A Teramo dall’emergenza…. alla pedagogia del mucchio selvaggio?
A Teramo il terremoto ha messo in evidenza la fragilità delle strutture scolastiche, la “mala-edilizia” pubblica e privata, come il caso dell’edificio costruito recentemente a San Nicolò, in cui molte famiglie hanno perso la loro abitazione.
Dagli asili nido alle scuole superiori identico problema. Strutture che dovrebbero essere il simbolo della sicurezza, perché accolgono bambini e ragazzi, hanno rivelato la loro fragilità e messo a nudo il problema della sicurezza degli edifici, a lungo omesso, trascurato, sottovalutato, salvo tornare alla ribalta, quando, classicamente, ci scappa il morto, anzi i morti, come a San Giuliano e come all’Aquila, dove il crollo della “Casa dello studente”è emblematico dell’incuria, della disattenzione, dei mancati controlli.
Nelle scuole superiori: doppi turni. Gli Asili Nido di via De Albentiis, di Via Diaz, e le tre scuole dell’infanzia di via De Albentiis, Via Diaz, Via Tevere:in altre strutture sovraffollati oltre i limiti, permessi dalle vigenti leggi.
Per l’emergenza tutto si giustifica! Di buon grado educatori, famiglie e bambini hanno stretto la cinghia e condiviso spazi che oggettivamente sono stretti per tutti. Appunto, per l’emergenza! Ma a Settembre ciò che era doveroso, giustificabile e comprensibile ad Aprile non lo è più! Quindi occorre che l’Amministrazione Comunale dia subito una soluzione possibile, ora, per tornare, poi, alla normalità a Settembre. Se non si prendono, ora, gli opportuni provvedimenti a Settembre saremo ancora nell’emergenza, nel disagio e non vi saranno giustificazioni.
Al riguardo esemplare il caso “Edificio De Albentiis”. Ancora “senza tetto” I bambini dell’ Asilo Nido e Scuola dell’Infanzia.
Dal 2007, da quando l'edificio di via De Albentiis è stato dichiarato inagibile, a causa di crepe strutturali, i piccoli utenti vagano in cerca di una sistemazione stabile.
L'Asilo Nido, ospitato in una struttura nella zona di Villa Mosca, dopo il terremoto del 6
Aprile 2009, che ha causato danni anche a quest'ultimo edificio, viene trasferito in altri Nidi. La Scuola dell’Infanzia ospitata prima al Regina Margherita e poi in via Del Baluardo: un'emergenza continua!
E' necessario che l'Amministrazione Comunale dia priorità assoluta alle esigenze di tutti i piccoli bambini a cui vengono causati disagi ingenti: costretti ad adattarsi alle nuove situazioni, privati della possibilità di proseguire con continuità un progetto educativo in cui lo"spazio" è importante strumento didattico e di programmazione. Lo spazio non è solo una struttura architettonica; lo spazio per i bambini dei Nidi e delle Scuole dell’Infanzia è il “TERZO EDUCATORE”: le sue dimensioni, la possibilità e l’opportunità offerte all’agire educativo sono fondamentali. Se così non fosse, perché allora non “accatastare”, non “ammucchiare” i bambini in aule fino al loro riempimento? 30-40 bambini per aula! Tutto è possibile per la pedagogia del mucchio selvaggio! La pedagogia del “grande gruppo”, la pedagogia dell’ “accatastamento”! Avanti bambini c’è posto!!!Tutto si tiene e tutto si giustifica!
Queste strutture sono da sempre "fiore all'occhiello" non solo dell'Amministrazione Comunale, ma dell'intera comunità.
In esse opera personale altamente qualificato che nel tempo ha costruito, grazie al suo costante impegno un ponte pedagogico con le più importanti realtà educative del nostro paese.
Va sottolineato per questo, in modo particolare, il disagio storico dei genitori, il disagio delle insegnanti, il disagio della città intera, che vive il notevole ritardo da parte dell' Amministrazione Comunale nell’avvio delle procedure per la ristrutturazione della Scuola di Via De Albentiis.
Quale futuro per i bambini della città di Teramo per il prossimo anno scolastico?
A settembre? Ancora coabitazione? Ancora servizi educativi da mucchio selvaggio?
A Settembre il terremoto forse sarà un ricordo, anche se duro, perché ha distrutto vite umane e scoperchiato case; a Settembre se non saranno presi provvedimenti risolutivi oggi il terremoto avrà scoperchiato l’insipienza politica e la falsa coscienza di tutti quei poteri che hanno la responsabilità della situazione.
