venerdì 11 aprile 2008

Rifiuti. IMPANTI CIRSU POCO SICURI ED INDAGINI DELLA MAGISTRATURA, riceviamo dall'Associazione Impronte di Giulianova


ASSOCIAZIONE DI CULTURA POLITICA
IMPRONTE
GIULIANOVA

IMPANTI CIRSU POCO SICURI ED INDAGINI DELLA MAGISTRATURA
INTANTO PERCHE’ NESSUNO CI SPIEGA I REALI MOTIVI PER CUI SI E’ DIMESSO IL PRESIDENTE DI CIRSU SERVIZI?

Se fosse un film sarebbe sicuramente un thriller. Purtroppo per noi non è un film ma una storia di spreco di danaro pubblico e di scarso rispetto dell’ambiente, che, nell’ultima settimana, si è arricchita di due nuovi capitoli.

Il primo, che riguarda l’incidente sul lavoro che è costato due dita al più esperto tra i lavoratori di Sogesa, fa riemergere la necessità della messa in sicurezza degli impianti e del sito di Grasciano, a cui si sarebbe potuto prevedere se, per cause che i vertici Cirsu e il Sindaco devono ancora spiegarci, non fosse andato perduto un maxi finanziamento della Regione.

Il secondo nuovo capitolo riguarda invece l’iscrizione nel registro degli indagati di un rappresentante di Sogesa a seguito di quanto emerso da nuove indagini scattate l’11 gennaio scorso. A Grasciano, infatti, Carabinieri e Corpo Forestale dello Stato hanno trovato di tutto un po’:

1)montagne di rifiuti depositate fuori dalle aree consentite, compreso il famoso compost in nome del quale a Giulianova l’Amministrazione Comunale fa le crociate a favore del porta a porta;

2)formazione e sversamento di nuovo percolato, diverso da quello che già due anni fa portò al sequestro della discarica.

Dagli episodi accaduti nell’ultima settimana si capiscono due cose di una semplicità disarmante:

1) gli impianti del Cirsu, gestiti da Sogesa, non sono sicuri né per chi ci lavora né per i residenti di Grasciano né per l’ambiente;

2) mentre a Giulianova i Cittadini, soprattutto quelli che stanno ad est della SS 16, si prodigano per incrementare la raccolta differenziata, poi in discarica i vari tipi di rifiuto vengono depositati dove invece non dovrebbero proprio stare, compost compreso. Inoltre, continuano la formazione e lo sversamento del percolato.

Tutto questo, pur nella sua eccezionale gravità, non deve tuttavia far passare sotto traccia le dimissioni presentate dal Presidente di Cirsu Servizi.

Il Sindaco, che pur in via ufficiosa qualcosa avrà saputo al riguardo, non ha spiegato i veri motivi di un gesto così grave e clamoroso né l’esatta natura dei contrasti che sarebbero sorti tra Cirsu Servizi e Cirsu Patrimonio.

Ma come, si dimette il Presidente di un consorzio così importante come il Cirsu, che tutti noi contribuiamo a finanziare, e il Sindaco non si degna di spiegare le vere ragioni di un dissidio così insanabile tra Cirsu Servizi e Cirsu Patrimonio?
Oppure questo silenzio cela qualcosa di più grave e sinistro di cui noi semplici sudditi non dobbiamo essere informati?

Il Sindaco, che è diretto responsabile della gestione dei rapporti tra il Comune e le Società partecipate, faccia dunque chiarezza su quanto accaduto e dica subito cosa si agita nella pancia del Cirsu. Da parte sua sarebbe un atto dovuto.

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