mercoledì 28 maggio 2008

Sport. Indy mitica. Anche con milioni di premi, riceviamo da Lino Manocchia, giornalista giuliese negli USA


Riceviamo dal giornalista giuliese, Lino Manocchia.

NIP - News ITALIA PRESS agenzia stampa - N° 103 - Anno XV, 28 Maggio 2008, 09:38:00
Italiani nel Mondo
Dopo Indy
Indy mitica. Anche con milioni di premi
28-05-2008 09:05:38
Indianapolis - Un'altra massacrante,elettrizzante, pericolosa corsa automobilistica passa alla storia e con essa una curiosa, interessante rassegna di quello che e' stato diviso tra i concorrenti dopo il " rumoroso baccanale". Gli sponsors, i diritti televisivi della ABC , le reclam e gli incassi al botteghino hanno fruttato allo speedway una borsa record di 14.406.658 dollari, la cui grossa fetta, pari a 2.980.000 e' andata al vincitore Scott Dixon, l'asso del team Ganassi dando tra l'altro l'impressione che, meritatamente, abbia messo l'ipoteca sul campionato appena iniziato.
Penna in mano, leggiamo che l'australiano avendo guidato i 33 scatenati cavalieri per 115 dei 200 giri in programma, alla media di 143.567 miglia /h, ha guadagnato 17.000 dollari a giro., e complessivamente 15.000 dollari a giri per la durata di 200 passate. Parliamo gia' di record finanziario. E gli altri?, direte,
Secondo si e' piazzato un rookie, il brasiliano Vito Meira, che , giunto ad un soffio dall'australiano si e' accontentato del milione e 274 mila dollari, mentre Marco Andretti, nipote del grande "piedone" Mario Andretti, ha messo in banca 800 mila dollari. Quarto il brasiliano, campione di danza alla TV, che incassava 462.815 dollari e quinto Ed Carpenter figliastro del padrone dello speedway Tony George, che gli assegnava 399.665 dollari.,
Non si registrava una tale abbondanza dal 2004, quando Buddie Rice incasso' per la corsa 1.762.000 dollari - rappresento' un primato.
Dunque parlare di primati sul giro, o di una media sino ad oggi mai toccata c'e da rimanere di stucco. La nazione non versa in rosee condizioni, la disoccupazione e' inarrestabile, il petrolio sta salendo a tempo record verso il cielo, una specie di guerra in Iraq non sembra volersi calmare,eppure, i milioni (che follia!!) per la gara delle gare, si ottengono con cifre primato che fan gola e ingigantiscono il significato della manifestazione.
Che sia l'effetto "Unione" delle due serie di recente data? Indubbiamente l'interesse per la 92ma edizione di Indy c'e' stato. Gli sportivi non credevano piu' di dover pagare 200 dollari su una sedia di ferro per 4 ore, soltanto perche' Indianapolis e' un mito, scemato sensibilmente pero', per l'ego dell'attuale Capo della Gerusalemme dell'auto.
Promesse, proposte, idee giacciono sul suo tavolo nella speranza che nel 2010 qualcosa venga fuori, con serieta' ora che la serie Champ car non intralcia piu' l'avvento ed uno sparuto gruppo di piloti sono entrati nella serie Indycar sperando di trovare qualcosa di nuovo e di buono.
La corsa? Ne abbiamo accennato dopo la vittoriosa gara del "poulain" di Chip Ganassi, un pilota per tutte le stagioni, che lunedi' prossimo sull'ovalino di Millwaukee, la capitale dei formaggi americani difendera' il suo trionfo affisso sulla sessantenneargentea coppa Warner dove figurano i nomi(e volti) incisi, dopo ogni vittoria.(FOTO) Intanto fara' il giro di dozzine di "stazioni" televisive, s'impinguera' nei lussuosi pranzi in suo onore,, ricordandosi ogni volta dei suoi rivali che gli han dato battaglia, meno fortunati,che tuttavia non hanno disdegnato quel centinaio di migliaia di dollari ricevuti per la mitica,mozzafiato corsa dell'Indiana, carnevale liberatorio di un'America midwestern..
Tutto suona strano, dal rombo dei motori, al saluto di una folla impazzita, al solo parlare di successo, medie e milioni. Duecentocinquantamila americani han buttato il "passato" alle spalle cominciando da capo, viaggiando verso un lavoro nuovo in attesa di tornare di nuovo, nel tempio della velocita', dei milioni.

Lino Manocchia News ITALIA PRESS

Nessun commento: