Comunicato stampa del 26/05/2009
PESCAVA IN ZONE VIETATE, SEQUESTRATI ATTREZZI E PESCATO.
Continua a dare risultati concreti lo sforzo profuso dai militari della Guardia Costiera per la tutela delle risorse biologiche ed il rispetto della normativa, nazionale e comunitaria, che disciplina l’attività di pesca.
Infatti, nel corso di una mirata attività di vigilanza, finalizzata a reprimere l’esercizio di alcune forme abusive di pesca, gli uomini dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Giulianova hanno provveduto ad elevare, a carico del Comandante di un peschereccio dedito alla pesca delle vongole, una sanzione amministrativa pecuniaria di € 2.000 per aver effettuato l’attività di pesca in una zona di mare vietate.
Nel corso dell’operazione, i militari hanno posto sotto sequestro, oltre agli attrezzi utilizzati, anche 57 kg. di molluschi bivalvi, frutto dell’attività di pesca abusivamente svolta.
PESCAVA IN ZONE VIETATE, SEQUESTRATI ATTREZZI E PESCATO.
Continua a dare risultati concreti lo sforzo profuso dai militari della Guardia Costiera per la tutela delle risorse biologiche ed il rispetto della normativa, nazionale e comunitaria, che disciplina l’attività di pesca.
Infatti, nel corso di una mirata attività di vigilanza, finalizzata a reprimere l’esercizio di alcune forme abusive di pesca, gli uomini dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Giulianova hanno provveduto ad elevare, a carico del Comandante di un peschereccio dedito alla pesca delle vongole, una sanzione amministrativa pecuniaria di € 2.000 per aver effettuato l’attività di pesca in una zona di mare vietate.
Nel corso dell’operazione, i militari hanno posto sotto sequestro, oltre agli attrezzi utilizzati, anche 57 kg. di molluschi bivalvi, frutto dell’attività di pesca abusivamente svolta.
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