venerdì 28 novembre 2008

ASSOCIAZIONE DI CULTURA POLITICA IMPRONTE – GIULIANOVA


ASSOCIAZIONE DI CULTURA POLITICA
IMPRONTE – GIULIANOVA

EMERGENZA-AMBIENTE IN ABRUZZO: IL DISEGNO DI LEGGE 1441-TER APPROVATO DALLA CAMERA VANIFICA GLI IMPEGNI ASSUNTI DA ALCUNI CANDIDATI PER FERMARE LA CORSA ALLA RICERCA SU TERRAFERMA DI PETROLIO E METANO.

LA COSTA E L’ENTROTERRA TERAMANO SONO I PRIMI AD ESSERE MINACCIATI.

ORA CHE IL 1441-TER PASSERA’ ALL’ESAME DEL SENATO, COSA FARANNO I NOSTRI SENATORI?

Dopo aver lanciato ripetutamente appelli contro la corsa dissennata alla ricerca di gas metano e petrolio da parte di importanti compagnie anche nei più sperduti angoli della provincia e nell’Adriatico abruzzese; dopo avere espresso i nostri timori nei confronti dell’accordo ENI-ENEL che potrebbe trasformare le numerose piattaforme ENI in disuso presenti dell’Adriatico ed anche su terraferma in altrettanti depositi di anidride carbonica proveniente dalle centrali ENEL di tutta Italia; dopo aver chiesto a tutti i candidati alla Presidenza della Regione Abruzzo di prendere posizione e di assicurare il loro impegno affinché la nostra regione venga risparmiata da un simile processo di devastazione che produrrebbe effetti disastrosi in termini sia economici sia di sicurezza ambientale e personale; dopo tutto questo scopriamo, con nostro grande disappunto, che ogni promessa, gli impegni fin qui assunti dai candidati alla carica di Presidente della Regione Abruzzo potrebbero risultare del tutto improduttivi di effetti.

L’amara sorpresa viene da Roma ed esattamente dalla Camera dei Deputati che il 4 novembre ha approvato il disegno di legge n. 1441-ter (“Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia”).
Il testo è stato trasmesso al Senato il 9 novembre.
Secondo la più aggiornata formulazione del disegno di legge 1441, le Regioni vengono estromesse dalle procedure di valutazione di impatto ambientale e di autorizzazione alla perforazione per la ricerca di idrocarburi.
La Valutazione di Impatto Ambientale verrà tolta alla competenza delle Regioni ed affidata all’Ufficio Nazionale Minerario per gli Idrocarburi e la Geotermia. In pratica i permessi di ricerca e le concessioni per l'estrazione di idrocarburi potranno essere rilasciati senza l'Intesa Stato-Regione, bensì con un procedimento unico in capo all'Amministrazione dello Stato.
Detta nuda e cruda, la Regione potrà essere totalmente scavalcata dallo Stato.

Stessa sorte toccherà anche i Comuni; infatti, il disegno di legge 1441 prevede che qualora le opere relative alla perforazione di un pozzo esplorativo ed alla costruzione degli impianti comportino variazione degli strumenti urbanistici, il rilascio dell’autorizzazione da parte dell’Ufficio Territoriale Minerario per gli idrocarburi e la geotermia competente ha effetto di variante urbanistica.
La concessione di estrazione di idrocarburi in terraferma costituisce titolo per la costruzione degli impianti e delle opere necessari, degli interventi di modifica, delle opere connesse e delle infrastrutture indispensabili all’esercizio. Anche in questo caso, qualora le opere comportino variazioni degli strumenti urbanistici, il rilascio della concessione ha effetto di variante urbanistica.

Dulcis in fundo, il disegno di legge 1441 prevede che le nuove disposizioni “si applicano anche ai procedimenti in corso alla data di entrata in vigore della presente legge, eccetto quelli per i quali sia completata la procedura per il rilascio dell’intesa da parte della regione competente”. Cosa vuol dire tutto questo? Che sulle istanze VILLA MAZZAROSA, CORROPOLI, (che tocca anche Giulianova), CIPRESSI, VILLA CARBONE E COLLE SAN GIOVANNI, che interessano tutte la Provincia di Teramo, lo Stato potrà decidere quasi in perfetta solitudine e che il futuro Presidente della Regione Abruzzo non potrà opporre alcune resistenza.

Siamo dell’opinione che il 1441 è in evidente contrasto con il processo federalista in atto nel nostro Paese e che è in atto il tentando di ridisegnare in modo illegittimo le competenze che la Costituzione assegna alle Regioni in materia di ambiente, tutela del territorio ed energia.
Con il 1441 sarà più facile far passare sulla testa dei più diretti interessati scelte che avranno un immediato impatto sulla sicurezza ambientale e personale di migliaia di Cittadini.

Il disegno di legge 1441-ter è ora al vaglio del Senato. Cosa faranno i Senatori eletti in Abruzzo presenti nelle varie commissioni? Quali iniziative assumeranno per restituire a Comuni e Regioni la possibilità di difendere e tutelare i diritti dei Cittadini?

f.to IMPRONTE - Giulianova

Nessun commento: