Mercoledì 4 marzo è apparso sulla stampa marchigianal'allarme per l'ennesimo scarico abusivo nel fiume Vibrata ,operatori turistici e albergatori sono insorti contro imancati controlli.Nella giornata di ieri il vice presidente del Cogevo WalterSqueo ha ricevuto una lettera anonima proveniente daPescara, in cui si denunciano sversamenti nel fiume daparte delle aziende della Val Vibrata, soprattutto nel finesettimana e nei festivi in cui sembra diventata un'abitudine scaricare sostanze chimiche nei fiumi.Dopo la lettera Walter Squeo e il Presidente del CircoloLegambiente di Giulianova Francesca Morgante, hannoeffettuato un sopralluogo alla foce del fiume e hannotrovato ancora tracce dello sversamento e una condizionegenerale di degrado. Purtroppo va sottolineato che lacriticità del Vibrata non è un fatto episodico marappresenta la situazione della maggior parte dei corsifluviali che ricevono scarichi dai settori agro-zootecnico,industriale e civile determinando così l'alterazione dellostato di qualità dei fiumi e gli impatti subiti dagliecosistemi. L'indice SECA cioè lo stato che descrive laqualità complessiva dei fiumi ha definito il Vibrata unfiume di classe scadente, un fiume abbandonato a sèstesso. Per questo Legambiente e Cogevo chiedono che idepuratori degli scarichi abitativi ed industriali sianosempre funzionanti ed attivi, pratica spesso disattesa.Il lavoro costante e capillare delle forze dell'ordine (Corpo Forestale, NOE) risulta però molto complesso edifficoltoso, soprattutto quando si tratta di illeciti cheavvengono in luoghi nascosti e lontani dai centri abitati,per questo la collaborazione con i cittadini e l'attenzionesui media diventa indispensabile. Su 102 illecitiamministrativi e penali riscontrati in Abruzzo, 51 hannoriguardato i corsi fluviali della provincia di Teramo.La preoccupazione più allarmante è che inevitabilmentene saranno danneggiati anche l'ambiente marino e costiero.Il Presidente Legambiente GiulianovaVice Presidente Cogevo Walter Squeo
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