sabato 28 marzo 2009

I Tagliandi de Il Centro “Scegli il tuo Sindaco”.


Preg.mo Caporedattore
de Il Centro di Teramo
Lorenzo Colantonio
Vs. sede di Teramo

Oggetto: tagliandi de Il Centro “Scegli il tuo Sindaco”.

Preg.mo Caporedattore,
Ho aspettato la fine della campagna di raccolta dei tagliandi per scriverLe queste poche righe. Ho conservato tanti tagliandi, ma almeno una decina di voti li ho destinati al Sig. Cetto Laqualunque, personaggio interpretato da Antonio Albanese nella trasmissione “Che Tempo che fa”, forse è lui il candidato Sindaco per la nostra città. Dalla scorsa estate, dopo la caduta del Sindaco Claudio Ruffini, nessuna segreteria di partito ha lavorato per un candidato Sindaco da far conoscere alla gente, cioè i suoi futuri concittadini. Quindi, tra due mesi, i giuliesi dovranno votare un Sindaco che non ha lavorato per costruirsi un programma fatto su misura per lui, ma gli verrà dato già bello e confezionato dalle varie segreterie. Credo che il programma deve essere costruito insieme al futuro Sindaco, lo stesso che in campagna elettorale dovrà dimostrare di credere nel progetto che presenterà agli elettori. Da sinistra a destra, se posso usare questi termini ottocenteschi, sono nel pieno marasma, segno evidente che sono indietro rispetto alle esigenze della gente. L’ex Vicesindaco del PD, Francesco Mastromauro, dopo la caduta di Ruffini, assaporava la candidatura a Sindaco, ma poi la lentezza delle segreterie gli avevano messo un freno, solo da poche settimane è stato ufficializzato. Ma l’Avvocato come può fidarsi di questa gente e di queste segreterie. Ma le primarie che fino hanno fatto?. Se nel PD c’è un marasma, in casa PDL (forse meglio chiamarli Casa Vianello) non ci si vede di buon occhio, da una parte il PDL ufficiale e dall’altra i dissidenti, cioè gli ex amministratori delle giunte Cameli. Anche quest’ultimi hanno buttato un patrimonio, cioè la Candidatura del dott. Cameli (prima quella di Retko), l’unico che poteva risollevare le sorti del centrodestra giuliese. Lui stesso in una lettera ha ribadito il suo rifiuto, come recita una sua frase lapidaria: “fatta di rivalse, arrivismi e strumentalizzazioni mascherate di politica”. Dopo la vittoria alle politiche, il PDL teramano, festeggiò sul Belvedere per assaporare la prossima vittoria alle comunali, si rischia che sarà di nuovo il centrosinistra a festeggiare. L’UDC è ferma al palo, per loro solo Santo Cameli potrà guidare la città. Le liste civiche che si stanno formando, anche più di due, come in tutte le competizioni, sono un’incognita, vediamo come si comporteranno quelle di Santuomo e Arboretti. Mentre gli altri si dannano l’anima, è spuntato il nome dell’ex amministratore giuliese, l’Avv. Pierangelo Guidobaldi, democristiano della prima ora, oggi, lontano dal PD vuole costruire un centro con delle liste civiche collegate. Forse alla fine si defilerà un ballottaggio tra i due avvocati giuliesi. Un bella partita.

Credo che altri 5 anni di Commissariamento, visto che la dott.ssa Paola Iaci sta lavorando bene, questa città li deve esigere, è l’unica strada per far capire alla classe politica della nostra città che bisogna fare un passo indietro e costruire un gruppo davvero solido. Ma tanto succederà come alle regionali, vincerà astensionismo. Ci vogliamo scommettere? Intanto io voto Cetto Laqualunque (se non verranno cestinate), il politico calabrese corrotto, perverso e depravato, almeno lui ha le idee chiare su come si governa.

Giulianova lì, 28 marzo 2009. Walter De Berardinis (cittadino giuliese)

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