FP-CGIL TERAMO
A Teramo il terremoto ha messo in evidenza la fragilità delle strutture scolastiche, la “mala-edilizia” pubblica e privata, come il caso dell’edificio costruito recentemente a San Nicolò, in cui molte famiglie hanno perso la loro abitazione.
Dagli asili nido alle scuole superiori identico problema. Strutture che dovrebbero essere il simbolo della sicurezza, perché accolgono bambini e ragazzi, hanno rivelato la loro fragilità e messo a nudo il problema della sicurezza degli edifici, a lungo omesso, trascurato, sottovalutato, salvo tornare alla ribalta, quando, classicamente, ci scappa il morto, anzi i morti, come a San Giuliano e come all’Aquila, dove il crollo della “Casa dello studente”è emblematico dell’incuria, della disattenzione, dei mancati controlli.
Nelle scuole superiori: doppi turni. Gli Asili Nido di via De Albentiis, di Via Diaz, e le tre scuole dell’infanzia di via De Albentiis, Via Diaz, Via Tevere:in altre strutture sovraffollati oltre i limiti, permessi dalle vigenti leggi.
Per l’emergenza tutto si giustifica! Di buon grado educatori, famiglie e bambini hanno stretto la cinghia e condiviso spazi che oggettivamente sono stretti per tutti. Appunto, per l’emergenza! Ma a Settembre ciò che era doveroso, giustificabile e comprensibile ad Aprile non lo è più! Quindi occorre che l’Amministrazione Comunale dia subito una soluzione possibile, ora, per tornare, poi, alla normalità a Settembre. Se non si prendono, ora, gli opportuni provvedimenti a Settembre saremo ancora nell’emergenza, nel disagio e non vi saranno giustificazioni.
Al riguardo esemplare il caso “Edificio De Albentiis”. Ancora “senza tetto” I bambini dell’ Asilo Nido e Scuola dell’Infanzia.
Dal 2007, da quando l'edificio di via De Albentiis è stato dichiarato inagibile, a causa di crepe strutturali, i piccoli utenti vagano in cerca di una sistemazione stabile.
L'Asilo Nido, ospitato in una struttura nella zona di Villa Mosca, dopo il terremoto del 6
Aprile 2009, che ha causato danni anche a quest'ultimo edificio, viene trasferito in altri Nidi. La Scuola dell’Infanzia ospitata prima al Regina Margherita e poi in via Del Baluardo: un'emergenza continua!
E' necessario che l'Amministrazione Comunale dia priorità assoluta alle esigenze di tutti i piccoli bambini a cui vengono causati disagi ingenti: costretti ad adattarsi alle nuove situazioni, privati della possibilità di proseguire con continuità un progetto educativo in cui lo"spazio" è importante strumento didattico e di programmazione. Lo spazio non è solo una struttura architettonica; lo spazio per i bambini dei Nidi e delle Scuole dell’Infanzia è il “TERZO EDUCATORE”: le sue dimensioni, la possibilità e l’opportunità offerte all’agire educativo sono fondamentali. Se così non fosse, perché allora non “accatastare”, non “ammucchiare” i bambini in aule fino al loro riempimento? 30-40 bambini per aula! Tutto è possibile per la pedagogia del mucchio selvaggio! La pedagogia del “grande gruppo”, la pedagogia dell’ “accatastamento”! Avanti bambini c’è posto!!!Tutto si tiene e tutto si giustifica!
Queste strutture sono da sempre "fiore all'occhiello" non solo dell'Amministrazione Comunale, ma dell'intera comunità.
In esse opera personale altamente qualificato che nel tempo ha costruito, grazie al suo costante impegno un ponte pedagogico con le più importanti realtà educative del nostro paese.
Va sottolineato per questo, in modo particolare, il disagio storico dei genitori, il disagio delle insegnanti, il disagio della città intera, che vive il notevole ritardo da parte dell' Amministrazione Comunale nell’avvio delle procedure per la ristrutturazione della Scuola di Via De Albentiis.
Quale futuro per i bambini della città di Teramo per il prossimo anno scolastico?
A settembre? Ancora coabitazione? Ancora servizi educativi da mucchio selvaggio?
A Settembre il terremoto forse sarà un ricordo, anche se duro, perché ha distrutto vite umane e scoperchiato case; a Settembre se non saranno presi provvedimenti risolutivi oggi il terremoto avrà scoperchiato l’insipienza politica e la falsa coscienza di tutti quei poteri che hanno la responsabilità della situazione.
FP-CGIL TERAMO
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