Politica. Nota di Azione Giovani Giulianova

GIULIANOVA


Lo scossone che ha colpito l’intera Giunta Regionale abruzzese, ha messo in seria difficoltà anche le amministrazioni locali. A seguito delle dimissioni del Governatore Ottaviano Del Turco e a causa del prossimo scioglimento del Consiglio Regionale (molto probabile), molti Sindaci hanno deciso di fare il cosiddetto “salto della quaglia”.
Si è dimesso il Sindaco di Giulianova (dove le consultazioni dovrebbero avvenire nel 2009)e il sindaco di Roseto (eletto appena due anni fa).
Azione Giovani esprime tutto il suo disappunto per la decisione di Ruffini di lasciare l’amministrazione della città molto prima della naturale scadenza del suo mandato, nonché per l’improvvisa e inusuale fretta con la quale sta tentando di far approvare le 500 osservazioni legate al PRC.
Il nostro malcontento nei confronti dell’Amministrazione Ruffini è stato più volte manifestato attraverso la stampa e in città ancora sono affissi i cartelloni satirici che illustrano il pessimo operato del nostro ex Sindaco, tuttavia crediamo che con le sue dimissioni egli abbia toccato il punto più basso della sua avventura giuliese…
Tra l’altro, il suo congedo porterà al commissariamento del Comune con il conseguente e naturale immobilismo amministrativo in quanto, come noto, il Commissario può svolgere solo compiti di ordinaria amministrazione. Cosa diranno adesso gli esponenti del Partito Democratico, i quali hanno sempre rinfacciato ai consiglieri del centro- destra di aver lasciato il Comune dal 2003 al 2004 in mano ad un Commissario prefettizio?
Purtroppo nella sinistra locale sono prevalsi personalismi sugli interessi della collettività, e così Ruffini alla fine si è lasciato tentare dalla prestigiosa candidatura regionale, cosa che non gli era riuscita nel 2005, quando si accontentò, dall’alto delle sue ambizioni, della “veste” di primo cittadino giuliese. Speriamo che la gravità morale e la scelleratezza politica di questa scelta siano colte dai cittadini i quali, sicuramente, sapranno trarne le dovute conclusioni.