giovedì 4 settembre 2008

ANTENNOPOLI A PINETO. ENNESIMO ATTO DI PREVARICAZIONE DI VODAFONE E FERROVIE DELLO STATO. E GIULIANOVA?

ASSOCIAZIONE DI CULTURA POLITICA
IMPRONTE

ANTENNOPOLI A PINETO. ENNESIMO ATTO DI PREVARICAZIONE DI VODAFONE E FERROVIE DELLO STATO. E GIULIANOVA?

La notizia che commentiamo viene da Pineto ma potrebbe interessare anche Giulianova.
A Pineto i cittadini di Scerne sono in subbuglio perché al società telefonica Vodafone ha avviato i lavori di installazione di un’antenna di telefonia mobile su suolo di proprietà delle Ferrovie dello Stato.
Secondo il Vice Sindaco, i lavori sarebbero iniziati all’insaputa dell’Amministrazione Comunale ed in virtù di una convenzione sottoscritta da Ferrovie dello Stato con Vodafone, che prevede la concessione del suolo per l’installazione di antenne UMTS.

Il Comune di Pineto ha richiesto, e per il momento ottenuto, la sospensione dei lavori in modo da poter una soluzione alternativa visto che l’installazione di un’antenna UMTS in pieno centro abitato può rappresentare un pericolo per la salute dei residenti.
Come noto, infatti, il campo elettrico generato da un’antenna di telefonia mobile raggiunge la massima ricaduta nel raggio di 100-150 metri ma può arrivare, a seconda del tipo di antenna, anche a 500 metri.

Il caso di Pineto, e non solo, vede protagoniste ancora una volta sia Vodafone sia le Ferrovie dello Stato: entrambe fanno di tutto per manifestare in pubblico la loro fede “ambientalista” e per questo sponsorizzano, rispettivamente, campagne come “Goletta Verde” e “Treno Verde” di Legambiente, ma quando si passa a cose concrete vanno nella direzione opposta mostrandosi insensibili alle ragioni dei cittadini e dei vari comitati locali che sempre più numerosi si mobilitano contro l’elettrosmog.

Purtroppo c’è anche da dire che Comuni e cittadini devono fare i conti con una normativa che né il Centrodestra né il Centrosinistra hanno voluto migliorare (D. Lgs. n. 259 del 1.8.2003, dopo che sul punto la Corte Costituzionale ha “stoppato” la ancora più permissiva Legge Gasparri), che considera la costruzione di antenne di telefonia mobile un’opera di urbanizzazione primaria per la cui realizzazione sono previste procedure semplificate. Per le nuove infrastrutture è infatti previsto che, nel caso i Comuni non muovano rilievi, le domande dei gestori si intendono accolte entro novanta giorni dalla presentazione del progetto e della relativa domanda.
Inoltre, nel caso di installazione di impianti, con tecnologia UMTS od altre, con potenza in singola antenna uguale od inferiore ai 20 Watt, è sufficiente una semplice denuncia di inizio attività.

Preoccupata per quanto sta accadendo a Pineto, nei prossimi giorni la nostra associazione chiederà al Commissario Prefettizio di Giulianova, al Dirigente Comunale di Settore ed all’A.R.T.A. di conoscere qual è, al riguardo, la situazione di Giulianova; in particolare:

1) dove sono dislocate tutte le antenne UMTS presenti nel territorio comunale (superfici di proprietà delle FF.SS. comprese);
2) se tutte rispettino il Piano Comunale Antenne;
3) se dai controlli effettuati periodicamente dall’ARTA risulta che le emissioni elettromagnetiche riscontrate per ciascuna delle antenne siano al di sotto della soglia prevista dalla legge.

f.to IMPRONTE - Giulianova

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