giovedì 19 marzo 2009

Giulianova. AMBITO PREMIO LETTERARIO A LILIANA SABATINI, di Lino Manocchia


Libri: AMBITO PREMIO LETTERARIO A LILIANA SABATINI, di Lino Manocchia

Liliana Sabatini-Branciaroli e’nata a Giulianova (Teramo) ed ora vive a Pescara dove ha risvegliato il mulino a vento della sua memoria offrendoci un saggio rievocativo di vicende,nomi, testimonianze interessanti di un tempo che fu.
Non e’ la rituale presentazione che ci proponiamo di fare,non e’ il
consueto premio laudativo da coniare.
Il libro, della Liliana, e’ come una favola tenue e squisita, svolta con grazia delicata,sottile di dialoghi,e dolcezza di tocchi.
L’autrice ha ripescato dalla memoria,giorni avvincenti e date con
una facilita’ di mente senza eguali. Ha senza dubbio strappato un velo al passato per riviverlo nel presente con tanto amore.
Liliana non ha rimorsi e rifarebbe tutto quello che ha fatto poiche’
“la vita va accettata come te la offre il destino”.
Il viaggio attraverso il tempo di Liliana inizia dall’asilo di Giulianova,
dal portone massiccio e grigio,un piccolo piazzale ed un’ampia stanza piena di piccole scrivanie e sedili.”In fondo alla stanza c’era l’armadio dei sogni”, ricorda la fanciulla, ammirata da tanti per la sua naturale bellezza.
Il giardino,le pesche pelose,il gioco delle noci, il casotto della spiaggia, il Convento di Mosciano S.Angelo,il diploma, la gita scolastica e poi il matrimonio, la nascita dei suoi tre pupattoli,la gita in montagna,la grande paura, sono rimembranze care a molti che, per destino, nella vita hanno attraversato momenti e situazioni simili.
La sua piu’ grande sorpresa fu allorche’ l’ing Marucci direttore della scuola industriale la chiamo’ per l’insegnamento di italiano,storia e geografia poiche’ mancavano i professori richiamati per la guerra.
E l’aver studiato la Divina Commedia,le poesie del Foscolo,Carducci e Leopardi, fu di grande ausilio per la “neo professoressa”.
Dopo un’anno di supplenza Liliana segui’ il marito,tenente del Genio
stanziato a Bologna.
Aveva 16 anni allorche “Lil” decise di fare una foto-studio del fotografo Carlo. “Venne abbastanza carina”. Un giorno passando per il Corso, Luigi (Gino) Branciaroli (il marito n.d.r)) entro’ da Carlo e chiese informazioni su chi fossi. Da quel momento inizio’ la “love story” che non ha avuto piu’ fine” .I vividi dettagli della “love story” spiegano che la corte assidua del futuro compagno della sua vita, con la giovane giuliese, scateno’il cielo, per il fatto che una ragazza figlia di un antagonista del proprio commercio avrebbe sposato “lui” e poiche’ il paese pettegolo comincio’ a “sparlare”,il 15 ottobre 1942, decisero di scambiare gli anelli.
NASCONO I FIGLI
‘Quando nacque il primo figlio ( Flavio) ,la gioia fu indescrivibile per tutti”,narra Liliana .La coppia si trasferi’ a Macerata, sempre per la guerra e due anni dopo dalla nascita di Flavio apparve Peppino. Era il maggio 1948.
Quando chiediamo: Ma cos’e’ l’amore? l’autrice risponde: “ E’ la
base della conoscenza umana”
Liliana riprende a narrare:” Mio padre (Peppino n.d.r.) compro’ la casa nel 1922,dopo il suo ritorno dagli Stati Uniti. “Era partito giovanissimo, con la nave che aveva impiegato piu’ di un mese per la traversata,portando con se un carico umano di dolori,di speranze per il nuovo mondo”.
“Papa’ ritorno’ in America,piu’ tardi - aveva appena 70 anni- in compagnia di mamma,ed al ritorno si stabili’ nella casa al centro del corso dove insieme alle mie serelle abbiamo raccolto le nostre incertezze, aspirazioni, delusioni, dolori e gioie. E fu li,che papa’ amante della musica, spiro’ il giorno della Festa della Madonna dello Splendore, mentre la banda paesana transitava sotto il suo balcone.”
“Tantissimi flash tornano nella mente, al ricordo del passato”, dice la Sabatini-Branciaroli,e ad elencarli tutti diventa troppo lungo ed accorato.”
E conclude: “Col tempo la nostra casa l’abbiamo abbandonata,ma lei e’ sempre li, con tutti i nostri ricordi,sogni e speranze,che ci affollano la mente ogni qualvolta ci passiamo davanti.”
“A Pescara abbiamo trovato un altro angolo di vita piacevole, altri
amici,altre situazioni che non fanno rimpiangere il Paese.”
Il libro della Sabatini e’ stato accettato e premiato anche dalla Giuria nazionale dell’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Stanto Stefano (Arezzo)
Quale momento della sua vita e’ rimasto fortemente
memorabile?
“La nascita dei miei tre figli”
Liliana, cosa nella vita piu’ la incuriosisce?
“Conoscere il racconto della vita delle persone.”
Crede nella fortuna?
“Credo nelle occasioni che la vita offre”
Rimpiange l’adolescenza?
“Si per i suoi fantastici sogni”
E’ femminista?
“Sono per l’’equilibrio dei doveri fra uomo e donna”
Fra uomo e donna devono esserci solo parita o anche
eguaglianza?
“No eguaglianza,si parita’.
Chi e’ Liliana Sabatini-Branciaroli?
“E’ una persona che ha rispettato con cuore e coraggio i doveri verso di se’ e verso gli altri dando il meglio si se stessa.”
LINO MANOCCHIA

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