giovedì 28 agosto 2008

NUOVE PROPOSTE PER MIGLIORARE IL PROGRAMMA REGIONALE PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI

ASSOCIAZIONE DI CULTURA POLITICA IMPRONTE PREMIARE I COMUNI CHE RICORRONO AGLI ACQUISTI "VERDI"Nella Bozza del Programma per la prevenzione e la riduzione dei Rifiuti elaborata dalla Regione Abruzzo viene dato ampio spazio agli acquisti “verdi” delle Amministrazioni Locali (G.P.P.) e, del resto, non avrebbe potuto essere altrimenti visto che in Italia il settore degli approvvigionamenti pubblici rappresenta mediamente il 17% del PIL e, quindi, ha un ruolo fondamentale nel riorientare la domanda di beni e servizi sia da parte di famiglie ed imprese verso beni e servizi ad impatto ambientale quanto più vicino allo zero. Inoltre, alle istituzioni, sia locali che nazionali, spetta il compito di "dare il buon esempio”, orientando in senso “eco” tutte le proprie attività. Essendo più volte intervenuti nello scorso mese di giugno con richieste formali presso alcuni Comuni per sollecitare maggiore attenzione per il G.P.P., anche in questa occasione abbiamo ritenuto opportuno formulare alcune osservazioni che abbiamo già trasmesso ai competenti uffici regionali a cui abbiamo fatto presente che per far decollare gli acquisti “verdi” nelle amministrazioni locali abruzzesi occorrono risorse adeguate da destinare alla informazione, alla formazione (sul campo e non accademica) ed all’assistenza del personale che interviene a vario titolo nei processi di acquisto di beni e servizi. In quest’ambito andrebbe anche valorizzato il ruolo delle Provincie cui richiediamo di assolvere al ruolo di coordinamento ed assistenza soprattutto a supporto degli enti di minori dimensioni. Riteniamo necessario che la Regione debba mettere “nero su bianco” un vero e proprio sistema per la gestione degli acquisti “verdi” negli Enti Locali, fatto di procedure sistematizzate e di atti-tipo (es.: regolamenti-tipo per le forniture di servizi e l’acquisto di beni, bandi, capitolati, ecc. da mettere on line su web oppure off line su carta e/o supporti multimediali) che non abbiamo soltanto puro valore indicativo ma che siano particolarmente vincolanti e stringenti per le amministrazioni locali. Quello che auspichiamo è che per gli acquisti “verdi” possa nascere, favorito da un regolamento-quadro che spetterebbe alla Regione Abruzzo emanare, un modello Abruzzo basato su un sistema di incentivi e disincentivi. Pensiamo in particolare alla possibilità che gli Enti più virtuosi debbano essere privilegiati rispetto a quelli che ignorano il G.P.P. nell’accesso a qualsiasi tipo di finanziamento che la Regione dovesse in futuro destinare per interventi in campo ambientale. Occorrerebbe, infine, una forte iniziativa politica da parte della Regione affinché, anche attraverso il coinvolgimento delle associazioni rappresentative di Comuni (ANCI), Provincie (UPI) e Comunità Montane (UNCEM), nella prossima manovra finanziaria sia previsto che le spese degli enti locali per l’acquisto di beni e servizi “verdi” non concorrono al rispetto del Patto di Stabilità.

Nessun commento: