giovedì 23 aprile 2009

Alluvione, chiusa la Teramo-Mare e interrotte numerose strade. La Provincia torna a chiedere lo stato di emergenza per calamità naturale

Alluvione, chiusa la Teramo-Mare e interrotte numerose strade. La Provincia torna a chiedere lo stato di emergenza per calamità naturale

“Dopo il terremoto siamo di fronte ad un’altra grave emergenza per la quale la Provincia tornerà a chiedere, anche se per motivi diversi, il riconoscimento dello stato di calamità naturale”. Lo ha detto il Presidente, Ernino D’Agostino, nell’incontro avuto con i giornalisti, questa mattina, nella sala audiovisivi della biblioteca Dèlfico. La conferenza stampa, inizialmente convocata per presentare le linee del bilancio di fine mandato dell’ente, è stata incentrata esclusivamente sulle conseguenze dell’alluvione.

I danni provocati al rilevato della superstrada dall’aumentata portata del Tordino hanno indotto questa mattina l’Anas a chiudere alla circolazione, in entrambi i sensi di marcia, la Teramo-Mare. Ad essere colpito risulta essere il secondo lotto della superstrada. Anche se è possibile entrare da Mosciano o da Teramo, è tuttavia possibile percorrere solo brevi tratti. Uscita obbligatoria a Bellante in direzione Teramo e a Canzano in direzione Giulianova.

Parziali interruzioni si registrano anche sulla strada provinciale per Cordesco (parallela alla Teramo-Mare).

Attualmente è interrotta a causa della caduta di massi e detriti anche la strada provinciale 43 per Pietracamela che, dunque, risulta isolata. Protezione civile e vigili del fuoco stanno intervenendo per cercare di liberare la strada. Questa notte è stato chiuso un tratto della statale 80 dopo Montorio in direzione Campotosto ma ora l’Anas, dopo aver sgomberato la carreggiata, lo ha potuto riaprire.

Chiusa invece con ordinanza, questa mattina, la strada provinciale 491 nel tratto compreso fra Tossicia e Ornano. A causa delle eccezionali piogge, infatti, si è verificato un cedimento della scarpata di valle compresa parte della carreggiata stradale. I percorsi alternativi indicati agli automobilisti sono le strade provinciali 41 di Bascianella e 40 di Colledara. Chiusa anche la provinciale di Acquaratola nel comune di Rocca Santa Maria.

Rimane chiuso e sotto osservazione il ponte di Castelnuovo sulla strada provinciale 23, mentre il ponte di Fontanelle di Atri sulla sp 553 non presenta problemi gravi e dunque riaprirà anche se solo nelle ore diurne. Rimarrà chiuso dalle 21 alle 6.

“Ci risultano – ha detto il vice presidente con delega alla Viabilità, Giulio Sottanelli – una cinquantina di situazioni critiche tra frane e smottamenti vari. Il bilancio è ancora provvisorio ma è già drammatico. Stiamo intervenendo con tutti gli uomini e i mezzi a disposizione”.

Il Presidente D’Agostino ha immediatamente convocato una riunione straordinaria della Giunta annunciando, nel contempo, la richiesta di convocazione di un coordinamento con Prefettura, vigili del fuoco, Anas e Protezione civile.

La richiesta di stato di emergenza sarà discussa e ratificata questo pomeriggio nel Consiglio provinciale che tornerà a riunirsi alle ore 19 nella sala polifunzionale di via Comi.

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