mercoledì 27 agosto 2008

Giuseppe Risi: Anima e vanto della Ferrari di Houston, di Lino Manocchia

Notiziario NIP News ITALIA PRESS agenzia stampa - N° 165 - Anno XV, 25 Agosto 2008, 09:50:00
Italiani nel mondo
Giuseppe Risi: Anima e vanto della Ferrari di Houston
25.08.2008 09:08:50
Houston - Giuseppe Risi è l' anima della Ferrari ed il cuore della "Risi Competizione nella industriale Houston.

Mezzo siculo e mezzo pugliese, il sessantenne Giuseppe emigro' in America... "tanti anni fa", ma non ha mai dimenticato la sua origine dove torna spesso, pur se qualche volta velocemente, dopo un "meeting" a Maranello.

Trovarlo seduto in ufficio e' pressoche' impossibile, impegnato com'e' con gli sponsors, piloti e tecnici del suo "entourage" automobilistico.

Alto m.1.80, capelli che cercano di scomparire, occhi luminosi, addome piuttosto accentuato, emotivo, introverso per natura, quando entra nel vivo delle " corse" il degno rappresentante della Ferrari in Texas, per noi apre volentieri il libro dei ricordi e delle statistiche.

La Risi Competizione ha una storia che risale a 20 anni or sono, e narra della decisione dell'italoamericano che nel 2000 fece ingresso nella serie Rolex Sport, con Mimmo Schiattarella e Ralf Kelleners, i quali salirono due volte sul secondo gradino.Intanto con serieta' la compagnia lavorava nello sviluppo da competizione della 360 Modena per Ferrari. Due anni dopo, Risi, in coppia con la Rand Racing, fece piazza pulita delle dieci tappe in programma. Contemporaneamente Risi presentava la "360" nelle due ultime American Le Mans series, salendo sul podio in ambedue le gare. Per completare la stagione Risi trionfa nella SRO Grand American championship e segna dieci vittorie, dieci poles e 10 giri piu' veloci.

E con il susseguirsi delle vetture, si avvicendano i migliori piloti della classe, strappando i piu' ambiti risultati.

Piloti come Wayne Taylor, Eric Van de Poele, Fermin Velez e poi Giammaria Bruni e Jamie Melo rendono omaggio al valido direttore del team Risi-Ferrari, il quale trascorse un lungo periodo in Spagna.

"E poi, interviene Risi, "vi sono tanti altri successi che ad elencarli tutti ci vorrebbe un volume mozzafiato."

Giuseppe, quale' il pilota preferito?

"Sono uno migliore dell'altro, ma se vuoi qualche nome posso citare Fermin Veles, McNish, Jamie Melo - che incidentalmente e' alle dipendenze di Maranello e lavora nel settore "collaudo". Posso aggiungere che con alcuni di questi giovani ho trascorso un 2007 eccitante, e quest'anno ancor piu' vigoroso, per la vittoria nei prototipi alla 24 ore di Le Mans con Melo e Bruni".

Risi da giovane guido' macchine da turismo, tanto che nel 1972 vinse il GP. di formula uno spagnola, ma la sua passione sfociava anche nelle motociclette dove registro' ottimi piazzamenti.

Nel corso di questo 2008, si sono verificati momenti di rilievo?

"La campagna nella American Le Mans Series si svolge con due F430, pilotate dagli ex campioni Jamie Melo e Salo, mentre la macchina numero 2 e' guidata da Patrick Friesacher e Harrison Brix".

"Come accennato, alla 24 ore di Le Mans per il secondo anno di seguito Salo, Melo e Bruni sono arrivati vittoriosi nella classe GT2, portando a 19 il totale degli allori. La presenza rassicurante di Christian Michelotti, ed il suo gruppo tecnico hanno collaborato alla vittoria in suolo francese".

GLI "SPONSORS" E LE CORSE

Un vulcano in azione questo Risi. Se si pensa che oltre alle corse, dirige due rappresentanze Ferrari di Houston e Dallas.

Come consideri la situazione della Ferrari a Houston?

"Un tempo si poteva vantare un secondo posto, ma oggi per una serie di circostanze comprensibili, Houston pur contando 4 milioni di abitanti, e' passata al quinto livello in graduatoria che vede la California in testa col 30% del mercato. Quindi seguono la Florida e New York. La situazione e' evidente. La California presenta clienti di alto livello come avvocati, medici e possidenti. La Florida conta su uomini d'affari, e New York si avvale dei giovani "hippy" di Wall street che si ritrovano a maneggiare salari profumati, vincite alla Borsa e "agenzie immobiliari". Il gruppo californiano vede il 20% di acquirenti dall'eta, in media, 'tra i 52-54 anni. La seconda categoria comprende clienti dai 45.44 anni".

Qual'e' il periodo dell'anno piu' fruttuoso per la Ferrari?

"Si nota un calo nel periodo tra gennaio e aprile, mesi in cui l'americano e' coinvolto con le tasse".

"Va tenuto conto che in America la Ferrari conto 38 concessionari i quali nel 2007 hanno venduto 6500 vetture'" (ed oltre 1000 in Asia n.d.r.).

"Si prevede tra 5-6 anni un rialzo di produzione e vendite del 20%.Del resto la Casa di Maranello si avvale su scala mondiale, di 2800 addetti ai lavori, tra i quali 12 tecnici per le ricerche sul blocco motore in alluminio, settanta dei quali destinati alla Maserati"'

Risi il problema "sponsors" sussiste?

"Senza dubbio. L'economia tiene lontano anche le grosse ditte ma si spera che entro il 2009 qualcosa mutera' per l'industria automobilistica".

Potendo, rifaresti tutto da capo?

"Senza battere ciglio. Mi considero fortunato di aver potuto raggiungere questi traguardi,pertanto potendo, non tralascerei un minimo dettaglio".

Sei superstizioso?

"Fino ad un certo punto.Quando vado ad una corsa mi preoccupo seriamente se non mi danno sempre il solito numero".

Ti fidi piu' degli uomini o dei motori?
"Non esistono motori senza uomini"

Cosa c'e' di te di italiano?

"L'amore per la famiglia, il sole della Sicilia, il vino delle Puglie,la buona cucina, il mare".

Ventinove anni di attivita' motoristica-industriale. Risi puo ben dire di essere il "vanto" della Ferrari in Houston.


Lino Manocchia News ITALIA PRESS
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