giovedì 27 novembre 2008

Atr: cassa integrazione per altre tre aziende del gruppo

Atr: cassa integrazione per altre tre aziende del gruppo


I curatori fallimentari dell’Atr Tools, dell’Atr Aerospace e dell’Atr Composites, tre aziende che fanno capo all'ATR di Colonnella, hanno chiesto l’attivazione della cassa integrazione straordinaria per 12 mesi, a partire dal 3 novembre. La cassa integrazione interessa in totale 264 dipendenti: 47 per la Tools; 72 della Aerospace e 146 della Composites.

E’ quanto concordato anche con i sindacati, questa mattina, nel corso della riunione che si è svolta al tavolo delle relazioni industriali della Provincia, alla presenza del presidente Ernino D’Agostino. “Stiamo gestendo una fase molto complessa – ha affermato il Presidente – la nostra massima attenzione è rivolta ai lavoratori ai quali vogliamo garantire una copertura economica in questo periodo di transizione; nel contempo, però, stiamo lavorando sul piano delle relazioni industriali per verificare la consistenza di possibili opzioni in grado di scongiurare la perdita di un polo industriale di così grande rilevanza per la nostra provincia”.

Le aziende dell’ATR di Colonnella sono state dichiarate fallite il 31 ottobre scorso. Il 20 novembre è stata avviata la procedura di cassa integrazione per i dipendenti dell’azienda “madre”: la ATR srl (22 dipendenti).

Per quanto riguarda l’Atr Composites, occorre tener conto che due rami aziendali sono in affitto fino al 31 dicembre di quest’anno per la realizzazione di una commessa pe la MML (gruppo Lamborgini) e per la realizzazione della commessa alla I.T.C.A. Produzione S.p.A. (gruppo FIAT ). I lavoratori interessati sono in totale 348. In caso di mancato rinnovo del contratto d’affittto, anche per loro si aprirebbe la strada della cassa integrazione.

Alla riunione, fra gli altri, hanno partecipato il responsabile del servizio Relazioni industriali, Paolo Rota e il funzionario Pierluigi Babbicola; Gianluca Di Gregorio della Direzione del lavoro; i curatori fallimentari delle rispettive aziende assistiti da Luciano De Remigis, vicedirettore della Confidustria di Teramo. Per i sindacati erano presenti: per la CGIL, Giampiero Dozzi, per la CISL Antonio Liberatori; per la UIL Gianluca Di Girolamo.

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