martedì 10 marzo 2009

FABRIZIO BOSSO & JAVIER GIROTTO - LATIN MOOD - "SOL"




Doppio appuntamento con il Winter Festival: il 12 marzo Bosso e Girotto, il 15 marzo serata-tributo a Jimi Hendrix con Roth e Marcello
Settimana ricca per il Winter Festival, che offre a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro due appuntamenti di livello internazionale.
Dopo Vinicio Capossela e Carl Palmer il cartellone della manifestazione - organizzata dall'Assessorato alla Cultura della Provincia di Teramo in collaborazione con i Comuni dove si svolgono gli eventi e la Fondazione Tercas e con l’organizzazione tecnica dell’associazione Musica & Parole Eventi e di Service Time - propone il 12 marzo, nella sala polivalente di Civitella del Tronto, alle ore 21,15, il concerto del trombettista Fabrizio Bosso e del sassofonista Javier Girotto, e il 15 marzo, nella sala polifunzionale di Castelnuovo Vomano, sempre alle 21,15, una serata-tributo a Jimi Hendrix con i chitarristi Uli John Roth e Kee Marcello.
Il concerto di Bosso e Girotto vede l’incontro tra due stili apparentemente lontani: l’hard bop, di cui Bosso è alfiere indiscusso, e gli influssi latini e le ritmiche argentine, dal tango in giù, di Girotto. Inquadrature veloci, rapidi cambi di timbro, assolo fulminanti. La tromba tecnicamente infallibile di Fabrizio e la voce inconfondibile dei sassofoni di Javier sospingono l’estro combinatorio e visionario di un gruppo che vanta la partecipazione straordinaria del pianista italo-argentino Natalio Mangalavite, già compagno di Girotto in tante altre avventure.

Bosso e Girotto terranno anche una clinic, cioè un seminario, presso la sede della scuola Faremusika, a Teramo, giovedì 12 marzo, alle ore 16, con ingresso gratuito (informazioni allo 0861.411951 - segreteria@faremusika.it).

La serata-tributo a Jimi Hendrix, invece, vedrà l’esibizione di due chitarristi d’eccezione: Uli John Roth (ex Scorpions) e Kee Marcello degli Europe, i quali nelle loro esibizioni offriranno prova delle influenze che il grande chitarrista di Seattle ha avuto sul loro modo di suonare.

Anche i due chitarristi terranno un seminario presso Faremusika: sabato 14 marzo, alle ore 16, sarà la volta di Uli Jhon Roth e domenica 15 marzo, alle ore 16, di Kee Marcello (ingresso gratuito).
L’ingresso per i due concerti è di diciotto euro ai quali si aggiungono due euro di diritti di prevendita.
Il prossimo appuntamento del Winter festival è fissato al 18 aprile con il “Bass Summit”, incontro tra alcuni tra i migliori bassisti del mondo. A Civitella del Tronto, il 18 aprile (ore 21,15), unica data in Abruzzo, si esibiranno Jeff Berlin, Renaud G. Fons, Dominique Di Piazza, Jorge Vargas.
Per ulteriori informazioni e prenotazioni: tel. 085-8004408 - 339-7236045 – http://www.servicetime.it/.





FABRIZIO BOSSO & JAVIER GIROTTO - LATIN MOOD - "SOL"
Fabrizio Bosso, tromba e flicorno - Javier Girotto, sax soprano e baritono -
Natalio Mangalavite, pianoforte, tastiere e voce - Luca Bulgarelli, basso
elettrico - Lorenzo Tucci, batteria - Bruno Marcozzi, percussioni.

Questo progetto vede l’incontro tra due estetiche apparentemente lontane, l’hard bop, di cui Bosso è alfiere indiscusso, e gli influssi latini e le ritmiche argentine, dal tango in giù, di Girotto. Inquadrature veloci, rapidi cambi di timbro, assoli fulminanti, interplay mnemonico. La tromba tecnicamente infallibile di Fabrizio e la voce inconfondibile dei sassofoni di Javier sospingono l’estro combinatorio e visionario di un gruppo che gode inoltre della partecipazione straordinaria del pianista italo-argentino Natalio Mangalavite, già compagno di Girotto in tante altre avventure.
Il Latin Mood, ovvero il prototipo del super gruppo, per usare una terminologia cara agli amanti del rock. Messo su da Javier Girotto e Fabrizio Bosso è davvero una somma di astri del jazz. .


