mercoledì 11 marzo 2009

Servizi scolastici provinciali: questa mattina in Provincia i lavoratori della Eporlux

Servizi scolastici provinciali: questa mattina in Provincia i lavoratori della Eporlux


Il presidente D’Agostino si è impegnato ad avanzare una formale richiesta all’Ufficio scolastico regionale e alla Regione stessa affinchè sia aumentato lo stanziamento economico per i servizi scolastici nelle scuole dell’infanzia, nelle elementari e nelle medie.
Lo stanziamento attuale, infatti, meno di 500 mila euro annue, ha comportato la riduzione delle ore e delle mansioni per 90 fra lavoratori e lavoratrici, oggi, al minimo delle ore.

La vicenda riguardante gli ex lavoratori Team, ora in servizio presso la Eporlux Unipersonale spa di Torino (società che ha vinto l’appalto per i servizi scolastici), è stata affrontata questa mattina al tavolo delle relazione industriali della Provincia su richiesta delle organizzazioni sindacali.

I sindacati – erano presenti Paola Bonifaci della Segreteria Regionale Flc-Cgil Abruzzo; Fabio Benintendi e Luca Di Polidoro della Segreteria Prov.le Fisascat-Cisl di Teramo; Franco Di Ventura, segretario prov.le della Filcams-Cgil – hanno rappresentanto una “situazione molto grave riconducibile a tre motivi: difficoltà legate alla riduzione dello stanziamento delle risorse specifiche per la Provincia di Teramo (meno € 500.000,00 annue) rispetto al bando precedente: difficoltà legate alla riduzione dell’orario di lavoro con la conseguente diminuzione del trattamento economico già fortemente penalizzante; applicazione degli istituti contrattuali, relativamente a mansioni e conseguenti responsabilità ad esse connesse”.

Oltre ai sindacati erano presenti i Dirigenti scolastici il responsabile dell’Ufficio Scoalstico provinciale, Lantino Romani e i rappresentanti della Eporlux: Giuseppina Perticone e Alessandro Evangelista; questi ultimi hanno precisato che l’azienda ha dovuto “rimodulare” l’organizzazione del lavoro in maniera strettamente commisurata alla attribuzione delle risorse” ma si è detta “disponibile a discutere in ordine all’applicazione degli istituti contrattuali”.

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