mercoledì 10 dicembre 2008

Ecomusei a confronto

Stampato in occasione del convegno
Ecomusei a confronto

Convegno promosso da
Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Ideato e curato da
Pina Leone e Francesca Referza

Testi di
Hugues de Varine, Elena Del Toro in collaborazione con Carla Buccella (Coop. CIEFIZOM), Valter Giuliano, Pina Leone, Maurizio Maggi, Gianni Melilla, Francesca Referza, Rita Rufo, Valentina Zingari.

Ecomusei a confronto

L’Abruzzo, una regione coperta da parchi e riserve per un terzo della sua superficie, racchiude territori di grande ricchezza: borghi medievali e rinascimentali, architetture tradizionali, produzioni alimentari di pregio, tradizioni e ritualità vecchie di secoli. L’ecomuseo può essere uno strumento in più per promuovere questo patrimonio? E una legge regionale in materia può essere utile? Per rispondere a queste domande, a partire da un confronto con altre realtà italiane ed europee, il parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga nel 2006 aveva organizzato il convegno Ecomusei a confronto, una giornata di studi dedicata agli ecomusei, con l’obiettivo di approfondire le opportunità dischiuse dal complesso sistema eco-museale dell’area protetta, attraverso il confronto con altre esperienze di livello regionale e nazionale.
Al convegno avevano partecipato l’ex Presidente dell’Ente Parco Walter Mazzitti, la storica dell’arte Francesca Referza, l’assessore alla Cultura della Provincia di Torino, Valter Giuliano, Maurizio Maggi dell’Istituto Ricerche Economiche e Sociali della Provincia di Torino, l’antropologa Valentina Zingari, la direttrice della Riserva Naturale Zompo lo Schioppo, Rita Rufo, Pina Leone del servizio scientifico del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, Elena del Toro, responsabile tecnico Consorzio Forestale Gran Sasso Orientale e, in rappresentanza della Regione Abruzzo, l’allora Consigliere Gianni Melilla.
Quella di eco-museo è un’idea di nuova concezione e in continua evoluzione. Secondo la più recente ed accredita versione internazionale, è da intendersi come ”un’istituzione culturale che assicuri in forma permanente, su un determinato territorio e con la partecipazione della popolazione, le funzioni di ricerca, conservazione, valorizzazione di un insieme di beni naturali e culturali, rappresentativi di un ambiente e dei modi di vita che lì si sono succeduti”.
L’obiettivo generale del convegno era quello di fissare un modello di struttura eco-museale in stretta relazione con le potenzialità del territorio, ma anche stimolare l’intervento diretto della Regione Abruzzo nel formulare una normativa ad hoc, che potesse favorire l’emergere delle identità territoriali dando concretamente impulso alle funzioni di ricerca, conservazione, valorizzazione di beni naturali, culturali e demo-etno-antropologici che formano l’ambiente e il tessuto connettivo delle comunità locali, per una reale crescita culturale ed economica delle aree interne del Parco.

Ufficio Stampa e traduzioni
Grazia Felli

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