Fabrizio Bosso ha iniziato a suonare la tromba a 5 anni. A 15 era già diplomato al conservatorio G. Verdi di Torino. Coltivando di continuo gli interessi per la musica di estrazione colta si è accostato al jazz. Un richiamo forte, suadente, a cui il torinese non ha saputo reagire. Tecnicamente impeccabile, ciò che più colpisce di Fabrizio è la creazione di una grafia personale, in cui il colore e la dinamica del suono non sono mai scontati, il senso dello swing è spinto agli eccessi, la tensione creativa è costante anche nell’interpretazione di standard. Oltre ad aver svolto attività concertistica sotto la direzione di George Russell, Mike Gibbs, Kenny Wheeler, Dave Liebman, Carla Bley e Steve Coleman, è stato ultimamente reclutato da Charlie Haden per alcune tappe del tour promozionale del nuovo album della Liberation Music Orchestra. Nel 1999 viene votato come “Miglior Nuovo Talento” del jazz italiano dal referendum della rivista Musica Jazz, e negli anni collabora stabilmente nei gruppi di Salvatore Bonafede, Giovanni Mazzarino ed Enrico Pieranunzi. Fonda, assieme a Scannapieco, gli High Five, suona in duo con Rossano Sportiello in un omaggio ad Armstrong, in trio con D’Andrea e Petrella, nel suo quartetto - con Mannutza, Bulgarelli e Tucci - che presto entrerà in studio di registrazione, ed incide diversi progetti come leader e co-leader. Fortunata anche la collaborazione al fianco di artisti confinanti con l’estetica jazz come Sergio Cammariere e Nicola Conte.


Javier Edgardo Girotto nasce a Cordoba il 17 aprile del 1965. Si avvicina alla musica grazie al nonno materno A.L.Caroli, direttore di banda, suonando prima il rullante, poi il clarinetto piccolo in Mi bemolle, nella Infanto Juvenil de Cordoba e nella banda di Villa del Rosario, per poi passare a quello in Si bemolle. Il passaggio, per un clarinettista, al saxofono è naturale. Scelto il sax contralto, comincia a frequentare Buenos Aires, in cerca di qualcuno che lo avvii al jazz, purtroppo senza fortuna. Rientrato a Cordoba forma i suoi primi gruppi di ispirazione jazzistica, dedicandosi anche alla musica commerciale dei cosiddetti "Quartetos". A sedici anni intraprende gli studi classici, iscrivendosi al Conservatorio Provincial De Cordoba e non esistendo la cattedra di saxophono, si iscrive ai corsi di clarinetto e flauto raggiungendo il compimento medio in entrambi gli strumenti. Parallelamente agli studi in conservatorio forma e collabora con diversi gruppi, tra cui i Vertiente, un mix di fusion e folklore argentino, i Jazz 440, "Jam", l'Enzo Piccioni Quartet e il Juan Ciallella Quartet.

Natalio Luis Mangalavite (Cordoba, 12 settembre 1959) è un pianista, percussionista e compositore argentino di origini italiane. Vive e lavora in Europa da più di 20 anni.
In Italia ha collaborato con artisti del calibro di Fabio Concato ed Ornella Vanoni, con la quale ha suonato per più di 15 anni, ed ha inciso un disco con Javier Girotto e Peppe Servillo (voce solista degli Avion Travel) dal titolo "L'amico di Cordoba".
Nel 2002 ha partecipato come insegnante al reality show musicale di Italia 1 che cercava nuovi talenti canori, Operazione Trionfo.





Luca Bulgarelli (Campobasso, 1972)
è un contrabbassista, compositore, basso elettrico.
Dotato di alta padronanza tecnica e ricca sensibilità espressiva, originario dell’Abruzzo ma da tempo residente a Roma. Si diploma in contrabbasso presso il Conservatorio di Campobasso sotto la guida del M° Giancarlo De Fienza. Studia ai seminari di Siena Jazz con Furio Di Castri, Enrico Rava, Franco D’Andrea e si perfeziona ai seminari di Sienajazz dove ottiene una borsa di studio. Numerosi i concerti nei più importanti jazz festivals italiani e internazionali: Perugia, Pescara, New York, Berlino, Amburgo, Lipsia, Parigi, Tel Aviv, Gerasulamme, Budapest, Pechino, Algeri, Montreal.

Lorenzo Tucci, uno tra i batteristi di maggior talento della scena jazzistica nazionale ed europea, si distingue per la sua straordinaria abilità tecnica e capacità di restituire l'insegnamento dei grandi maestri (Art Blakey, Philly Jo Jones, Elvin Jones, Tony Williams, Shally Manne), con uno stile del tutto personale.
Inizia gli studi musicali suonando il pianoforte e la chitarra; all' età di dodici anni comincia a studiare la batteria, a quindici anni inizia ad approfondire lo studio del jazz ed a suonare con musicisti locali.

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