giovedì 9 ottobre 2008

Renzo Piano "master" dell'architettura moderna

PIANO E" IL NUMERO UNO AL MONDO. UJN GENIO. Usa almeno una foto, Se usi il servizio.. Lino

Notiziario NIP News ITALIA PRESS agenzia stampa - N° 196 - Anno XV, 07 Ottobre 2008, 09:04:00
Italiani nel mondo
Renzo Piano "master" dell'architettura moderna
07.10.2008 09:10:04
New York - Mancano due giorni all'apertura ufficiale dell'Accademia di Scienze di San Francisco - California che offre un tetto ondulato di eccezionale interesse. Immaginarsi il via vai frenetico che regna per questa importante occasione, ma l'architetto italiano Renzo Piano specializzato nel trovare l'ordine da una simile caotica situazione, non si scompone.

Il dinamico genovese, ha appena compiuto 71 anni che rendono ancor più prestigio al palmares artistico che annovera sei interessanti progetti condotti a termine negli ultimi cinque anni, mentre sul suo tavolo di lavoro sono in preparazione un'altra mezza dozzina di "capolavori" che, all'insieme, appartengono all'"Era Piano".

L'architetto genovese "pendolare" di lusso", sta mutando il volto all'America con un inventivo palazzo alla volta. Oltre all'Accademia, ai musei di Dallas, Atlanta e Los Angeles, si è aggiunto anche il colosso alto 52 piani, da dove il New York Times lancia i suoi anatemi e protezioni politiche.
Annunciati sono altresì l'Art Institute di Chicago, quello di Forth Worth (Texas), il Museo d'Arte di Manhattan della Whitney Museum of America. Un mondo affascinante, classico in cui Renzo Piano vi regna sovrano.
Renzo Piano, nato a Genova-Pegli il 14 settembre 1937, frequentò l'Università di Architettura di Firenze e Genova, laureatosi in architettura nel 1964 al Politecnico di Milano divenne allievo di Marco Zanuso.
Il padre, costruttore edile gli aprì la porta che lo introdusse nella vita di cantiere esercitando così la professione.
Tra il ‘65 e'70 Piano viaggiò tra gli Stati Uniti e l'Inghilterra per completare la sua formazione.
Dopo aver partecipato alla XV Triennale di Milano ed il Padiglione per l'industria italiana all'esposizione Universale del 1970 a Osaka, incontrò Richard Rogers col quale fondò lo studio "Piano& Rogers" con sede a Londra.
Tra il 1971 ed il 1977 il duo costruisce il Centre Georges Pampidou a Parigi, un vero manifesto per l'architettura high tech dell'epoca. Separatosi da Roger si unisce a Peter Rice famoso ingegnere civile per fondare l'Atelier Piano&Rice. Successivamente Piano fonda il "Renzo Piano Building Workshp", con ufficio a Genova e Londra, dove lavorano circa 100 persone.
Nel 1988 il comune di Genova gli affida l'incarico di ristrutturare il porto Antico in vista delle celebrazioni Colombiane (500 anni della scoperta dell'America).
La lista dei lavori intorno al mondo è interminabile e Renzo Piano non intende cedere alla penna e al compasso ma si accosta sempre più al "razionalismo italiano" dell'architetto Albini, che a detta degli esperti rappresenta un superamento dei canoni dello stile internazionale degli anni sessanta e la realizzazione di nuove forme tecnologiche e metaforiche di architettura.
Tra i numerosi premi ottenuti da Piano si ricorda il Premio Pritzker 1998 considerato l'Award più prestigioso a livello mondiale nel campo architettonico, consegnato alla presenza dell'ex Presidente Bill Clinton. Il Pritzker viene paragonato al Nobel dell'arte, inoltre vale ricordare il prestigioso "Compasso d'oro" di Milano.
Piano, che è anche ambasciatore Unesco, è entrato nel 2007 a far parte della squadra del sindaco di Genova, Marta Vincenzi, come consulente all'urbanistica sulla base di un progettlo che porterà a definire le linee della citta del terzo millennio.

Qual è, chiediamo, il suo soggetto preferito del campo architettonico?
"Amo costruire musei. Hanno del magico, posti dove si puo' preservare , godere l'arte, tutto cio' che e' duraturo." Godere l'arte e' una gioia intima, un connubio fra te e l'arte.Le gallerie dovrebbero essere luoghi del silenzio. Entrando in una galleria, metaforicamente, si dovrebbe togliere le scarpe."

Ricordi della gioventù?
"Quando cresci in una famiglia di costruttori, non ti preoccupi per quello che farai da grande. E' assicurato che seguirai le orme paterne.E' in un certo senso, come colui che cresce in un Circo.Tuo padre e' un acrobata? Anche te diventerai un acrobata. Quando a 17 anni accennai a mio padre che volevo diventare un architetto mi disse: 'Un architetto? Perché? Tuo nonno, gli zii hanno contribuito a tener viva la passione per le costruzioni,la cultura e' stata raccolta da una generazione di costruttori, e tu?'..."
Questa è la ragione per cui ho chiamato il mio ufficio "The Building Workshop" Il palazzo del lavoro".

Un bel mestiere , non c'e' che dire.
"Quello dell'architetto è un mestiere antico come cacciare, pescare, coltivare ed esplorare. Dopo la ricerca del cibo viene la ricerca della dimora. Ad un certo punto l'uomo,insoddisfatto dei rifugi offerti dalla natura, e' diventato architetto."

Quali sono i massimi accorgimenti per la costruzione dei quali un architetto deve tener conto?
"In architettura hai bisogno della massima precisione, chiarezza, con una condizione, che tu hai, ad un certo momento, anche il potere di distruggere tutto il progetto".

Chi è per Renzo, il favorito architetto della storia?
"Considero Filippo Brunelleschi il non plus ultra, un ispiratore."

Viviamo senza dubbio nell'"Era Piano" ,il prolifico "visionario" architetto che con il suo lavoro e' capace di reinventare l'architettura in progetti sparsi in tutto il mondo. Piano, grazie al senso della luce cerca di generare un carattere architetturale basato sulla forma tecnologica con la preoccupazione di offrire agli utenti conforto e bisogni.
Giustamente un quotidiano americano lo ha definito "il supremo" moderno architetto della sua generazione."
Elegante e molto umanistico, Renzo Piano è il "master" della luce e della chiarezza.

Lino Manocchia News ITALIA PRESS

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