Presentato il volume: Giulianova, il mare, il porto, la marineria. Storia, storie, immagini e documenti. Opera prima del Prof. Alessandro Brandimarte
Un lavoro che, dopo la vita marinara di Lucio Marà e la balneazione a Giulianova di Sandro Galantini, completa la storia sul lido e le attività della marineria giuliese.
Ieri, nei saloni delle Antiche Scuderie del sotto Belvedere di Giulianova alta, alla presenza di un folto pubblico, è stata presentata l’opera prima del Prof. Alessandro Brandimarte, per gli amici Sandro, dal titolo: Giulianova, il mare, il porto, la marineria. Storia, storie, immagini e documenti. Edito dalla casa editrice teramana, Paper’s World, il libro, di pregevole fattura, è composto da 104 pagine ed è ricca di foto inedite, cartoline rare collezionate dallo stesso autore e numerosissime planimetrie del Genio Civile di Teramo.
Alla presentazione erano presenti: il dott. Umberto Palestini, Direttore dell'Accademia delle Belle Arti di Urbino; il dott. Ottavio Di Stanislao, dell’ Archivio di Stato di Teramo; la dott.ssa Rosalba Di Giuseppe, il Manager Marketing della Paper’s Word di Bellante (TE) e l’autore, il Prof. Alessandro Brandimarte.
L’autore, figlio di quattro generazioni di pescatori (Palestini-Brandimarte), nato e vissuto nel quartiere a ridosso del porto giuliese (Via Pola), ha realizzato il suo sogno, dopo una lunga ricerca iconografica e archivista presso il Genio Civile e l’Archivio di Stato di Teramo. Un lavoro durato circa dieci anni. Partito dai racconti del silvarolo Massimo Palestini, suo bisnonno materno e dal rosetano Adamo Brandimarte, anche lui bisnonno paterno; passando per Alfonso Palestini e Alessandro Brandimarte, quest’ultimi i nonni e fino alle prime barche a motore del papà Adamo Brandimarte.
L’autore, ha scovato importanti documenti dell’800, dove vi sono tracce delle attività marinaresche a Giulianova, anche con la vendita e lo scambio di imbarcazioni con le vicine Marche, già famosa per l’attività del porto di San Benedetto del Tronto (AP). Addirittura, una fonte cita la presenza della marineria marchigiana che, dallo Stato Pontificio, passando per il fiume Tronto, si imbarcava sulle imbarcazioni del Regno delle Due Sicilie. Fino al 1863, anno in cui iniziò i collegamenti con la strada ferrata, i collegamenti avvenivano soltanto via mare, quindi i rapporti con il confino pontificio era più frequente di quanto si immagini. Il suo lavoro si spinge oltre, con citazioni delle scorribande dei saraceni e africani, con le relative conseguenze di arrembaggi e sequestri di marinai giuliesi (Il 4 giugno 1803, 90 pescatori, di cui 83 di San Benedetto del Tronto, due erano di Giulianova: Antonio Domenico Ferranti, detto il rosso e Francesco Tenente, furono fatti prigionieri e ridotti in schiavitù furono portati a Tunisi. Il lavoro di Brandimarte va a colmare un vuoto, visto che la vita quotidiana dei marinai giuliesi è stata ben sviscerata dall’ex marinaio e armatore, Lucio Marà e dal lavoro dello storico Sandro Galantini, sulla balneazione della cittadina teramana.
Il libro porta una dedica speciale, oltre all’ultima generazione dei Palestini-Brandimarte, anche all’amico di sempre, Remo di Stanislao, uno degli ultimi marinai giuliesi. Sei sono i capitoli trattati: Giulianova e il mare, il porto, vita di mare, fatti di mare, barche di pesca e le notizie più importanti legate alla pesca nei primi decenni del secondo dopoguerra. In appendice vele riprodotte con i simboli di famiglia, la vera chicca di questo lavoro e le rare cartoline del primi del novecento, collezionate dallo stesso autore.
Durante la presentazione è stato proiettato il video (rievocazione della pesca sulla riva giuliese) e le foto storiche inedite della vita marinara giuliese, scattate dal teramano, Michele Foschi. A causa della scomparsa del Fondatore della Piccola Opera Charitas di Giulianova, Padre Serafino Colangeli, è stato osservato un minuto di raccoglimento in suo onore.
