giovedì 11 dicembre 2008

A Montorio nasce “Il laboratorio”, Centro diurno per i disabili


A Montorio nasce “Il laboratorio”, Centro diurno per i disabili
per i Comuni dell’area del Gran Sasso

A Montorio nasce “Il laboratorio”, Centro diurno per i disabili per i Comuni dell’area del Gran Sasso. Il progetto è stato presentato dall’Assessorato alle Politiche sociali della Provincia ed è stato finanziato, su proposta della Prefettura, dal Ministero dell’Interno, dalla Fondazione Tercas, dalla Comunità Montana del Gran Sasso e dallo stesso Comune di Montorio. Questa mattina la presentazione agli organi d’informazione con l’intervento dei rappresentanti degli enti promotori.

“Il laboratorio”, questo il nome del progetto, si è classificato al 13° posto nella speciale graduatoria stilata dal Ministro dell’Interno per i contributi del fondo UNRRA (un fondo delle Nazioni Unite destinato a finanziare progetti in favore di minori, giovani, emarginati, tossicodipendenti ovvero riguardanti attività di integrazione, specificamente finalizzate alla prevenzione di situazioni e comportamenti a rischio di devianza, abbandono o degrado sociale); un risultato ottenuto per l’alto valore sociale dell’iniziativa.

L’intervento è finalizzato al potenziamento di centri socio-assistenziali e riabilitativi, e nello specifico, alla ristrutturazione di un ex edificio scolastico da destinare a Centro Diurno per disabili.

Il progetto andrà ad incidere su un territorio molto ampio: la struttura è situata a metà strada tra il capoluogo di provincia e il comune di Montorio al Vomano ed è destinata a servire gli utenti del capoluogo e la vallata del Gran Sasso.

Sarà in grado di accogliere circa 20 utenti, ma il numero potrà aumentare nel tempo attraverso la previsione di turni di frequenza.

Sono previsti laboratori per le attività manuali, spazi per la socializzazione ed attività ricreative e motorie e una piccola sala da destinare a lavori individuali o colloqui e attività di relazione.

Il Centro, che si sviluppa su una superficie di 220 metri quadrati, si avvarrà anche di attrezzature di laboratorio messe a disposizione dall’I.Ri.Fo.R., l’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione dell’Unione Italiana Ciechi, e di due pulmini attrezzati per il trasporto dei disabili che saranno forniti dal Comune di Montorio al Vomano e dall’I. Ri.fo.r.

La Provincia di Teramo e la Comunità Montana del Gran Sasso, inoltre, destineranno parte delle risorse attualmente impiegate per i servizi ai disabili al sostegno delle attività che si andranno a realizzare presso il Centro.

Il costo complessivo del progetto è di 244.020 euro, di cui 78.559 euro finanziati dal Ministero.

“Questo progetto - è stato il commento del Presidente, Ernino D’Agostino – è la dimostrazione che quando le istituzioni si muovono all’unisono, le cose funzionano e anche molto bene”. “Il Centro diurno di Montorio – ha aggiunto l’assessore alle Politiche sociali Mauro Sacco - riuscirà a soddisfare le attese di un territorio dove una struttura come questa non esisteva”.

Parole di soddisfazione anche dal prefetto, Francesco Camerino (“Questi progetti sono un toccasana per tante situazioni difficili, alla Provincia il merito di aver promosso un’iniziativa grazie alla quale le istituzioni sono riuscite a lavorare in sinergia per un fine importante”), dal presidente della Fondazione Tercas, Mario Nuzzo (“L’obiettivo che perseguiamo è quello di creare una rete il più efficiente possibile in termini di assistenza alle persone che hanno bisogno, la presenza degli enti locali offre in tal senso garanzie di funzionamento”) e dal presidente della Comunità montana del Gran Sasso, Alfredo Di Varano (“L’area servita dal Centro potrà contare su una struttura e su una serie di servizi che mancavano e venivano chiesti da tempo”).
All’incontro sono intervenuti anche il presidente del Consiglio Ugo Nori, Piergiorgio Possenti della Comunità montana del Gran Sasso, il consigliere comunale di Montorio Tommaso Matone e il presidente dell’Unione Italiana Ciechi di Teramo, Italo Di Giovine.

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