giovedì 10 aprile 2008

Sanità 2. Lettera aperta di Alberto Pompizi, componente della Federazione Regionale del Partito Socialista


E’ PRONTO PER ESSERE “REGALATO” AI POTENTATI DELLE CLINICHE PRIVATE
e così avere l’opportunità di vedere insediarsi, anche nel teramano, l’industria della salute, in forte espansione nelle altre tre province e che detiene e controlla, in Abruzzo, le TV private più ascoltate.
Il centrosinistra teramano, a cominciare dal Partito Democratico e dalla maggior parte dei suoi consiglieri regionali, ha tentato di importare tale opportunità, anche se con molto ritardo, rispetto alle altre province, creando loro spazio con l’approvazione del Piano Sanitario Regionale punitivo per i quattro ospedali pubblici teramani (Sant’Omero, Giulianova, Atri e Teramo), togliendo loro qualsiasi possibilità di specializzarsi e di creare o confermare eccellenze magari già presenti nelle strutture ( vedi polo cardiologico, oncologico, chirurgico in Sant’Omero).
Un Piano sanitario Regionale, che si dice sia stato redatto di concerto con le 13 cliniche private e i due ospedali clinicizzati (Chieti e L’Aquila), a forte danno della sanità pubblica teramana. Tale scelta aiuta, anche, le cliniche private marchigiane presenti ad Ascoli –“Villa San Marco” ed a San Benedetto del T. con “ Villa Anna” e “ Villa Elena”, e costringe l’Ospedale Val Vibrata, ormai senza Primari e personale sanitario, a “semichiudere” i pochi reparti ancora in funzione (Ortopedia, Radiologia, Medicina, ecc), regalando a queste cliniche convenzionate, ancora altre decine e decine di milioni di euro l’anno.
CHE SQUALLORE !
Infatti, mentre, nelle altre ASL abruzzesi viene subito rimpiazzato; il personale andato in pensione (vedi Avezzano, Pescara, L’Aquila, Vasto ecc…), da noi si approfitta dell’occasione per“risparmiare”; infatti, i pochi primari rimasti in servizio negli ospedali Teramani, vengono “incaricati” di dirigere par-time più reparti (Primario di Pediatria a Sant’Omero e Giulianova, Primario Pediatria ad Atri e Teramo), ed inoltre sono nominati anche responsabili dei dipartimenti, con il rischio, concreto, di non poter gestire adeguatamente i loro reparti.
E’ per tali motivi che i Socialisti Teramani hanno da tempo condannato e preso le distanze dalla politica sanitaria regionale,adottata in questi ultimi anni dal Centrosinistra abruzzese.
Pertanto sollecitiamo un decisivo intervento degli organi preposti, capaci di enucleare il marcio che prospera dentro la struttura e pompa milioni (oltre 500 milioni di euro l’anno -mille miliardi) che se ne vanno per convenzioni con servizi e strutture private, e, l’isolamento, dall’Ente Regione, dei responsabili, che permettono tale assurda situazione.
Infatti, pur sapendo che migliaia di prestazioni vengono pagate senza controllare se sono state eseguite, perdura l’uso di non attivare i controlli previsti dalle leggi, e con noncuranza, si pagano prestazioni non riconosciute o non riconoscibili.
E’ INACCETTABILE
che la Regione Abruzzo continui a perdere credibilità, e mai è arrivata in basso come adesso.
E’ ORA DI RESTITUIRE
alla popolazione abruzzese gli oltre 400/500 milioni di euro che sono stati tolti in questi ultimi anni, facendo pagare loro –ingiustamente- Tikets, IRPEF, INVIM, tassa per salute, ed altri balzelli regionali. Lo stesso Governatore Ottaviano Del Turco ha -finalmente- ammesso che ci sia una questione morale e quindi ha riconosciuto che i socialisti teramani avevano ragione.
-IL Partito Socialista Chiede
- che si vada ad una modifica sostanziale del Piano Sanitario Regionale ,da poco approvato, per ridare dignità agli ospedali pubblici ed alle strutture sanitarie presenti sul territorio, ed in primis l’urgente assunzione di primari e personale sanitario.
ALBERTO POMPIZI-
Componente FEDERAZIONE REGIONALE PARTITO SOCIALISTA

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