sabato 31 maggio 2008

Sanità. Si dimette il Presidente della Commissione Sanità della Città di Giulianova, Augusto Montebello


CITTA’ DI GIULIANOVA
PROVINCIA DI TERAMO
COMMISSIONE CONSILIARE PER LA SALUTE



COMUNICATO STAMPA



Con l’attuazione del Piano di riordino dei Posti Letto, previsto nel Piano Sanitario Regionale, per quanto attiene il Presidio Ospedaliero di Giulianova, si ravvisano, con l’avvento della stagione turistica balneare, situazioni di disagio ed emergenza sia per la popolazione residente sulla costa e delle zone limitrofe, sia per la popolazione turistica, che in alcuni periodi dell’estate raggiunge dei picchi elevati per numero di presenze.

Tutto ciò, appare estremamente preoccupante con la chiusura del punto nascita e quindi la soppressione di due reparti quali: l’Ostetricia-Ginecologia e la Pediatria.
Senza dimenticare i disagi arrecati dalla collocazione in AFO di altri due reparti quali l’Urologia e la Otorinolaringoiatria, e la carenza cronica di personale medico nei reparti ancora aperti , come la Chirurgia, l’Ortopedia e la Medicina.

La Commissione Consigliare della Salute del Comune di Giulianova, allargata ai rappresentanti sindacali e associazioni, come il “Tribunale del malato” in questi anni, si è sempre battuta per il miglioramento della sanità provinciale ed in particolare del Presidio Ospedaliero insistente sul nostro territorio. E questo al di là di ogni appartenenza politica e forma di campanilismo.

Abbiamo denunciato, fin dall’inizio, la assurdità di depotenziare una struttura sanitaria di riferimento, sulla costa, quale la nostra. E adesso con l’avvento dell’estate ci si chiede come sarà possibile rispondere prontamente ad urgenze ed emergenze, a volte molto gravi, quali si possono verificare in Ostetricia e in Pediatria.

Per tutto ciò, con profondo senso di responsabilità e per quello che ci compete dal punto di vista istituzionale, chiediamo alla Dirigenza della ASL teramana, che sappiamo già si sta adoperando, una sempre più forte attenzione a questo grave problema.

Credevamo e crediamo ancora più oggi, che nel passato, che per risanare i conti della spesa sanitaria non basta chiudere un reparto qui e un reparto là.
Così, invece, si indeboliscono, chi più chi meno, tutti gli ospedali, con il risultato di scontentare tutti e di mettere ancora più in crisi una macchina già ansimante.


Purtroppo, ciò trova conferma al momento, nella drammatica trattativa Stato- Regione per l‘aumento delle tasse e con il paventato commissariamento della sanità regionale.

Noi eravamo e siamo, per concentrare le risorse umane e tecnologiche in pochi ospedali.
Questo non solo in Provincia di Teramo, ma su tutto il territorio regionale.

E’ di questi giorni la notizia che uno studio dell’istituto governativo (Isae) ha evidenziato, che gli interventi della Regione nei piani di rientro della spesa si sono “limitati” soprattutto nel contenimento della spesa farmaceutica e nel blocco del turn-over e sono “ancora lontani dall’avvio di misure strutturali” e “imperniati sulla riorganizzazione dell’offerta ospedaliera”.

Alla luce di tutto questo, dopo aver dovuto registrare, in questi anni, una totale sordità da parte delle autorità regionali alle nostre richieste ed, ancora di più, a quelle più autorevoli del Sindaco e del Consiglio Comunale, sentiamo il dovere, come forma di protesta, di dimetterci dai lavori di questa Commissione.
Questo non vuol dire certamente che non ci impegneremo più per i diritti dei nostri cittadini, ma lavoreremo e vigileremo sempre nell’interesse della collettività.



Il Presidente
Dott.Augusto Montebello

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