per le minacce del Sindaco di Roseto, nonché responsabile regionale degli enti locali del Partito Democratico che in questi anni abbiamo avuto modo di osservare per la poca incisività nella difficile, ma necessaria opera di rafforzamento dei quadri politici esistenti all'interno degli enti locali diretti dal centrosinistra.
«Se davvero si crede in questa coalizione – conclude Pompizi – si è perso tempo prezioso per inutili diatribe impregnate da inconsistenti e sterili atti di forza che allontaneranno sempre di più i cosiddetti " cespugli" dal partito guida.»



















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