lunedì 1 giugno 2009

Che ogni campagna elettorale sia infarcita di promesse, anche palesemente irrealizzabili non costituisce, purtroppo, una sorpresa: nota del PRC



Circolo di GIULIANOVA
“ Pasquale Di Massimantonio “
del Partito della Rifondazione Comunista
Corso Garibaldi,43/45 – 64021 GIULIANOVA
www.rifondazionegiulianova.too.it
AGLI ORGANI DI STAMPA
E DI INFORMAZIONE
COMUNICATO STAMPA
Che ogni campagna elettorale sia infarcita di promesse, anche palesemente irrealizzabili non costituisce, purtroppo, una sorpresa: fa parte del gioco, si dice, anche se a quel gioco, per nostro conto, non abbiamo mai partecipato né intendiamo farlo ora od in futuro. Ciò che sorprende, però, in questa campagna elettorale, è la facilità e la leggerezza con cui, dimenticando la propria storia recente si vanno ad avanzare promesse apertamente in contrasto con quanto detto e fatto solo pochi mesi prima.
Sorprende, ad esempio, sentire avanzare dal Partito Democratico la proposta di un termovalorizzatore, o impianto a biomasse, o, in maniera forse più brutale, ma senz'altro più chiara, inceneritore, da ubicare nell'area del depuratore dell'Annunziata, in via di dismissione.
Sorprende, perché la proposta arriva da chi, non più di qualche anno fa, giustamente si opponeva, affiancandoci in una lotta che ci ha visto protagonisti, ad una analoga riconversione dello stabilimento Saig di Colleranesco; sorprende perché non si capisce come un quartiere che, giustamente, non può sopportare la presenza di un depuratore, possa al contrario convivere con un termovalorizzatore; sorprende perchè non si comprende come il Partito Democratico possa proporre per il quartiere Annunziata ciò che ha rifiutato per (Centrale a Biomasse per bruciare Olio di Palma) Colleranesco; sorprende infine perché ci si dimentica che proprio quell'area cade all'interno del perimetro della riserva naturale del Borsacchio.
Sorprende, poi, la presa di posizione contro la raccolta porta a porta da parte dell'Udc che sembra dimenticare lo scempio, economico ed ambientale, della famigerata SIA (voluta dal centrodestra), che ignora quale livello di differenziazione si sia raggiunto in pochi mesi proprio grazie al servizio porta a porta (voluto da Rifondazione Comunista e dal suo Assessore), che non spiega dove reperirà i fondi per le 28 (!) isole ecologiche interrate, né dove pensa di poterle realizzare. Ma sorprende anche la dichiarazione dell'ex assessore all'ambiente in quota PdCI che, al contrario, il porta a porta vuole completare, dimenticando di aver già avuto a disposizione un anno intero per estendere il servizio al resto della città (la verità è che, senza Rifondazione Comunista, porta a porta a Giulianova indicherebbe ancora e soltanto una trasmissione tv).
Sorprende, infine, leggere nel programma elettorale del candidato del centrosinistra, l'intenzione di istituire l'assessorato alla trasparenza, intenzione particolarmente stonata se espressa da chi, nella corsa legislatura, rifiutò il confronto con i cittadini sulla variante al piano regolatore e non accetta oggi (come del resto tutti gli altri candidati) l'invito a rendere pubbliche le proprie spese elettorali: la trasparenza non è una questione di assessorati, ma essenzialmente un fatto di cultura, che da sempre ci appartiene e nessuno ci potrà mai sottrarre.

Partito della Rifondazione Comunista
Circolo P.Di Massimantonio

Giulianova, lunedì 1 giugno 2009

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