lunedì 6 aprile 2009

La Storia della Radio in Abruzzo,Intervista al collega Luciano Alonzo, curatore dell’iniziativa





































La Storia della Radio in Abruzzo

Intervista al collega Luciano Alonzo, curatore dell’iniziativa

Di Walter De Berardinis



Ha iniziato la sua avventura a Radio Express nel 1989, all’età di 16 anni, per poi trasferirsi, a distanza di alcuni mesi, a Radio Atri Uno. Erano gli anni del famoso “chiodo di pelle”, Jovanotti in quel periodo stava facendo il militare ed il pomeriggio conduceva un programma su Radio Deejay. Era da poco uscito il suo nuovo disco intitolato “ La Mia Moto”, lui attraverso Radio Atri Uno partecipò ad un concorso abbinato a questa nuova produzione discografica e lo vinse. Pensate che andò indiretta su Radio Deejay all’interno del suo programma e dal quel giorno i suoi colleghi lo chiamavano con il nome d’arte “Lucianotti”. Dopo un breve periodo di pausa, nei primi anni 90, entrò a far parte del prestigioso staff di Radio Caesar, l’emittente che era legata all’omonima discoteca della costa adriatica. La sua intensa e pur breve esperienza radiofonica giunse al capolinea nel 1995 a Radio Arcobaleno Centro Italia, storica emittente teramana, nella quale conduceva “Radio Tour” un programma con la partecipazione dei cantanti della musica italiana. In seguito si è dedicato alla carta stampata e alla Tv, per la quale ha scritto e curato vari programmi. Dal 2001 è nostro collega e conduce, da anni, una ricerca sulle radio abruzzesi, lo abbiamo intervistato.

Perché una ricerca sulle radio abruzzesi?
La radio è stata la mia prima passione e sono tutt’ora legato al fascino di questo strumento di comunicazione che riesce a trasmettere delle emozioni uniche e indescrivibili. Delle circa 500 radio nate in Abruzzo dal 1975 in poi, oggi ne restano solo una trentina. La maggior parte di esse ha chiuso i battenti nella prima metà degli anni 90 a seguito della cosiddetta legge “Mammì”, senza lasciare alcuna traccia. Da qui nasce la mia idea di ricostruire la storia della radiofonia abruzzese per lasciare una testimonianza di ciò che è stato, radiofonicamente parlando, il nostro passato. Sono da circa 3 anni che lavoro su questo progetto e quotidianamente sono a caccia di persone che hanno collaborato con le vecchie emittenti abruzzesi per raccogliere testimonianze ed informazioni, da quelle più semplice a quelle più complesse.

Tra le quattro provincie abruzzesi, quale è stata la più prolifica?
I dati in mio possesso vedono la provincia dell’Aquila tra quelle che ha ospitato il maggior numero di emittenti radiofoniche. A seguire la provincia di Chieti, Pescara ed infine quella di Teramo.
Internet, Tv, Pay-tv, telefonia mobile, stanno mettendo in difficoltà la sopravvivenza delle radio locali?
Originariamente le emittenti radiofoniche sono nate come mezzo di comunicazione e di servizio pubblico. Si utilizzava la radio per comunicare con le zone colpite da eventi calamitosi, oppure, si chiamava la radio locale per inviare un messaggio o dedicare un disco alla propria ragazza, chi non ricorda uno di quei vecchi programmi di dediche e richieste? Le radio del passato hanno rappresentato un laboratorio di idee e di creatività, oggi, invece, si limitano a trasmettere solo musica. Nell’era del digitale il ruolo primario della radio è stato sostituito dai nuovi mezzi di comunicazione. La nuova generazione, infatti, per comunicare non utilizza più la radio bensì si serve di chat, internet e sms, ad esempio, va molto di moda l’utilizzo di Facebook.

Infatti, proprio su facebook, c’è la storia delle emittenti radiofoniche abruzzesi?
Facebook sta ricoprendo, per ciò che concerne il mio lavoro di ricerca, un posto di primaria importanza. Dallo scorso mese di dicembre, infatti, su Facebook è nato il primo gruppo dedicato alla storia delle emittenti radiofoniche abruzzesi, del quale sono io l’amministratore. Vi sono notizie, ricordi, testimonianze, foto, adesivi ed altro di tantissime radio del passato. A me piace definire questo gruppo come una piazza virtuale dove giornalmente gli iscritti si incontrano per scambiarsi ricordi ed immagini.

Credi che il tuo lavoro sulle radio abruzzesi possa avere un seguito, sfocerà in una pubblicazione? Innanzitutto mi auguro di riuscire a trovare, anche grazie all’aiuto dei vostri lettori, del materiale informativo soddisfacente. In seguito spero di poter incontrare un editore disposto a pubblicare questo interessante progetto editoriale e quindi lasciare nel tempo una traccia indelebile di quello che è stato il percorso delle radio libere abruzzesi.

Quali sono le maggiori difficoltà che hai riscontrato in questo tuo progetto?
La difficoltà maggiore è quella di trovare informazioni veritiere. Purtroppo non esistono documenti ufficiali dai quali poter attingere informazioni, all’epoca le leggi in materia non erano rigide come quelle di adesso e pertanto molte emittenti, spesso e volentieri, iniziavano a trasmettere i propri programmi senza nemmeno registrare la propria testata giornalistica, per poi a volte chiudere dopo alcuni mesi di vita. L’unico rimedio, pertanto, per trovare informazioni è quello di raccogliere testimonianze e racconti direttamente dai ricordi di coloro che all’epoca facevano radio o che si limitavano ad ascoltarla. A tal proposito lancio un appello ai vostri lettori.

Quali sono le informazioni che cerchi?
Qualsiasi tipo di informazione legata alle radio private, da quella più semplice a quella più complessa. Ad esempio testimonianze dell’esistenza di una determinata radio, le frequenze, la città da dove trasmetteva, in quali anni è esistita, il genere di programmazione musicale, i nomi degli speaker che andavano in onda, l’area di copertura ecc. Inoltre necessito delle scansioni, ad alta risoluzione (300 dpi), di foto e di adesivi delle vecchie emittenti radiofoniche, pertanto invito tutti i lettori che ne fossero in possesso di inviarmi il suddetto materiale via mail.

Come posso contattarti i nostri lettori?
I lettori possono mettersi in contatto con me attraverso il mio indirizzo mail che è: movieline@blu.it oppure raggiungermi telefonicamente al n° 347.2412083. Inoltre possono andare direttamente su Facebook e cercare il seguente gruppo: “La storia delle Emittenti Radiofoniche Abruzzesi” e qui possono lasciare i propri ricordi, pubblicare foto, video e adesivi. L’iscrizione è gratuita.

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