giovedì 9 ottobre 2008

Dibattito deciso tra Obama e McCain, privo di elettricità

Notiziario NIP News ITALIA PRESS agenzia stampa - N° 197 - Anno XV, 08 Ottobre 2008, 10:22:00
Politica
Dibattito deciso tra Obama e McCain, privo di elettricità
08.10.2008 10:10:22
Washington - Con la Segretaria di Stato Condoleezza Rice che concede la sua importante impressione negativa circa l'Iraq, Wall Street che continua a versare lacrime amare, e l'economia boccheggiante in un letto funereo, la Belmont University del Tennessee ha accolto i due candidati democratici,senatori Barack Obama e John McCain impegnati nel loro secondo dibattito elettorale.
"Personalmente immagino - ha detto la Rice - e vi avverto che malgrado i recenti progressi, il successo in Iraq non è una cosa sicura". Il braccio destro del Presidente Bush ha espresso questo commento nel compatto auditorium del Dipartimento di Stato,in occasione del "saluto" al "top" generale David Petraeus, ed all'ambasciatore in Iraq Ryan Crocker.
"C'è stato qualche progresso in Iraq", proseguiva Condoleezza Rice "l'economia sta tentando disperatamente di "resuscitare",al Qaeda dimostra una certa debolezza,ma non illudiamoci,il successo in Iraq non e' una cosa sicura."
Ancor piu' rattristante e' la situazione economica che impieghera' giorni, mesi,prima di... poter tornare a riveder le stelle.E appunto questo assillante soggetto che ha impegnato a fondo Obama e McCain i quali hanno espresso i loro piani di "rinascita" facendo decidere la scelta del candidato agli "indecisi" o indipendenti.
Il senatore dell'Illinois parte favorito dai poll e pronostici nella maggioranza degli Stati malgrado i vetriolici affronti della governatrice dell'Alaska divenuta una iena che ripete ovunque noiose e contraddittorie accuse.

SECONDO ROUND DIBATTITO
Il secondo dibattito politico è stato interessante, più informativo, chiarificatore, ma scadente di quella "elettricità" che simili scontri creano.
Da un lato il senatore dell'Illinois, più calmo,concentrato,convincente, dall'altra un John McCain stanco, lento, segni che accentuano i suoi 72 anni sulle spalle. Non per questo il senatore meno aggressivo, ma pronto a lanciare accuse agrodolci subito respinte da Obama con chiarificazioni convincenti.
L'economia è stato il soggetto numero uno che ha avvinto i presenti,alcuni dei quali hanno rivolto domande direttamente ai candidati. Dopo un inizio indicativo, Obama ha ceduto leggermente, per riprendersi con l'Iraq, Iran, Afganistar e la crisi economica addossata anche alla guerra che succhia 10 miliardi al mese e non tende a rallentare.
Il democratico ha controbattuto le dichiarazioni a lui scagliate e come per esempio, quel continuo ripetere di Mc Cain: "Obama non capisce".
"Io - ha ribattuto Barack - non capisco come McCain non abbia ancora capito che l'America si trova in questa situazione perché sia lui che Bush non hanno mai capito che la guerra in Iraq non era necessaria".
Questo rimbocco offensivo sembra abbia fatto effetto. Ma l'anziano senatore, quasi stesse parlando ad "attendenti" o scudieri, ad un certo momento ha detto con tono serio: "Quello là non si raccapezza".
La battuta è stata notata e criticata ad unanimità dalla stampa e commentata dai presenti, i quali alla fine del dibattito, dopo gli applausi di rito, hanno notato che McCain è sceso dal palco senza stringere la mano al rivale, né alla moglie Michelle.
Efficace il ritmo di Obama che con precisione ha saputo portare spesso a galla il Presidente Bush e Mc Cain, collegandoli nelle puntualizzazioni di colpe ed errori. Egualmente penetrante il fatto che ogni soggetto "puntava" sulle donne le quali al termine del dibattito hanno mostrato il maggior interesse per Obama (46-21).
Tra gli indipendenti "Chi sarebbe più capace di tener testa all'economia scadente", Obama ha ottenuto un 59% contro il 37%per McCain.
Per il "miglior "performer" il 38% ha favorito Il democratico, 31% il repubblicano.
Mercoledi 15 ottobre avrà luogo il terzo round politico presso la Holstra University di New York. Il 4 novembre il "giudizio" finale.

Lino Manocchia News ITALIA PRESS

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