domenica 14 dicembre 2008

Infrastrutture, turismo e ambiente: il rilancio economico passa per i progetti strategici finanziati con i fondi Fas. Oltre 200 milioni di euro fino a

Infrastrutture, turismo e ambiente: il rilancio economico passa per i progetti strategici finanziati con i fondi Fas. Oltre 200 milioni di euro fino al 2013

E ieri la Giunta Regionale ha approvato anche il PIT (progetti Integrati territoriali) della provincia di Teramo, un pacchetto di misure di oltre 10 milioni di euro

Oltre 200 milioni di euro. Sono le risorse Fas (fondo per le aree sottosviluppare, finanziato dal Cipe) destinate alla provincia di Teramo fino al 2013 secondo il programma licenziato dalla Regione Abruzzo in seguito alla concertazione con il Governo e con le Province, i Comuni, le Comunità montane e le parti sociali.

Le risorse dovrebbero essere disponibili sin dalla prossima primavera, come ha spiegato questa mattina in conferenza stampa l’assessore regionale alle Attività produttive, Marco Verticelli. Otto le misure previste a fronte di altrettante priorità individuate: una parte dei fondi sarà gestita direttamente dalla Provincia sulla base dei progetti presentati al termine di una fase di concertazione con il territorio. “Un grande risultato politico quello di aver ottenuto una ripartizione paritaria dei fondi – ha sottolineato il Presidente Ernino D’Agostino – gli 854 milioni destinati all’Abruzzo sono stati equamente suddivisi fra le quattro province. Un risultato tutt’altro che scontato all’inizio del confronto. Rimane l’amarezza per quella parte di fondi Fas, inizialmente destinati alla regione Abruzzo e poi dirottati dal Governo in un Fondo nazionale, con la quale avremmo potuto completare alcune grandi opere, come la Pedemontana”.

La Provincia di Teramo, ha spiegato il Presidente, ha scelto di puntare solo su progetti “altamente strategici e cantierabili, prontamente spendibili. Insieme e integrati con i finanziamenti del Pit, disegnano un modello di sviluppo, concentrano gli interventi su grandi assi senza parcelizzare le risorse” .
Questi i finanziamenti di diretta gestione della Provincia:
41 milioni di euro per il prolungamento della rete ferroviaria nell’area urbana del capoluogo (31 milioni) e per la cabinovia di Prati di Tivo 10 milioni);
10 milioni per il Distretto Agroalimentare di qualità;
9 milioni di euro per il completamento delle piste ciclabili sulla costa e per la realizzazione di un primo lotto della pista ciclabile Teramo-mare;
10 milioni per il recupero dei Borghi a fini turistici e per interventi di valorizzazione dei beni culturali e ambientali
10 milioni a sostegno del sistema produttivo e alle imprese con particolare riferimento ai protocolli d’intesa stipulati con Governo e parti sociali (accordo per la reindustrializzazione delle aree Vibrata – Tronto e progetti integrati aree 87 ec);
6 milioni di euro per la realizzazione di un nuovo ponte a Castelnuovo per collegare le zone produttive del medio-Vomano;
37 milioni di euro, infine, per interventi infrastrutturali nelle aree urbane (con esclusione della città capoluogo che si avvale di altri tipi di misure), in questa misura è compreso l’intervento per l’ampliamento del porto di Giulianova

A queste risorse vanno aggiunte quelle ( oltre 80 milioni di euro per la provincia teramana) che saranno gestite direttamente dalla Regione o che saranno assegnate tramite bando, sulla base dei progetti presentati da soggetti pubblici. In alcuni casi vi sono interventi già prefigurati come il finanziamento della Casa dello Studente nella città capoluogo.
Le misure, complessivamente, sono 8: miglioramento e valorizzazione risorse umane (edilizia scolastica, qualità dei servizi); promozione e valorizzazione della ricerca e dell’innovazione; energia e ambiente; inclusione sociale; risorse naturali e culturali per l’attrattività del territorio; reti e mobilità; competitività dei sistemi produttivi e occupazione; competitività dei sistemi urbani; miglioramento della qualità dei servizi della pubblica amministrazione.

“Una seria programmazione – afferma il presidente Ernino D’Agostino – che configura il nostro modello di sviluppo poggiato essenzialmente su tre assi: infrastrutture, turismo e ambiente. I progetti sono il frutto di una lunga fase di concertazione con gli attori locali: i Comuni e le Comunità Montane; le associazioni di categoria; i sindacati; gli istituti di ricerca”.

Nel corso della conferenza stampa, infine, è stata data notizia che ieri pomeriggio, la Giunta Regionale, ha approvato anche i PIT della Provincia di Chieti e di Teramo. Per quanto ci riguarda si tratta di un pacchetto di misure, destinato anche ai privati, per circa 10 milioni di euro.

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