martedì 24 marzo 2009

“Proposta di legge di iniziativa popolare”

Comitato promotore
“Proposta di legge di iniziativa popolare”
per la riduzione dei costi della politica
SEDE REGIONALE DI ROSETO DEGLI ABRUZZIVia Lombardia, 10 – Tel. 085.8944932 – 330/431480 - Fax. 085.9150464 –COMUNICATO STAMPA
INIZIATIVA STRAORDINARIA DEL COMITATO PROMOTORE:
50 GIORNI PER LA RACCOLTA DELLE FIRME NECESSARIE ALLA PRESENTAZIONE DELLA “Proposta di legge di iniziatriva popolare” PER LA RIDUZIONE DEL 50% DEI COSTI DELLA POLITICA.
L'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, su richiesta del Comitato promotore, ha stabilito che la “Proposta di iniziativa popolare”, automaticamente sospesa in data 17 luglio 2008 in seguito allo scioglimento anticipato del Consiglio regionale, può riprendere il suo iter, essendosi costituita la nuova Giunta regionale ed insediata la Commissione consiliare competente.
Le firme saranno raccolte ed autenticate fino al 9 maggio prossimo presso gli Uffici Comunali – Segreteria - Anagrafe ed Elettorale – di tutti i Comuni Abruzzesi: i Cittadini potranno firmare recandosi ciascuno presso il proprio Comune di residenza, in orario di ufficio e muniti di un documento di riconoscimento.
Con la Proposta di legge di iniziativa popolare si chiede al Consiglio regionale:
la riduzione del 50% di tutti i COMPENSI, RIMBORSI, INDENNITA' AGGIUNTIVE E ASSEGNO VITALIZIO per i Consiglieri regionali;
la abolizione di CONSULENZE, INCARICHI, COLLABORAZIONI, CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI A PIOGGIA;
lo scioglimento degli enti strumentali della Regione Abruzzo.
Negli ultimi anni si è verificato un “aumento esponenziale” dei costi impropri e degli sprechi degli organi politici regionali e degli enti strumentali. Il disinteresse, la sottovalutazione e la superficialità della classe politica e degli organi elettivi nei confronti del problema sollevato dalle iniziative referendarie e legislative popolari, in presenza di gravi difficoltà di bilancio e di una pesantissima situazione debitoria della Regione, hanno letteralmente “colto di sorpresa” e lasciato interdetto lo stesso Comitato promotore, il quale, nonostante inattese ed inspiegabili difficoltà, intende portare a termine il proprio impegno avviato ufficialmente nella primavera del 2006.
Pio Rapagnà e Giovanna Forti – promotori

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