venerdì 17 ottobre 2008

IMPRONTE & ABRUZZO SOSTENIBILE su Aiuti Nazionali


IMPRONTE & ABRUZZO SOSTENIBILE

CARTA DEGLI AIUTI NAZIONALI 2007-2013 ed IRRESPONBAILITA’ DEL CETO POLITICO

Mentre per il 2009 si prevede un’ulteriore crescita del tasso di disoccupazione ed una diminuzione del potere d'acquisto delle famiglie, le provincie di Teramo, Pescara e Chieti risultano ulteriormente penalizzate dalla zonizzazione dagli sgravi e dagli incentivi previsti dalla Carta degli Aiuti Nazionali 2007-2013 a favore delle imprese, approvata dalla Commissione Europea nel novembre 2007 previa delibera della Giunta Regionale.
Le responsabilità di chi governa e amministra ai vali livelli (Stato, Regione, Provincia e Comune) sono sempre maggiori di quelle di chi è all’opposizione ma il ruolo di un’opposizione degna di questo nome è anche quello di dare battaglia e di allertare l’opinione pubblica prima che si compia l’irreparabile.
Nel caso in questione, la delibera della Giunta Regionale che disegna la mappa delle zone interessate degli aiuti risale niente meno che al 5 marzo del 2007 ed è stata preceduta comunque da un ampio confronto con le Provincie, con l’Anci e con le associazioni di categoria.
E’ mai possibile che di fronte ad una così evidente penalizzazione nessuno dei nostri rappresentanti in Regione e in Parlamento abbia mosso un dito?
Che senso ha indire un incontro “riparatore”, come è accaduto in Provincia, a Teramo, giovedì scorso, oppure, come è accaduto a Giulianova, organizzare una conferenza stampa –e ci riferiamo a quella indetta dal PdL una settimana fa- quando i buoi sono già scappati dalla stalla?
Dov’erano i rappresentanti del PdL in Regione e in Provincia a Teramo, Pescara e Chieti mentre i vari Verticelli, Ginoble (entrambi presenti in Giunta il 5 marzo 2007), De Dominicis, D’Agostino (entrambi consultati prima dell’approvazione della delibera n. 192), Cordoma, Ruffini, ecc. ecc., combinavano disastri?
Di certo sappiamo invece dov’era, l’11 ottobre scorso, il deus ex machina della citata conferenza stampa del PdL di Giulianova, noto anche a Montesilvano dove è stato per un breve periodo Assessore ai Servizi Sociali.
Si trovava in quel di Atri, in pubblica assemblea, assieme ad un noto parlamentare del PdL, Giampiero Catone -anch’egli molto “affezionato” a Montesilvano e a Pescara dove è stato eletto consigliere comunale-, che è indagato per presunta estorsione ai danni di Banca Intesa-SanPaolo e del gruppo Merker in quanto avrebbe offerto copertura politica in cambio di 118 mila euro.
Questa è l’ennesima conferma che, per dirla alla Beha, abbiamo purtroppo a che fare con un ceto politico incapace, ireesponsabile ed affannosamente complementare nella finzione tra destra e sinistra.

Documento firmato congiuntamente da:
IMPRONTE (Giulianova) – ABRUZZO SOSTENIBILE (Montesilvano)

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