lunedì 22 settembre 2008

DA TANTE LISTE CIVICHE NESSUNA LISTA CIVICA?

DA TANTE LISTE CIVICHE NESSUNA LISTA CIVICA?
Cari amici,tutti quanti noi, e tutti coloro che vivono ed operano in Abruzzo sul piano politico, sociale, professionale e civico, sappiamo con certezza "matematica" che la situazione della nostra Regione è grave, anzi gravissima e c'è necessità ed urgenza di un radicale cambiamento e rinnovamento, scardinando questa classe politica e incrementando la partecipazione diretta dei singoli Cittadini e delle loro espressioni associative della società civile.Lo scandalo della sanità è esploso il 16 luglio scorso, cioè più di due mesi fa mentre le elezioni anticipate sono state fissate il 13 agosto: le premesse del disastro "morale e finanziario" della Regione erano conosciute da tutti coloro che negli ultimi anni si sono sforzati a "leggere tra le righe", a cominciare da Beppe Grillo ed i suoi numerosi grillini abruzzesi, da Antonio Di Pietro, dai seguaci ed attenti ascoltatori di Marco Travaglio, dalle Associazioni abruzzesi antimafia e per la legalità, dagli ecologisti e dalle loro organizzazioni quali WWF, Legambiente, Italia Nostra e rispettivi Comitati territoriali di riferimento ed anche dei tanti movimenti spontanei sorti per contrastare l'aggressione al mare, all'acqua, ai fiumi, le discariche, le antenne selvagger, l'inquinamento dell'aria e da rumore e dei cibi, e tanti e tanti altri "Comitati cittadini e civici" che pur esistono e si impegnano nelle parti più sperdute dell'Abruzzo interno e dei nostri quartieri metropolitani.Ora mi pongo il problema della "nostra responsabilità" per il futuro della nostra Regione e nostro come umani e civici, ed ho calorosamente e animatamente "parlato" di situazione difficile, grave, al limite del rischio personale dei soggetti più esposti su questi fronti, sollevando anche la questione della presenza e radicamento in Abruzzo di una qualche forma di criminalità politica, amministrativa e comune simil mafiosa e dei colletti bianchi.Ho auspicato sin dall'inizio la "obbligatorietà" della presentazione di una sola, "grande" ed unita Lista Civica Regionale, rinunciando, in tale prospettiva, a continuare il lavoro già avviato ed annunciato per la formazione e presentazione di una lista referandaria, laica, civica ed ecologista, fosse anche solo per eleggere un Consigliere regionale che si prefiggesse il semplice compito di raccogliere ed autenticare le firme per promuovere i referendum attualmente resi impossibili. Sono stato d'accordo nel puntare ad una lista che potesse ottenere ampio consenso, per cambiare, per rinnovare, per fare entrare i Cittadini all'interno degli organi elettivi della Regione.Oggi, 22 settembre, alla luce degli eventi abruzzesi, mi pongo e sottopongo alla vostra riflessione, ma anche a quella di Grillo, di Di Pietro, di Travaglio e degli altri "leader nazionali", i seguenti preoccupanti interrogativi:1) Perchè Beppe Grillo ed i grillini tutti uniti, per cambiare l'Abruzzo, non hanno pensato di promuovere e presentare una Lista Civica Regionale con il simbolo scelto e certificato da Grillo?2) Perchè Antonio Di Pietro si è affrettato a "calare pesantemente" sull'Abruzzo imponendo un suo candidato "inadeguato alla bisogna" e mettendo gli altri e le liste civiche con le spalle al muro invece di "riunirle e coordinarle" attorno ad una programma e ad una lista di cambiamento e di alternativa, tipo Piazza Navona?3) Perchè Marco Travaglio e la Associazione Società Civile di Leo Nodari sembrano apprestarsi in Abruzzo a sostenere l'operazione della Sinistra Democratica e dei Verdi anche attraverso spettacoli abruzzesi a pagamento, dopo averli fatti nel passato a sostegno dei più vari personaggi e rappresentanti regionali che nulla avevano a che fare con la legalità e l'antimafia?4) Perchè il Consigliere ex-Italia dei Valori Bruno Evangelista, che ha costituito un proprio Movimento per l'Abruzzo, pur avendo preannunciato e proposto la presentazione di una lista civica regionale unica, adesso si è defilato e forse non presenta neanche una sua di lista civica?5) Perchè tutte le innumerevoli Associazioni della cosiddetta società civile abruzzese non battono un colpo e sembrano completamente estranee e assenti rispetto all'impegno di cambiamento rappresentato anche, specialmente adesso in Abruzzo, da una lista civica alternativa?6) E' possibile che, alla fin fine, se Di Pietro non si presenta da solo e/o con Rifondazione Comunista e qualche altra lista civica “civetta”, l'unica lista civica regionale che forse rimarrebbe sul campo potrebbe essere quella specificamente "referendaria", tramontando ed ostacolate in qualche modo e sotto varie forme tutte le altre?Penso che ognuno di noi, e, per conseguenza, anche Grillo, i grillini abruzzesi, Di Pietro, Travaglio, Evangelista e gli altri, si dovrebbero assumere ciascuno la propria "gravissima" responsabilità circa le conseguenze delle proprie scelte e decisioni che, volenti o nolenti, saranno assunte.Cordiali saluti e buon lavoro a tutti, nella speranza di non essere noi lasciati da soli e mandati allo sbaraglio, stando così le cose, anche per quanto riguarda la nostra iniziativa referendaria per ridurre effettivamente i costi della politica.Con preghiera di inoltrare, se possibile, anche ai soggetti nazionali citati che per me sono irraggiungibili.Pio Rapagnà
Movimento Città per Vivere
Comitato promotore referendum regionali
Roseto degli Abruzzi, 22.9.2008

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