Il libro può essere richiesto alla Paper's World, Z.na Ind.le di Bellante Stazione - 64020 Bellante (TE). Tel. 0861-610525 Fax: 0861-610583 - sito web: http://www.papersworld.com/
Per l’autore
Walter De Berardinis
Un lavoro che, dopo la vita marinara di Lucio Marà e la balneazione a Giulianova di Sandro Galantini, completa la storia sul lido e le attività della marineria giuliese.
Ieri, nei saloni delle Antiche Scuderie del sotto Belvedere di Giulianova alta, alla presenza di un folto pubblico, è stata presentata l’opera prima del Prof. Alessandro Brandimarte, per gli amici Sandro, dal titolo: Giulianova, il mare, il porto, la marineria. Storia, storie, immagini e documenti. Edito dalla casa editrice teramana, Paper’s World, il libro, di pregevole fattura, è composto da 104 pagine ed è ricca di foto inedite, cartoline rare collezionate dallo stesso autore e numerosissime planimetrie del Genio Civile di Teramo.
Alla presentazione erano presenti: il dott. Umberto Palestini, Direttore dell'Accademia delle Belle Arti di Urbino; il dott. Ottavio Di Stanislao, dell’ Archivio di Stato di Teramo; la dott.ssa Rosalba Di Giuseppe, il Manager Marketing della Paper’s Word di Bellante (TE) e l’autore, il Prof. Alessandro Brandimarte.
L’autore, figlio di quattro generazioni di pescatori (Palestini-Brandimarte), nato e vissuto nel quartiere a ridosso del porto giuliese (Via Pola), ha realizzato il suo sogno, dopo una lunga ricerca iconografica e archivista presso il Genio Civile e l’Archivio di Stato di Teramo. Un lavoro durato circa dieci anni. Partito dai racconti del silvarolo Massimo Palestini, suo bisnonno materno e dal rosetano Adamo Brandimarte, anche lui bisnonno paterno; passando per Alfonso Palestini e Alessandro Brandimarte, quest’ultimi i nonni e fino alle prime barche a motore del papà Adamo Brandimarte.
L’autore, ha scovato importanti documenti dell’800, dove vi sono tracce delle attività marinaresche a Giulianova, anche con la vendita e lo scambio di imbarcazioni con le vicine Marche, già famosa per l’attività del porto di San Benedetto del Tronto (AP). Addirittura, una fonte cita la presenza della marineria marchigiana che, dallo Stato Pontificio, passando per il fiume Tronto, si imbarcava sulle imbarcazioni del Regno delle Due Sicilie. Fino al 1863, anno in cui iniziò i collegamenti con la strada ferrata, i collegamenti avvenivano soltanto via mare, quindi i rapporti con il confino pontificio era più frequente di quanto si immagini. Il suo lavoro si spinge oltre, con citazioni delle scorribande dei saraceni e africani, con le relative conseguenze di arrembaggi e sequestri di marinai giuliesi (Il 4 giugno 1803, 90 pescatori, di cui 83 di San Benedetto del Tronto, due erano di Giulianova: Antonio Domenico Ferranti, detto il rosso e Francesco Tenente, furono fatti prigionieri e ridotti in schiavitù furono portati a Tunisi. Il lavoro di Brandimarte va a colmare un vuoto, visto che la vita quotidiana dei marinai giuliesi è stata ben sviscerata dall’ex marinaio e armatore, Lucio Marà e dal lavoro dello storico Sandro Galantini, sulla balneazione della cittadina teramana.
Il libro porta una dedica speciale, oltre all’ultima generazione dei Palestini-Brandimarte, anche all’amico di sempre, Remo di Stanislao, uno degli ultimi marinai giuliesi. Sei sono i capitoli trattati: Giulianova e il mare, il porto, vita di mare, fatti di mare, barche di pesca e le notizie più importanti legate alla pesca nei primi decenni del secondo dopoguerra. In appendice vele riprodotte con i simboli di famiglia, la vera chicca di questo lavoro e le rare cartoline del primi del novecento, collezionate dallo stesso autore.
Durante la presentazione è stato proiettato il video (rievocazione della pesca sulla riva giuliese) e le foto storiche inedite della vita marinara giuliese, scattate dal teramano, Michele Foschi. A causa della scomparsa del Fondatore della Piccola Opera Charitas di Giulianova, Padre Serafino Colangeli, è stato osservato un minuto di raccoglimento in suo onore.
Il libro può essere richiesto alla Paper's World, Z.na Ind.le di Bellante Stazione - 64020 Bellante (TE). Tel. 0861-610525 Fax: 0861-610583 - sito web: http://www.papersworld.com/
Per l’autore
Walter De Berardinis
Nessun commento:
Posta un commento