domenica 10 agosto 2008

Politica. Comunicato del PRC di Giulianova

Con il “cuore” alla Regione e con le mani saldamente sulla città, il Sindaco Claudio Ruffini si appresta a compiere l’ultimo atto di una consigliatura che lo ha visto “amministratore attento” di una imprenditoria che nulla ha da spartire con gli interessi reali di una società giuliese sofferente. Al di là di ogni promessa elettorale che lo vedeva dedicato per cinque anni alla guida della città, il nostro Sindaco, alla prima reale occasione, si dimette nel pieno del mandato e volge gli interessi ad “alti” e più “nobili” sentimenti. Ne’ la crisi della sanità, ne’ il problema degli indebitamenti, ne’ i rapporti ormai irrisolvibili all’interno del centro-sinistra, servono a distogliere l’attenzione da quel “profumo” carrieristico che lo vedrà candidato nelle liste di un Partito Democratico che a Giulianova non riesce ancora a trovare le proprie coordinate.

Fra discutibili giochi di potere, accompagnati da dichiarazioni di allucinante populismo politico, si sta consumando sotto gli occhi disorientati dei cittadini, l’estrema unzione di una Giunta che passerà alla storia per almeno due pesantissimi avvenimenti: l’aver stravolto con una variante di piano, priva di ogni condivisione con i cittadini, l’assetto urbanistico della nostra città e l’aver cacciato dalla maggioranza una parte politica che pure aveva contribuito non poco all’affermazione elettorale della Giunta Ruffini. Anzi, forte del contributo elettorale del Partito della Rifondazione Comunista, questa Giunta continua ad operare per atti completamente contrari ai punti di programma elettorale che furono alla base dell’alleanza con il nostro Partito della Rifondazione Comunista.

Anche le più recenti affermazioni fatte da chi governa, secondo cui almeno con la discussione delle osservazioni si sarebbe tentato di rimettere in piedi una parvenza di dialogo con chi, come il nostro Partito, ha fatto della partecipazione dei cittadini il metodo irrinunciabile per le scelte che riguardano il territorio , sono miseramente crollate chiudendo la porta a possibili future alleanze e spianando di fatto la strada alle politiche capitalistiche del centro-destra.

Con il contributo di uno sparuto gruppetto di fedelissimi si suggella così questo scempio della democrazia impedendo a Giulianova ogni possibilità di riapertura di un dialogo a sinistra. Si chiude così la pagina più brutta della sinistra giuliese e dell’intera sua storia, ad opera di chi ha fatto della politica lo strumento per il perseguimento dei propri interessi personali.

Il Partito della Rifondazione Comunista non intende abbandonare la lotta e fedele agli ideali, alla coerenza e alla moralità che lo hanno sempre contraddistinto, metterà in atto ogni possibile e lecito strumento per evitare che ulteriori danni vengano a deturpare un territorio già di per se troppo offeso dalla mano oscura dell’opportunismo politico.

Distinti saluti
Partito della RIFONDAZIONE COMUNISTA
Circolo Pasquale Di Massimantonio

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