sabato 19 aprile 2008

Tibet. Dall'Associazione Culturale Impronte di Giulianova




ASSOCIAZIONE
IMPRONTE
GIULIANOVA


Avrà oggi inizio il “Festival Internazionale Bande Musicali”. Giunto quest’anno alla nona edizione, il Festival costituisce nel suo genere un evento senza eguali e, pertanto, anche motivo di orgoglio per Giulianova.
Tra le bande che parteciperanno al Festival c’è anche la Tianjin Yue Tu Arts Center, in rappresentanza della Repubblica Popolare Cinese, a cui va il nostro benvenuto. E’ in onore degli ospiti cinesi che crediamo sia stata issata la bandiera della R.P.C. sul Belvedere.
Un po’ più in là, sul Belvedere, sventola anche la bandiera con tutti i colori dell’arcobaleno, diventata emblema della Pace in tutto il Mondo.
Mai come in questi giorni, però, l’accostamento tra le due bandiere appare stridente. Mai come in questi giorni, tristi e sanguinosi per il Tibet, le due bandiere sembrano inaccostabili.
E’ di queste ore, infatti, la notizia diffusa dal Centro tibetano per i Diritti Umani e la Democrazia che oltre 100 tibetani, tra cui molti monaci buddisti, sono stati arrestati in seguito alle proteste esplose a Tongren, nella Provincia di Qinghai.
Nei giorni scorsi, avevamo fatto pubblicamente appello a tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale, al Sindaco Ruffini ed al Presidente del Consiglio Comunale perché l’Assise Cittadina aderisse all’appello lanciato da Amnesty International per l’immediata cessazione delle violente repressioni poste in atto dal Governo Cinese e per il ritorno al dialogo.
Essendo rimasto finora inascoltato, forse complici le elezioni politiche, torniamo oggi, in un momento di festa per Giulianova ma di lutto per il Tibet, a richiamare l’attenzione di tutti sulla necessità di procedere ad un atto morale e politico, urgente e necessario.

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