lunedì 31 marzo 2008

Rifiuti. Comunicato del Comitato Sì alla Differenziata oltre il porta a porta a Giulianova

COMITATO SI' ALLA DIFFERENZIATA OLTRE IL PORTA A PORTA GIULIANOVA

Nel corso della seduta del Consiglio Comunale dello scorso 28 marzo l’Assessore all'Ambiente, Franco Caruso, ha smentito in modo categorico che diversi tipi di rifiuto, conferiti in modo differenziato, vengano a volte raccolti e trattati in modo indifferenziato. La questione, sollevata da numerosi cittadini e rilanciata dal nostro Comitato, non può dirsi chiusa qui. Anche nella vicina Roseto, dove la raccolta dei rifiuti è curata dal Cirsu, nei mesi scorsi è stato tutto un susseguirsi di proteste da parte di molti cittadini indignati per lo stesso motivo. L’Assessore all’Ambiente del Comune di Roseto ha disposto accurati controlli al contrario del collega giuliese che, invece, si è limitato ad un intervento, scontato, in Consiglio Comunale. Noi torniamo invece a chidere che l'Amministrazione dica una parola rislutiva su come i rifiuti vengano trattati in discarica, soprattutto dopo le gravissime accuse mosse al Cirsu dal Capo Gruppo Consiliare dell'Unione per Roseto (Verdi) e a tutti i Consorzi -Cirsu compreso- dalla Federazione dei Verdi di Teramo. In Consiglio Comunale l'Assessore Caruso ha anche snocciolato una serie di dati sulle percentuali di raccolta differenziata raggiunte a Giulianova dopo l'inizio del porta a porta. Ma saranno veri? Della veridicità dei dati forniti da Cirsu/Sogesa e, di conseguenza, dal Comune, il nostro Comitato si era occupato, dandone ampia informazione, già lo scorso gennaio. Questo tema è direttamente connesso al rispetto del diritto dei Cittadini di essere informati sullo stato dell’ambiente, rispetto al quale registriamo con grande interesse un’importante norma introdotta nel nostro ordinamento con il D.Lgs. 16 genaio 2008, n.4 (il c.d. “Codice Ambientale”), che all’art.3 sexies, comma 1, prevede che le informazioni relative allo stato dell’ambiente e del paesaggio siano accessibili da parte di chiunque, a prescindere dalla sussistenza di un interesse giuridicamente rilevante. La grande rivoluzione copernicana di questa norma sta proprio in quel “a prescindere dalla sussistenza di un interesse giuridicamente rilevante” che molti funzionari di Pubblica Amministrazione sono soliti tirare fuori dal cilindro (in sede di Tavolo Tecnico è capitato spesso e volentieri) per negare l’accesso a dati o atti. A questo si aggiungano anche alcune allarmanti dichiarazioni del Consigliere Comunale dei Verdi di Roseto degli Abruzzi, Emidio Braga. Ecco nel dettaglio cosa scrisse e pubblicò qualche mese fa il dott. Emidio Braga: “Dall’analisi dei quantitativi di rifiuti raccolti, riportati nei documenti M.U.D. redatti dagli uffici del Comune sulla base dei dati comunicati dal Cirsu ai Comuni, base per il calcolo dei costi dovuti dai Comuni ai Consorzi, si evince, almeno per il Comune di Roseto, un vertiginoso aumento annuale dei rifiuti raccolti e smaltiti, cui l’Amministrazione di Roseto non ha mai opposto formali obiezioni ….. Noi riteniamo allora che siano state dette, e da più parti accettate “in complicità”, menzogne su due piani: il primo sulla raccolta differenziata non vera, fittizia e sommaria, con esito finale dei rifiuti sempre in discarica; il secondo sui quantitativi prodotti, in abnorme crescita, mai riscontrati dalle amministrazioni, pur a fronte di un peso cospicuo del servizio per le casse comunali e quindi per i cittadini”. Senza volerla tirare troppo per le lunghe, lo scorso gennaio avevamo proposto che l’Amministrazione Comunale rendesse quanto più trasparenti e tempestive le procedure di rilevamento del peso dei rifiuti e di comunicazione dei dati dal Cirsu al Comune di Giulianova, che le assoggettasse al controllo di un organo indipendente e che disponesse la pubblicazione dei dati quali/quantitativi relativi alla raccolta ed al trattamento dei rifiuti sui siti web del Comune, del Cirsu e della Sogesa. Così facendo chiedevamo soltanto l’applicazione della Carta dei Servizi Ambientali del Cirsu che tutela il diritto dell’utente ad essere informato su fatti che lo riguardano, ed il rispetto di una precisa norma di legge (per l'appunto, l’art.3 sexies, comma 1, del nuovo Codice Ambientale). Per capire com’è andata a finire basta consultare:
www.comune.giulianova.te.it
www.cirsu.it
www.sogesaspa.com
La nostra proposta, che ha nel nuovo Codice Ambientale il suo presupposto normativo, e che l'Amministrazione non può fingere di ignorare, era ed è la seguente: PUBBLICARE CON PERIODICITA’ MENSILE/BIMESTRALE SU WEB TUTTI I DATI QUALI/QUANTITATIVI RIGUARDANTI I RIFIUTI RACCOLTI E TRATTATI DA CIRSU/SOGESA – I RISPETTIVI BILANCI ED ATTI DELIBERATIVI.

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