sabato 30 maggio 2009

A rischio la legalità lungo la costa teramana

A rischio la legalità lungo la costa teramana

Walter Squeo, Presidente del Circolo “Giulianova Gentis” denuncia la situazione di grave rischio per la legalità venutasi a creare lungo la costa teramana.
I pesantissimi tagli operati dal Governo ai fondi destinati alla sicurezza hanno creato una gravissima situazione di rischio per la legalità lungo le coste della Provincia di Teramo.
Tali tagli hanno, di fatto, portato alla soppressione della motovedetta dei Carabinieri ed hanno reso praticamente inservibile l’unica motovedetta della Guardia Costiera, stanziata nel porto di Giulianova e costretta a rimanere ferma per la maggior parte del tempo a causa della mancanza di fondi.
Parliamo – aggiunge Squeo - di una motovedetta di fondamentale importanza per la provincia di Teramo, in quanto destinata a garantire il soccorso della vita umana in mare e la salvaguardia dell’ambiente marino da ogni forma di inquinamento e di sfruttamento abusivo delle risorse del mare. Gli esigui fondi di bilancio non consentono la sua piena operatività e questo è un danno gravissimo che la comunità teramana non può accettare passivamente, come invece fatto per la chiusura del laboratorio di biologia marina e per la soppressione del servizio della motovedetta dei carabinieri.
In qualità di Presidente del Circolo Giulianova Gentis, chiedo che il Ministro della Difesa, quello delle Infrastrutture e Trasporti, il Presidente della Regione Chiodi, il Prefetto di Teramo e tutti i Sindaci della provincia facciano qualcosa per far sì che le forze di polizia operanti in mare abbiano tutte le risorse possibili per svolgere al meglio il loro lavoro. Si tratta di professionisti esemplari che, con grande spirito di sacrificio, ogni giorno tutelano la nostra incolumità e quella della nostra costa, che rappresenta una risorsa preziosissima da preservare in ogni modo ed a qualsiasi costo.


Associazione Giulianova Gentis

Vicepresidente CO.GE.VO. Abruzzo Walter Squeo

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