lunedì 6 aprile 2009

Nota del PRC sul caso "Mastromauro"

Apprendiamo dagli organi di informazione della dichiarata “chiusura” da parte del candidato sindaco del Partito Democratico, Francesco Mastromauro, nei confronti del Partito della Rifondazione Comunista.

Dobbiamo dire che la cosa ci sorprende, certamente non nella sostanza, ma senza dubbio nella forma utilizzata: per chiudere la porta in faccia a qualcuno occorre che questo qualcuno a quella porta abbia in precedenza perlomeno bussato, ed a quella porta Rifondazione Comunista non solo non ha mai bussato, ma non ha neppure mai appoggiato le nocche.

Al Partito Democratico suggeriamo, d'ora in avanti e prima di intraprendere qualsivoglia iniziativa politica, di procedere preventivamente al chiarimento delle proprie posizioni interne. Eviterà in questo modo non solo di sbandierare in piazza le proprie contraddizioni, ma anche di mettere in difficoltà il suo stesso candidato, obbligandolo, come accaduto, a smentire quanto in precedenza affermato dal suo stesso partito. Fu anche la delegazione del Pd, infatti, a pronunciarsi favorevolmente rispetto alla riapertura del dialogo con Rifondazione Comunista, in occasione di quell'unico incontro della ex maggioranza Ruffini cui fummo, non su nostra richiesta, invitati.

A Mastromauro rivolgiamo l'invito a stare tranquillo. Se il no a Rifondazione Comunista rappresenta, come temiamo, l'avallo di quelle “cambiali” sottoscritte, dentro e fuori il suo partito, per garantirsi il sostegno elettorale di correnti interne e lobby esterne, non sarà certo il Prc ad ostacolarlo: non è neppure lontanamente nostra intenzione premere per un ritorno ad ogni costo in coalizione; non è nella nostra cultura barattare con meri tornaconti elettoralistici una linea politica ed un progetto per la città che alla sottoscrizione di simili “cambiali” da sempre si oppone.



Partito della Rifondazione Comunista
Circolo P. Di Massimantonio
Giulianova, lunedì 6 aprile 2009

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