domenica 23 novembre 2008

Altro prestigioso riconoscimento per “Nottetempo” di Gabriella Falanga, il primo libro di poesie edito nel 2007 dalla Casa Editrice teramana Ricerche&


Altro prestigioso riconoscimento per “Nottetempo” di Gabriella Falanga, il primo libro di poesie edito nel 2007 dalla Casa Editrice teramana Ricerche&Redazioni di Giacinto Damiani e Barbara Marramà.Dopo il Primo Premio Nazionale "Circe, Una donna, tante culture" del Concorso Nazionale della Città di Monterotondo ottenuto nel dicembre 2007, il volume della Falanga si aggiudica il prestigioso Premio della Presidenza “Rosa in Argento”Concorso letterario “Nero su Bianco" Edizione 2008 per opere edite, organizzato dall’Accademia “Francesco Petrarca” Associazione Capranica Arte e Letteratura, con la seguente motivazione: “Un testo che assume estensioni eccezionali, grazie alla serena verseggiatura, che eleva il versificatore su un magister livello”.La cerimonia di premiazione del Premio si terrà il giorno 8 dicembre 2008 a Roma presso il Santuario del Divino Amore, in via Ardeatina.Questo ulteriore riconoscimento al volume "Nottetempo" di Gabriella Falanga testimonia del fatto che si tratti veramente di un libro di assoluto valore e di straordinaria sostanza, prima raccolta di liriche dell'autrice, da sempre appassionata di poesia, narrativa e teatro, con all’attivo numerose partecipazioni a eventi culturali, anche di rilievo nazionale.Sue poesie erano già state pubblicate nei due volumi editi da “Il Moro” di Paganica (2004 e 2005); tra le partecipazioni, “Infiltrazioni 1 e 2” (2005 e 2006) a San Pietro di Isola del Gran Sasso dove, dove insieme al Gruppo Oraõ, ha presentato alcuni dei suoi componimenti in un percorso multiartistico di pittura, scultura, musica, poesia, fotografia, recitazione. Con lo stesso gruppo è intervenuta in diverse occasioni presso il “Centro Culturale San Francesco” Sala Trevisan di Giulianova, e nel marzo 2007 alla “Casa Internazionale della donna” di Roma.Nel volume sono presenti anche i disegni e un testo di Maria Luisa Falanga, oltre alla prefazione di Sandro Galantini, un breve scritto di Luca Morricone e un’introduzione proprio dell’autrice.Il volume, scrive Galantini nella sua prefazione, «esplicita i tratti di un laborioso impegno poetico disvelando le sorgive risorse e i doni creativi dell’autrice... un confronto stentoreo con gli interrogativi cruciali dell’esistenza... è la sfida ininterrotta ed appassionata avverso il ricordo che nuoce; è, ancora, la ratifica di un radicale ripudio nei confronti delle eccitazioni fatue, delle insidie e degli inutili baluginii della quotidianità».

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