giovedì 14 agosto 2008

Politica. MAI TOCCATO UN LIVELLO COSI’ BASSO, nota di Impronte di Giulianova

ASSOCIAZIONE DI CULTURA POLITICA
IMPRONTE

MAI TOCCATO UN LIVELLO COSI’ BASSO

Quanto accaduto martedì in Consiglio Comunale è di una gravità inaudita sotto ogni profilo.
Stigmatizziamo la decisione della maggioranza di voler andare avanti ad oltranza con l’esame delle 488 osservazioni alla variante generale al PRG, nonostante il “no” espresso dagli uffici tecnici comunali su 146 di esse e malgrado l’esperienza politico-amministrativa targata Ruffini si sia di fatto conclusa con le dimissioni dell’ex Sindaco, principale artefice ed attore protagonista della variante. Sfruttare il tempo che ci separa dallo spirare del termine entro cui le dimissioni di Ruffini diverranno definitive, da parte della maggioranza è stato ed è, oltre che una grande forzatura, un atto di grave irresponsabilità.
Questo voler andare avanti a testa bassa e a prescindere ha fatto cadere ogni pudore: l’obiettivo finale, soprattutto di tipo clientelare, ha finito per prevalere su ogni altro aspetto di sostanza e procedura. Ma, evidentemente, la presenza anche fisica dell’ex Sindaco all’interno degli uffici di Corso Garibaldi (ma non si era dimesso?) fa sì che tutto proceda come prima, sminuendo la figura e comprimendo l’autonomia dell’aspirante Sindaco Mastromauro.
Torniamo alla sostanza della vicenda: gli organi preposti (Commissione Urbanistica Consiliare e singoli Consiglieri) non hanno avuto né il modo né il tempo per esaminare con cura tutte le 488 controsservazioni pervenute in Comune.
Stando al Regolamento, “le Commissioni Consiliari devono pronunciarsi ordinariamente entro 7 sette giorni. Per argomenti di particolare complessità, il Presidente interessato, può richiedere una proroga non superiore a giorni 15 .Le questioni su cui le Commissioni non comunichino le proprie determinazioni entro il termine assegnato si intendono esaminate con parere favorevole”. Non era forse questo un argomento di particolare complessità?
Noi non sappiamo se alla Commissione Urbanistica sia stato assegnato un termine tale da consentire il regolare svolgimento del Consiglio Comunale di martedì scorso: la sostanza è che, termine o non termine, il Consiglio è andato avanti senza il parere preventivo ed obbligatorio della Commissione Urbanistica su una materia in cui le scelte, una volta prese, producono effetti irreversibili sulla qualità della vita di tutti i Cittadini.
La decisione della maggioranza è irresponsabile anche per un secondo motivo: l’illegittimità di alcuni passaggi produrrà una marea di ricorsi con conseguenze che tutti possono immaginare.
Molto grave –e ciò dovrebbe far riflettere- è che circa 1/3 delle osservazioni che il Consiglio si accinge ad approvare sia stato giudicato respinto dagli uffici tecnici competenti che, con questa presa di distanza, hanno voluto declinare ogni eventuale futura responsabilità derivante dall’approvazione di cose che non stanno né in cielo né in terra.
Il parere, mancante, di una Commissione Urbanistica costituita da “politici” ha un significato; quello di un organo tecnico ne ha un altro ancora più “pesante”.
Infine, la condotta e dai toni inaccettabili usati Segretario Comunale, chiamata al suo dovere ed alle sue responsabilità dal Consigliere Elisa Braga, fanno da corollario ad una situazione che inevitabilmente produrrà strascichi anche nelle aule dei Tribunali.
Un funzionario di maggiore esperienza amministrativa avrebbe saputo dare alla Consigliera Braga tutte quelle risposte che la Dott.ssa Marini non è stata capace di dare. Se questo è accaduto lo dobbiamo all’ex Sindaco Ruffini, artefice del trasferimento dell’attuale Segretario Generale dalla vecchia sede di Sant’Egidio a quella, più prestigiosa ma anche più impegnativa di Giulianova, previo “declassamento” del nostro Comune. Senza questo passaggio amministrativo, difettando di titoli e della necessaria esperienza, la Dott.ssa Marini non avrebbe mai potuto oltrepassare il Salinello oltre il quale confidiamo di poterla rispedire dopo le amministrative.

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