domenica 5 ottobre 2008

Il 5 settembre scorso abbiamo chiesto per via ufficiali all’ARTA, al Commissario Prefettizio


ASSOCIAZIONE DI CULTURA POLITICA
IMPRONTE

Il 5 settembre scorso abbiamo chiesto per via ufficiali all’ARTA, al Commissario Prefettizio ed al Dirigente Comunale competente di conoscere l’esatta ubicazione di tutte le installazioni fisse di telefonia mobile presenti sul territorio del Comune di Giulianova e se tutte fossero conformi alle normative vigenti in materia e se, soprattutto, fossero tutte in possesso dei requisiti previsti dal D.M. 391/98 che stabilisce i limiti in termini di livelli di campi elettromagnetici compatibili con la salute umana.
Nonostante il Codice dell’Ambiente stabilisca chiaramente che qualunque cittadino ha il diritto di chiedere ed ottenere notizie sullo stato dell’ambiente senza doverne spiegare il motivo, né l’ARTA né il Comune di Giulianova si sono sentiti in dovere di rispondere.
Per l’ennesima volta, quindi, saremo costretti a rivolgerci al Difensore Civico Regionale.
Il motivo per cui riteniamo necessario insistere sulla questione antenne è molto semplice e di diretto interesse per la salute dei Cittadini: in assenza di risposte certe da parte del Comune e dell’ARTA non sappiamo se in prossimità delle antenne siano presenti abitazioni, scuole, parchi pubblici o altri luoghi aperti al pubblico. E la cosa ci preoccupa non poco.
Normalmente il “parallelepipedo di rispetto”, ovvero il volume immaginario intorno all’antenna trasmittente , all’interno del quale si superano i livelli fissati dal D.M. 391/98, ha dimensioni che non superano, nella direzione massima di irraggiamento la trentina di metri. A 50 metri di distanza, ad esempio, non si dovrebbero rilevare, di norma, valori di campo superiore ai limiti. E’ molto importante anche la posizione relativamente all’antenna: ad esempio, proprio sotto il palo che la sostiene, il campo di solito è piuttosto basso.
Tuttavia è sempre opportuno verificare tali valori soprattutto nei casi in cui si ha a che fare con un’antenna su cui sono montate anche antenne di ripetizione e diffusione del segnale TV oltre alle antenne di telefonia cellulare.
Al di là delle supposizioni, tuttavia, l’unico modo per sapere come stanno effettivamente le cose è conoscere i risultati delle misurazioni dell’ARTA. Proprio quelle che, inascoltati, abbiamo chiesto di conoscere nei minimi dettagli.

f.to IMPRONTE

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