domenica 17 agosto 2008

Politica. Referendum Regionali

Comitato promotore Referendum Regionali
e Proposta di legge di iniziativa popolare
Via Lombardia, 10 – Roseto degli Abruzzi – Tel. 085-8944932 e Fax. 085-9150464
COMUNICATO STAMPA
Il Comitato promotore, pur in presenza dello scioglimento anticipato del Consiglio Regionale con elezioni regionali fissate per il 30 novembre prossimo, procederà nei tempi stabiliti dalla Legge, alla raccolta delle firme necessarie per la presentazione di 5 quesiti referendari e di una proposta di legge di iniziativa popolare per la riduzione dei costi “impropri” della politica e per la riforma degli enti strumentali della Regione Abruzzo.
Nonostante il “clamoroso silenzio” perfino rispetto al primo ed unico esempio di riforma dei costi della politica per via referendaria, messo in atto proprio in Abruzzo nei 38 anni trascorsi dalla istituzione della Regione, a nessuno dovrebbe fare piacere la cancellazione “manu militari” di una “esemplare dimostrazione” di rispetto delle istituzioni, della Costituzione, dello Statuto regionale.
Il Comitato, pertanto, ricorda alle Istituzioni Regionali, Provinciali e Comunali, agli innumerevoli “eletti” negli enti locali ed ai rispettivi Presidenti, Sindaci, Consiglieri ed Assessori, che proprio loro hanno il sacrosanto dovere di favorire e incoraggiare l'esercizio del diritto referendario, raccogliendo ed autenticando le firme dei Cittadini abruzzesi ciascuno nel proprio territorio di elezione. E ad essi chiediamo solennemente: che importanza hanno per Voi i Referendum? Siamo fortemente preoccupati ed allarmati poiché, in assenza del Collegio per le Garanzie Statutarie e degli altri Organi di garanzia legislativa, chi tutelerà questo rilevante istituto di partecipazione popolare da eventuali e probabili “arbitrii burocratici”, adesso e nel corso della campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio Regionale?
Il Comitato invita, di nuovo e con forza, gli Organi di Informazione ed i soggetti pubblici tenuti a farlo, di rendere noto alla opinione pubblica abruzzese i contenuti e le finalità dei quesiti referendari, che sono i seguenti:
Referendum n. 1 – Abrogazione delle norme che consentono al Consiglio e alla Giunta Regionale di assegnare a soggetti “esterni” alle strutture istituzionali della Regione, consulenze, collaborazioni, cariche e incarichi anche professionali;
Referendum n. 2 – Scioglimento dell'Agenzia Sanitaria Regionale - ASR-Abruzzo con sede a Pescara presso l'Assessorato alla Sanità;
Referendum n. 3 - Abrogazione delle norme che consentono alla Regione di promuovere, partecipare e controllare Società di gestione a capitale pubblico e istituire Aziende regionali di pubbliche autolinee e di trasporto di persone e merci (es. ARPA – GTM – Sangritana);
Referendum n. 4 - Scioglimento dell'Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo – ARSSA e decadenza degli organi di amministrazione, di gestione e di partecipazione delle sue Società partecipate e controllate;
Referendum n. 5 - Abrogazione di norme sull'organizzazione turistica regionale e scioglimento dell'Azienda di Promozione Turistica (Aptr) “Abruzzo promozione turismo”;
La “proposta di Legge di iniziativa popolare” chiede il contenimento dei costi degli organi politici ed elettivi del Consiglio e della Giunta Regionale e la riforma degli enti strumentali della Regione Abruzzo attraverso la riduzione del 50% dei compensi e rimborsi aggiuntivi, indennità di carica e di funzione per Consiglieri e Assessori regionali, l'abrogazione dell'assegno vitalizio per i Consiglieri regionali cessati dal mandato, la revoca di nomine, cariche, incarichi professionali e consulenze conferiti dagli organi politici del Consiglio, dei Gruppi consiliari e della Giunta Regionale e la riforma, soppressione e riduzione dei compensi degli Organi di vertice e degli enti strumentali della Regione Abruzzo.
Pio Rapagnà e Giovanna Forti
Roseto degli Abruzzi, 16.8.2008

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